Thursday, 24 April 2008

Colloquiando col mio uccello.

Quando una torta viene bene, la si offre a chi si vuol bene. Se invece viene male, la si da a quegli esseri sfortunati che non sono in grado di cucinare.
Io questa regola la so bene perche’ Laura, a Dresda amava cucinare, ma era a dieta e portava le torte a me e ad Alessio, il mio coinquilino.
Ma gli ultimi anni, in cui stava con un ragazzo tedesco ricevemmo solo dei biscotti bruciacchiati che lui non aveva voluto mangiare.


La scorsa settimana ho fatto una torta. Non e’  stata mangiata e, dopo 3 giorni, e' divenuta un arma contundente.
La sbriciolai sul davanzale e dopo poco tempo arrivarono due Colombidi che decisi di chiamare Sputnik e Vostok.
Sputnik, dal russo significa “compagno di viaggio”. Mi era sembrato un bel nome per un piccione viaggiatore. Sputnik viene spesso, mangia avidamente, e’ un grande osservatore e, la sua reazione al goal di Diamanti m’ha fatto pensare che sia maschio (e pure Romanista).
Vostok singifica oriente, credo sia una femmina,  mangia poco e, quando si poggia, il suo sguardo e’ sempre  attento a controllare cosa facciano i piccoli passerotti attorno.
Ammiro molto questi volatili. Certi uomini, come gli uccelli migratori, si spostano alla ricerca delle migliori condizioni. Altri uomini, come i volatili stanziali, si adattano a vivere nel luogo in cui sono nati.
Forse e’ per questo che io, cosi’ lontano da casa, ammiro Sputnik che, pur vivendo vicino a delle montagne fantastiche, si e’ adattato a rimanere in una citta’ come Ginevra.


Ne ammiro poi la capacita’ di volare oltre, l’essere distaccato, di possedere un espressione coerente: alieni giganti a otto zampe potrebbero attaccare un astronave umana, ma lui rimarrebbe impassibile, col suo sguardo impersrutabile, cosciente della sua capacita' di adattarsi a tutti i cambiamenti..
Sputnik mangia la torta, ha quasi finito. Anche io ho finito, andro' a leggere di la'.
Dopo dieci minuti, torno in cucina, sento picchiettare freneticamente sul vetro.
Trovo Sputnik vuole altro cibo, nel suo sguardo minaccioso, in quegli occhi rossi che mi fissano leggo una sola, inquietante domanda: “hai mai visto “gli uccelli” di Hitchcock?

Buon 25 Aprile a tutti.

Thursday, 17 April 2008

Spiegando ai Lemmings la loro politica.

"Falce e Martello" volano alti... sugli aerei dell’Aeroflot. Si diceva che l’Alitalia sarebbe stata rilevata dai figli del premier. Costui ne parlera’ presto con Putin.
Sara’ Putin figlio di Berlusconi o viceversa?
Se l’alternanza tra le forze rappresenta la salute della democrazia, noi si e’ a posto: dittatura, anarchia, dittatura.

Visto che si finge di capire il perche’ del risultato della sinistra, vi spiego. come la vedo io (l'autocritica fa parte del nostro DNA).
Negli ultimi due anni ho visto di tutto: ministri in piazza contro il governo, ho sentito il governo proporre 1036 emendamenti a una finanziaria che aveva scritto lui (l’opposizione, esautorata, si fermava a 752)  e altre notizie assurde.

Avrei voluto sentire UNA cosa di sinistra. Ne ho sentite tantissime: dall’abolizione della proprieta’ privata all’adesione al patto di Varsavia.
Alla fine non ci si e’ messi d’accordo, non s' e’ fatto niente.
Ora si dice che non s’e’ vinto per motivi grafici: non c’era la falce e martello nel simbolo: io credo che di simboli ce ne siano stati  troppi.
Coi voti di Rossi, Turigliatto e Ferrando che voi avevate messo in lista, sareste al 4,5%, e quindi in parlamento.
Il PCI ha fatto questo paese liberandolo dal nazifascismo, e dotandolo di una costituzione democratica.
A me dispiace, ma forse tornare un movimento vi obblighera’ a ritrovare il contatto con la gente. L’essere disoccupati vi permettera’ di comprendere l’errore di non abolire leggi come la "legge 30" etc.
Non avete capito che avete perso molto di piu' del simbolo: i panini con la salciccia della feste dell’unita’.


Mi si chiede di spiegare come sia la nostra politica vista dall’estero.
Io non spiego piu’ niente da anni da quando,  dovetti spiegare ai miei colleghi che da noi i socialisti si collocavano a destra nel parlamento italiano e a sinistra in quello europeo.


Cerco di trovare un po’ di conforto leggendo i blog. Scopro che la mia cuginetta Elena e’ stata eletta.

Leggo che e’ assesore del baby governo  della mia citta’. Spiega le funzioni con l'entusiasmo proprio della sua eta' e con la disillusione propria del suo schieramento politico.
Racconta che puo' fare proposte al consiglio comunale dei "grandi", ma questo puo’ ignorarle, se vuole.


In pratica, in famiglia si avrebbe il controllo del consiglio comunale ombra di una citta' siciliana di media grandezza.
Se avete proposte da fare, lasciatele fra i commenti: io li girero' a mia cugi... volevo dire alla "esponente della nostra coalizione piu' alta in grado".

Sunday, 13 April 2008

Monday, 7 April 2008

Se questo mondo ha da finire, ci terrei ad avere un posto in prima fila.

Del CERN avevo gia’ parlato un anno e mezzo fa . Ora, sembra che l’attivazione del nuovo acceleratore di particelle, fra qualche mese, potrebbe creare un buco nero e porre fine alla esistenza del nostro pianeta.
E’ mai possibile che questo accada? Che degli scienziati si vogliano sostituire a Dio? Mi sembra impossibile.
Intanto,  sul loro sito, per non sbagliare, vedo che hanno scelto una nativita’ con tanto stella cometa (ma senza bue e asinello: riscaldamento termonucleare autonomo).


Oggi c’erano le porte aperte al pubblico: il programma recita “ La giornata a porte aperte (...) sara’ la vostra unica e ultima possibilita’ di vedere il ciclotrone”.....non suona proprio rassicurante, ma se ci sono davvero rischi, va loro riconosciuto il senso dell'umorismo.Arrivo in loco con la moto. Freddo barbino e un mare di gente. Per scendere sotto terra all’LHC ci sono 4 ore di fila.

Potrei andare a mangiare alla mensa.
Pero', io sono gia' diffidente nei confronti della cucina molecolare, figurarsi della gastronomia atomica di un cuoco francese di un centro nucleare.


Giro un po’ attorno. Tutto sembra sicuro e rassicurante: ottime ingegnere sorridenti e vestite come con una tutina monocernierata vegliano su di noi....guardo quella foto (clicca sulla foto per zoomare) e sono sicuro che l’ubertoso genere umano non si estinguera’ presto.
Sono cosi’ soddisfatto che decido di non farmi impressionare nemmeno da quelle sospette macchie d’umidita’.
Intanto hanno chiuso le visite al sito principale, ma alcuni colleghi mi dicono che al punto 4 si puo’ ancora scendere.
Prendo un bus navetta e vado...e torno (nel senso che m'avevano dato indicazioni sbagliate).
Alla fine arrivo. Anche qui c'e' da aspettare un bel po'.....e le particelle subatomiche iniziano a girare.


Finalmente si scende, ci fanno mettere un elmetto della playmobil (non sia mai che ci colpisca un malo-elettrone tra capo e collo). Scendiamo 140 m, vediamo il tunnel, il tubo. Si domanda ancora del famoso buco nero. La guida ammette di essere un ingegnere ottico e di non sapere rispondere.
La giornata e' finita e non ho avuto una risposta soddisfacente. Wikipedia
dice che il buco nero dovrebbe evaporare.....ma la teoria che spiega il perche', non e' mai stata provata....andiamo bene.

Torno a casa, affamato, stanco e infreddolito. Cucino, tanto, come quando si ha fame, bruciacchio quello che stavo preparando.
Ho troppa fame e decido di mangiare la sbobba e lo faccio pure in fretta.
Ora, rigirandomi nel lettone dopo una laida cena, penso che fare finire il mondo per sete di conoscenza, in fondo non sia una prospettiva cosi’ indecorosa.
Burrpo e ronfo da par mio. Dormo tranquillo.