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Sunday, 14 October 2012

Chiedi chi erano i Leningrad Cowboy

Mi si chiede cosa ne pensi del premio Nobel per la Pace datto all'Unione Europea.

Qualche sera fa ero ad un falo' e si parlava del piu' e del meno.
Si parlava di canzoni meteore degli anni 80. Mi venne in mente "99 Luftballons".
La Cinese del gruppo mi guardo' stupita.
Raccontai di questa canzone tedesca che raccontava una storia strana
Raccontava di 99 palloncini rossi che si libravano in volo e prendevano una strana forma nel cielo, che veniva scambiata dai militari come una minaccia.
99 jet militari si levavano e non capendo cosa si trovassero davanti e sentendosi provocati, spararono per primi.
Allora 99 ministri della guerra, ordinavano l'attacco...

L'ultima strofa della canzone recitava: 
"99 anni di guerra
Non lascia posto per i vincitori
Non ci sono più ministri, né jet.
Oggi mi faccio i fatti miei
Vedo il mondo in giacere rovina
Ho trovato un palloncino
Penso a te e lo lascio volar via
."

Quando finii di raccontare si fece silenzio.
La ragazza mi guardo' stranita come il bambino della canzone di Guccini e disse: "mi piaccion le fiabe, raccontane altre".
Non aveva idea di cosa stessi parlando.
Pur avendo la stessa eta' non aveva idea di cosa fosse stata la guerra fredda.
Pensava avessi parlato di un evento antico di dopo la guerra.
La canzone era dell'84: solo 28 anni fa.

Cosa penso dell'Unione Europea?
Penso che mentre oggi sembrare normale andare in giro con una carta d'identita' per l'Europa e i populitsti hanno buon gioco a rappresentare l'Europa come un maestro stupido e pedante mettendo in risalto il tempo speso dal parlamento per regolamentare la lunghezza delle zucchine, o a trasportare documenti per le sessioni del parlamento europeo tra Bruxelles e Strasburgo. 
Si, e' vero, purtroppo l'Europa e' anche questo, ma e' anche un idea per cui s'e' deciso di investire sorpassando gli interessi nazionali, provando a parlare con voce unica, per esprimere nuove idee, per dare alternative  a chi non vuole seguire solo l'idea americana o quella cinese.
Un luogo dove si po' provare a immaginare un altrol futuro per il pianeta.

Certo, e' ancora un cammino lungo rallentato ostacoli e interessi contrari.
Pero' pensoi che solo 68 anni fa gli stati europei si scannavano l'un l'altro.
Oggi si pensa di dare piu' poteri al parlamento europeo (a parita' considerate che
il Galles ha perso la sua indipendenza nel 1282, e' ancora ci sono movimenti indipendentisti).

L'Europa e' un gran posto.
Chi ha vissuto la guerra fredda sa cosa significa vivere fra due blocchi, senza poter esprimere una voce differente da chi spinge a investire in nuovi armamenti anche a rischio di affamare il popolo.
Ci vuole una terza via.
Oltre a chi balla "Go West" con le "vai verso occidente, la terra promessa" ma cantata sulle note dell'inni Sovietico.
Oltre i Cowboy Leningrad
Oppure un pezzo dei Leningrad Cowboy, che erano dell'Occidente.
Finlandesi:  me li fece conoscere la mia Finnica Ex.
Il gruppo del regista Aki Kaurismäki metteva in scena (e in burla) tutta la retorica dell' regime d'oltrecortina.
La mia ex mi fece anche vedere tutti i film di Aki Kaurismäki in Suomi (lingua finlandese).
In lingua originale, coi sottotitoli in tedesco.
Tutto questo non sarebbe mai accaduto, se non ci fosse stato Europa unita. Visto che culo?

Altri post che parlano d'Europa 1, 2, 3.

Tuesday, 29 May 2012

2 Giugno 1946 - 2012

Due settimane fa ho fatto la locandina che ho messo al centro del post per il sito dell'ANPI di Londra.
La parte in alto a  sinistra rappresenta la parte "storica" col simbolo del CLN: il Comitato di Liberazione Nazionale.
Il CNL era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica, composta da rappresentanti di comunisti, democristiani, azionisti, liberali, socialisti  e demolaburisti.
Queste persone, seppure venissero da aree ideologiche differenti e sebbene avessero combattuto una lunga e sanguinosa Guerra di liberazione, non esitarono e mettere da parte le armi per permettere la creazione di uno stato democratico e di moderna concezione.
Il referendum Repubblica-monarchia, per esempio fu il primo a suffraggio universale cui anche le donne poterono votare.
In altri paesi come la Russia le donne potevano votare gia’ dal 1917 (potevano votare solo un partito, ma potevano votare), in altri paesi come la Svizzera il suffraggio universale arrivera’ nel 1971 (in alcuni cantoni solo nel 1991).
La vittoria della Repubblica fu il primo taglio netto col passato, creando la base per quello che siamo oggi, nel bene e nel male.
Per questo, nel volantino ho saldato la stella "vecchia"  del CLN con quella al centro dell'emblema della Repubblica "nuova".

Certo, nel nostro parlamento siedono ancora individui dalla morale a dir poco discutibile (1, 2 3, 4 etc.).
Guardando queste cose uno puo' pensare che la repubblica non sia il sistema migliore per governare un paese. Eppure a me piace pensare che chiunque nasce in una repubblica e' un cittadino che condivide diritti e doveri uguali per tutti i concittadini.
Non e' una cosa da poco: qua nella perfida Albione si sta avvicinando il giubileo per i 60 anni di regno dell'attuale monarca.
Non giudico la sua persona o il suo operato, ma credo fermamente che ci sia qualcosa di sbagliato che uno nasca in una famiglia regnante e non credo troppo in un sistema che prevede che nella camera alta del parlamento vi siano membri hanno ereditato il posto per antichi privilegi familiari  (per non parlare dei 709 membri che sono la’ per essere vescovi o nobili). Il tutto mentre il diritto all'istruzione e' crocifisso dalle tasse universitarie piu' alte d'Europa (9000 £ all'anno)....se questa e' uguaglianza.
Per cui, per quanto disastrata, voglio fare gli auguri alla nostra repubblica.  
Grazie per garantire le nostre liberta’, e l'uguaglianza per ricordarci cio' che abbiamo dovuto passare per essere cio’ che siamo.
Auguri di cuore che e’ l’organo giusto, mica come certe esibizioni di altri organi che si vedono nella sfilata delle forze armate.
A proposito, io non so a quanto servano queste raccolte firme, ma c'e' una petizione per destinare alle vittime del terremoto i circa 10 milioni di Euro necessari per la parata militare.
Io ho firmato qua.

Friday, 27 May 2011

Il sol dell’avvenire, quello vero.

Avete presente le palestre? Questi luoghi dove si bruciano i grassi (i lipidi, non le persone in sovrappeso) su strani macchinari, mentre schermi ti mostrano dei tamarri rappanti circondati da culi che "cantano"?Gli schermi servono a creare l’effetto asino-carota e motivare gli atleti che vogliono diventare come gli uomini dei video (indi tamarri), mentre le donne si immedesimano nel bel canto.
Mi sono trovato in uno di questi postacci.
Alla lezione di spinning l’istruttrice ci chiede di immedesimarci sull’attrezzo e invita a capirlo e dare il nostro meglio.
La gente accanto a me sembra infervorata, sicuramente pensano di essere ciclisti (dopati) al giro d’Italia.
Sara’ che io non ho capito lo spirito.
Infatti la bici che immagino va principalemnte in discesa ed e’ carica di cose per fare un bel picnic, almeno nella mia immaginazione.
Al vogatore non va meglio, visto che m’immedesimo nella canoa, e in particolare in quella volta che senza volerlo ho beccato una papera tedesca con un remo e (forse l'ho ammazzata)....son ricordi brutti.

Il motivo per cui sono in palestra e’ che si devono fare dei km con gli attrezzi per una charity.
Sta cosa delle charity e’ molto diffusa in UK, dove il governo e’ inefficente o taglia molti servizi e tutto viene gestito (meglio) dalle charities.
Per paragonare la situazione e’ simile a quello che fa Telethon in Italia: il governo dovrebbe investire nella ricerca, ma non lo fa, allora la gente la sovvenziona privatamente per mezzo di una fondazione.
Per questo io sono stato incastrato dal mio gruppo per correre/pedalare/vogare per 500 km in 3 giorni (10 persone).

Solo che qui hanno milioni di fondazioni, da quelle piu’ serie a quelle che ai miei occhi appaiono quanto meno deliterie.
Una delle piu’ famose, per esempio raccoglie fondi per i soldati.
In cambio della “donazione per gli eroi” si riceve un papavero rosso.
Io non l’ho mai preso: penso che i soldi per i soldati, per curare i problemi dei reduci, per le pensione dei mutilati debba venire dal governo.

Invece per un governo conservatore come quello che c’e’ in Gran Bretagna e’ normale tagliare servizi e delegare al buon cuore della gente....ma e’ anche possibile farlo a fronte di ordinativi per vari miliardi per portaerei nucleari etc.
Gia’ in passato i servizi sono stati privatizzati e, seppur piu’ efficienti, ormai hanno costi davvero assurdi beni primari come acqua, trasporto via treno, energia e perfino l'istruzione (retta universitaria 9000 sterline/anno escluso affitto etc.)
Penso alla situazione italiana, penso a quello che si vuole fare e quale futuri immagina la destra populista che al momento detta legge.
Ora sono in palestra all’alba. Non c’e’ nessuno e mi viene molto piu’ facile correre senza tutti quei culi che ti distraggono.
L’ho fatta all’alba perche’ mi piace correre in silenzio e vedere sorgere il sole dietro il verde, sapendo che in fondo alla collina c’e’ il mare....il sol dell’avvenire.

Io la mia parte di km l’ho fatta (in realta’ anche un po’ di piu’).
Se non vi volete ritrovare a correre all’alba per garantire i servizi minimi a voi e ai vostri figli, correte a votare questo fine settimana e votate ai referendum.

Che il sol dell’avvenire riscalda, chi reclama i suoi diritti fondamentali e li fa amministrare da chi ha la moralita’ richiesta.

Vado che stasera esordisco ad Holyrood

Tuesday, 1 February 2011

Se non ora quando

Sono nato nel 1977 in provincia di Treviso.
Ogni azione scatena una reazione uguale e contraria: un anno dopo la mia nascita, nello stesso posto sarebbe nata la Łiga Vèneta
.
Moriva Elvis e i Sex Pistols pubblicavano "Never Mind the Bollocks".
Quell'anno bruciavano i cassonetti e i lacrimogeni, c'erano le Brigate Rosse ma c’era anche l’Eurocomunismo di chi considerava il mondo la patria.
Morire Democristiani era visto come un triste destino.

Il 77, anni dopo e' stato visto come un annus horribilis ma io 3 anni dopo  non me ne accorgevo: all’asilo Paz avevo problemi ben piu' grossi.
Che Elisa m’aveva dato un bacio sulla guancia ma a me piaceva Gemma.
E allora Elisa m’aveva fatto sbattere contro un termosifone.
Presi due punti….e non fu la volta che soffrii di piu’ come non fu nemmeno la volta che feci piu’ punti.

Poi ricordi veloci, il liceo "Cielo", dove un compagno raccoglieva firme da mandare all’ONU, contro l’embargo Cubano, 12 firme. Ogni anno 12 firme. Poi qualcuno se ne ando’….e infine non s'e' cambiato niente.
E poi Enrico che dalla Toscana sbucciava le arance con unico taglio.
Il coltello girava lasciando l’arancia pulita e lui con un sorriso mi spiegava: “che se la sbucci con un taglio solo muore un prete”, ed io pensavo che la Sicilia e’ troppo piena di arance e sara’ per questo che i preti comandano ancora.
Intanto crescevo e di nuovo firmavo: in migliaia abbiamo firmato, contro il governo,
su Repubblica per Saviano, contro i loghi, per i laghi. Non e’ cambiato niente.
Sulla fronte ho la cicatrice che m’ha lasciato Elisa, che mi scuce sempre un sorriso, e mentre lei credo che abbia due bambine e un lavoro in banca io mi sono pure ritrovato tra i lacrimogeni, ma alla fine di una stupida partita di calcio.

Intanto a Palermo i cassonetti bruciano ancora, ma non ci sono piu’ i terroristi, ma nemmeno gli operai e i comunisti e mentre non si fa niente ci si rintana contro la paura cercando di proteggere i localismi, alla ricerca di perpetua di chi ce l’ha piu’ piccolo  il paese, la patria.
I localismi sono tali che gia’ il vicino inizia a starmi un po’ sul cazzo perche’ un po’ mi fa paura.
Prima almeno c'era
Berlinguer e le feste dell'unita', poi e' finita l'unita', ora tocca alla festa.

Morire Democristiani ormai e’ un allettante e dignitosa prospettiva.
Oggi, ho trovato il mio primo capello bianco.
E ho sentito tutto il peso di questi anni incominciati con l’annus horribilis e  finite co sti anni di merda.
Le palpebre le sento pesanti. Ora chiudo gli occhi. Che domani mi svegliero’ con mia madre che mi dice che e’ una bellissima giornata, che la neve pulita ha coperto tutto, e tutto va bene ed e' ora di andare all'asilo.
Mi mettera’ un grambiule blu a quadri e l’astronave con cui gioco sempre nel cestino.
Mi dira’ di sbrigarmi che fra un po’ passa lo scuolabus. Salutero’ Gemma e Elisa e giocheremo a far finta di essere grandi e a immaginarci quest’Italia. Diversa. 

Wednesday, 13 May 2009

Cinisi Ramblin’ Men

C’e’ l’anniversario della morte di Peppino Impastato e il concerto dei Modena City Ramblers a Cinisi.
Di pomeriggio decido che maglietta mettermi.
Quella di Che Guevara, dopo tanti lavaggi sbagliati ha virato al rosa e, nonostante sia molto pop, non vorrei essere frainteso davanti ai gazebi dell’ARCIgay.
Alla fine trovo una camicia rossa cui, causa mal di gola, aggiungo una bandana nera.
Cosi’ rosso e nero, anarchico fiero raggiungo i miei amici.
Gli stolidi mi accolgono cantando: “Milan, Milan sempre con te”.

Da queste piccole cose mi rendo conto quanto la televisione riesca a entrare nella mente delle persone e a cambiarne i riferimenti culturali.
Sarebbe pericoloso se un solo uomo di potere potesse controllare i riferimenti culturali di un paese.
Ma va anche detto che i cinegiornali dell’istituto luce non si possono comparare con i TG odierni, visto che questi ultimi hanno meteorine e veline fighe, per cui mi rasserenato mi dico che non viviamo in un stato di regime.

Arriviamo a Cinisi. C’e’ un sacco di gente. Bandiere rosse, bandiere arcobaleno, gente allegra, ciel l’aiuta e tutto il resto.
Qualcuno dal palco ci chiama “compagni”.
Io mi emoziono perche’ l’ultima volta che m’hanno chiamato compagno fu in terza media. "Compagno di classe" ma non si parlva  di classe sociale.
Compagno e’ proprio una bella parola.
Oggi c’e’ qualcosa di strano: a destra c’e’ chi e’ orgoglioso di chiamarsi camerata fascista e dalle fila del Partito popolare Europeo siede in parlamento  senza che nessuno si scandalizzi.

Eppure i capi dell’opposizione che dovrebbero portare avanti la memoria dei partigiani che hanno combattuto e fatto l’Italia, dotandola di una costituzione democratica, si vergognano a chiamarsi “compagni”.
Certo che a vedere queste 2.500-3000 persone (stima mia, per la questura saranno 300) a uno verrebbe pure in mente che la sinistra non e’ morta.
Poi uno vede le facce: sono sempre le stesse ad ogni concerto come ad ogni primo Maggio a portella della Ginestra.
Ripenso al 61-0 di Forza Italia in Sicilia del 2001 o al 2006 Cuffaro vinse Rita Borsellino (con una sinistra che ancora stava bene) e capisco che in fondo tutto questo concerto e’ solo musica e belle parole, ma le cose non potranno cambiare cosi' facilmente.
Parlare di operai che si uniscono nella lotta, in questa calda serata e’ fuori luogo...e poi in Sicilia di operai ce ne saranno si e no tre.
Uno e’ un cassaintegrato a Termini Imerese, e due sono ammalati di tumore nei poli pertrolchimici di Gela e Priolo.

Le cose cambiano ma oggi le cose piu’ rivoluzionarie passano dai movimenti civili  come “Pizzo free” o l’associazione “Libera”, dalle liste civiche: da chi fa cose di sinistra senza inquadrarsi in un partito i cui vertici sono ormai solo rami secchi che per paura di perdere il potere si rifiutano di rappresentare i movimenti locali.

Friday, 27 April 2007

Candido di Voltaire e' un puzzone.

In questi giorni ho dovuto lavorare. M’e’ anche toccato organizzare una serie di seminari.  La mia capo dice che e’ utile farsi conoscere dalla gente.
Ho preso il microfono, introdotto il lavoro degli speakers che ho invitato, spiegato la rilevanza dei loro progetti nel panorama del nostro campo di ricerca.....il tutto con la cerniera dei pantaloni spalancata.
Probabilmente la mio capo si stava ancora chiedendo se fosse davvero un bene, che ora mi conoscessero tutti, quando i suoi pensieri vennero interrotti da un rumore: mai tirare su la cerniera di scatto con un microfono accanto.


Bisognerebbe davvero cambiare le cose, ma il vento che spinge i cambiamenti, lo stesso in cui soffiano le risposte, non c'e'.
Guardate la politica. Sembra che anche li’ tutto volga al centro. All'immobile.
Ed elogiando il centrismo dimenticano chi siamo e chi, con coraggio, permise a tutti di essere orgogliosi di essere comunisti Italiani.
La falce e il martello prima erano a centro, poi vennero rimpicciolite, ora sono dietro la quercia e gia' non si vedono piu', domani non so.
Si vergognano perfino di cose che non abbiamo fatto.
Hanno dimenticato che Berlinguer ando' a Mosca dopo l’invasione di Praga e, condanno' quell'atto arrivando quasi a pagare con la vita quella disobbedienza al PCUS (attentato di Sofia).
Berlinguer ti voglio bene.
Di te rimangono pochi ricordi, ma posso intuire ancora molto dagli affascinanti occhi di Bianca.
Invece il partito tende al centro.
Avremo cio’ che ci meritiamo: presto Buttiglione tornera’ a vestirsi da donna e presentare il telegiornale.

...e anche per oggi mi pare che la rivoluzione non si sia fatta.....vediamo almeno di fare benzina.
La prima pompa la boicotto, la seconda pure, la terza anche....continuo continuo finche’ non trovo la prima compagnia petrolifera equa e solidale: un contadino Nigeriano che fa buchi negli oleodotti e produce la benzina in casa come si faceva una volta.
Non e’ un mondo perfetto c’e’ tanto da cambiare, ma gli obiettivi sono sfuocati.
Si parte per cambiare tutto, alla fine ci si rassegna a modificare solo i dettagli.....
Sono certo che si possa essere felice negli ambiti che la vita ti assegna.
Non mi va di mettere su famiglia. Mi piacerebbe rendere felice il mondo, il mio mondo.

Ammetto che finora non ho fatto un granche’ per aiutare il mondo. Ho migliorato un po' la comunicazione fra le persone: vado nei bagni dei pub con una matita rossa....e correggo la grammatica delle frasi sulle pareti (gli autoctoni francesi non sanno scrivere in inglese).....ed io non riesco a  fare pipi’ davanti a certi errori.
Da una certa soddisfazione essere pillicuso e intransigente con gli errori degli altri......ovviamente coi miei sono molto piu’ indulgente e, ancora una volta, si parte per correggere gli errori, poi si impara conviverci, infine ti ci affezioni. Quasi come se costituissero un un segno d'identita’: siamo quello che sbagliamo?.
Non lo so, le cose cambiano, col tempo mi sorprendo meno se i
miei calzini cambiano colore in lavatrice, trovo financo virili i boxer che una maglietta rossa infilata per sbaglio ha reso rosa....ancora non mi spiego come mai con l’ultima lavatrice ho entrato coppie di calzini e sono usciti in numero dispari.....forse c’e’ una morale in tutto cio’: mi ci vorranno degli  anni per trovarla. Non imparo in fretta dai miei errori.
Vi ho messo una traduzione dei "pantaloni morti" sul blog musicale.

Thursday, 2 March 2006

Justice for genitors (beati coloro che hanno sete di giustizia perche’ saran giustiziati)

bimboatFase 1- L’attesa: Se la vedo con una pipetta in mano la stronco, quando nascera’ la mettero’ davanti al televisore per farla diventare come il nano, litigheremo un casino, ma avro’ la vecchiaia assicurata.

Fase 2- Il pupo non dorme di notte, il papa’ sta sveglio.
La prima parola che dice e’ “il piccolo dittatore” visto che se lo sente ripetere tante volte crede, che sia il suo nome. Appena vede gente, come reazione allo stress si addormenta come un angioletto facendo passare il papa’ per esagerato.

Fase 3- Dare stimoli e imput: Dana (1 anno) “li vedi questi pennarelli? Lo vedi questo foglio bianco? Io butto tutti I colori sul foglio e tu me li ordini tutti dall’infrarosso all’ultravioletto”.

Fase 4- mia cugina Elena (9 anni) “Dei libri che mi hai date avevo iniziato a leggere solo “Il piccolo Principe” ma ho lasciato perdere subito perché non mi appassionava: troppa filosofia per I miei gusti e poi tutti i concetti che c’ erano da capire io li avevo già capiti un secondo dopo che ero nata”.
Magari perche’ al momento non conto di creare Falloppietti….ma siamo sicuri ne valga la pena?

Monday, 27 February 2006

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI LUPO

a68E io penso fu -- quel senso di inevitabile vittoria sulle forze del Vecchio e Malvagio. Non nel senso cattivo o militare del termine; non avevamo bisogno di quello.
La nostra energia avrebbe semplicemente prevalso. Non aveva senso combattere--dalla loro o dalla nostra parte. Avevamo tutto l’impeto, stavamo correndo sulla cresta di un onda alta e bellissima. Adesso, --, puoi salire su una collina a Las Vegas e guardare a Ovest, con il giusto tipo di occhi puoi quasi vedere il punto in cui l’acqua arrivo’, il posto dove l’onda alla fine si ruppe e infine torno’ indietro. <furia e delirio a Las Vegas>
Questa foto e' del "68....io non ero ancora nato, ma avrei voluto esserci.<la foto dovrebbe essere presa da “Il corriere della sera, ma non ne sono sicuro al 100%”> In quegli occhi vedo la profondita' e anche La “rabbia” di un epoca in cui tutte le decisioni avrebbero potuto cambiare il futuro del mondo perche' le persone per la prima volta non erano piu’ semplici unita'.
Puoi capire dentro le persone solamente da un pensiero come da uno sguardo?
Puoi ricreare con il dialogo quel senso di appartenenza a un gruppo?
Si puo’ non guardare solo se stessi e sognare insieme un mondo migliore in cui vivere?
Sarebbe bello mettere una canzoncina adatta al post, siccome non sono capace di aggiungerla, io vi do il titolo e voi ve la canticchiate leggendo.