In tanti anni in cui non sono stato in Italia non ho potuto godere della tv italiana.
Mi piace X factor, che trovo etimologicamente coerente.
Immaginate giudici inesorabili
che decidono se le tue sono o meno “braccia rubate all’agricoltura”.
Factor, factoris, in effetti se non ricordo male significa “contadino”; solo che ti dicono che non hai l’X-factor” per re-indirizzarti ai campi.
Mi piace “il grande fratello”: esperimento grandioso .
Ricordate le discussioni sulla legge Basaglia e sul fatto che “matti, vivendo coi matti, ammattiscano”.
Finalmente s’e’ deciso di fare l'esperimento: si prende gente border-line e la si costringe a vivere rinchiusa insieme per qualche mese.
Gia’ qualcuno dopo poco, qualcuno ha dato di fuori dissertando sul come tenere nani al guinzaglio mentre tutti sanno che i nani li si deve tenere in giardino (o al massimo in parlamento).
Mi piacciono inoltre le trasmissioni con le televendite piene di donnine che accarezzano i materassi.
C’e’ chi crede che gli oggetti abbiano un anima. Io mi reincarnero’ in un materasso.
E poi mi piacciono quelle trasmissioni in cui ti fanno riscoprire la forza e la bellezza della nostra lingua. No, che c’entra la lettura della Divina Commedia?
Io parlavo di una trasmissione che ho visto l’altro giorno: c’erano due giuovini, un uomo e una donna che discutevano fitti del passato, del futuro, ma usando solo l’indicativo presente.
Grandioso esempio di esemplificazione comunicativa metafisica-futuristica.
Poi una ha usato per sbaglio un congiuntivo ed e’ stata cacciata.
Probabilmente ci sono anche altri programmi televisivi degni di nota, ma la tv della mia cameretta prende solo i canali mediaset e rai2.
La tv e la stessa che una sera di febbre alta, quando tutti uscirono si pianto’ sul concerto di Renato Zero, impedendomi di cambiare canale o spegnare. Quando i miei tornarono avevo la febbre a 40 e deliravo dicendo cose tipo: “gli spermatozoi, l'unica forza tutto ciò che hai...
ma che uomo sei se non hai...il celo... (celo, celo, mi manca? Ce l’hai Pizzaballa?)”.
La tv non regala piu’ le emozioni di una volta (quando ero piccolo c’era Avanzi).
A proposito di emozioni forti, il mio meccanico m’ha detto: “ho visto cose nell’iniettore della tua macchina che non avrei mai immaginato”.
Il preventivo di 800 Euro, in effetti mi ha emozionai parecchio (ma meno di quando vidi navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Oriana).
Mi piace X factor, che trovo etimologicamente coerente.
Immaginate giudici inesorabili
che decidono se le tue sono o meno “braccia rubate all’agricoltura”.
Factor, factoris, in effetti se non ricordo male significa “contadino”; solo che ti dicono che non hai l’X-factor” per re-indirizzarti ai campi.
Mi piace “il grande fratello”: esperimento grandioso .
Ricordate le discussioni sulla legge Basaglia e sul fatto che “matti, vivendo coi matti, ammattiscano”.
Finalmente s’e’ deciso di fare l'esperimento: si prende gente border-line e la si costringe a vivere rinchiusa insieme per qualche mese.
Gia’ qualcuno dopo poco, qualcuno ha dato di fuori dissertando sul come tenere nani al guinzaglio mentre tutti sanno che i nani li si deve tenere in giardino (o al massimo in parlamento).
Mi piacciono inoltre le trasmissioni con le televendite piene di donnine che accarezzano i materassi.
C’e’ chi crede che gli oggetti abbiano un anima. Io mi reincarnero’ in un materasso.
E poi mi piacciono quelle trasmissioni in cui ti fanno riscoprire la forza e la bellezza della nostra lingua. No, che c’entra la lettura della Divina Commedia?
Io parlavo di una trasmissione che ho visto l’altro giorno: c’erano due giuovini, un uomo e una donna che discutevano fitti del passato, del futuro, ma usando solo l’indicativo presente.
Grandioso esempio di esemplificazione comunicativa metafisica-futuristica.
Poi una ha usato per sbaglio un congiuntivo ed e’ stata cacciata.
Probabilmente ci sono anche altri programmi televisivi degni di nota, ma la tv della mia cameretta prende solo i canali mediaset e rai2.
La tv e la stessa che una sera di febbre alta, quando tutti uscirono si pianto’ sul concerto di Renato Zero, impedendomi di cambiare canale o spegnare. Quando i miei tornarono avevo la febbre a 40 e deliravo dicendo cose tipo: “gli spermatozoi, l'unica forza tutto ciò che hai...
ma che uomo sei se non hai...il celo... (celo, celo, mi manca? Ce l’hai Pizzaballa?)”.
La tv non regala piu’ le emozioni di una volta (quando ero piccolo c’era Avanzi).
A proposito di emozioni forti, il mio meccanico m’ha detto: “ho visto cose nell’iniettore della tua macchina che non avrei mai immaginato”.
Il preventivo di 800 Euro, in effetti mi ha emozionai parecchio (ma meno di quando vidi navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Oriana).