Tuesday, 26 May 2009

Meriggiare pallido arrosto

Sottotitolo (caldone africano - un di' qui sara' tutta citta').
La “scevusa” in siciliano, significa sia “ascesa” che “gelso”.
Al di la’ se sia la festa religiosa dell’ascensione o della fioritura degli alberi e’ una giornata da passare coi parenti in campagna. Puo’ anche capitare di ritrovarsi su un altalena.
La campagna d’estate ha tempi tutti suoi.
Tutto e’ piu’  lento. Il caldo fa apparire i contorni tremuli e perfino le pale eoliche in lontananza, nonostante ostentino tecnologia, si adeguano al caldo indolente muovendosi nei 35 gradi con un che di ipnotico.
Il mio andare su e giu’ con l’altalena fa si che vengano fuori pensieri da citta’, ma appiccicaticci e confusi da questo rigoglioso deserto che e'  la campagna.

Penso alle prossime elezioni europee: al fatto che si possa esprimere la preferenza e che in Lombardia qualcuno potra’ scrivere sulla scheda  Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filibusto Filiberto di Savoia.
Penso al congelatore: mio padre ha comprato 12 gelati, Ne ho mangiato uno, ma dopo tre giorni i gelati erano finiti.
Penso che e’ arrivata l’estate: puzza di creme solari e rumori di flip-flop sul selciato. L'estate mi riporta a quando, da piccolo, prendevo il treno per "scendere" dal Veneto alla Sicilia. Oggi per fare 330 km da Trapani a  Siracusa ci vogliono tra le 9 e le 16 ore. Pero' tutti pensano che il ponte di Messina, costruito sulla faglia sismica tra la placca Indoeruopea e quella Africana risolvera' tutti i nostri problemi.

Penso che mentre tutti dicono che siamo fuori dalla crisi,  in settimana tre artigiani (comunisti e bolscevichi) si sono suicidati  nel trevigiano.  Non hanno trovato posto nei quotidiani (comunisti e bolscevichi). Peggio delle morti bianche.
Sento che mi si e’ smosso un pititto lupigno e che la lucidita’ e’ quella che e’.
Credo’ che dovrei addubbare con qualcosa di fresco.

Ritengo che tra tutti i pensieri, il piu’ importante sia quello che mio fratello s’e’ mangiato tutti i gelati, anche i miei.
Pondero che in estate vi sia un picco d’omicidi, e non trovo che sia un caso.

Campagna
- Questo blog si congratula con Samantha, selezionata come astronauta italiana e le augura di cuore un in bocca al lupo per la sua nuova carriera.
- Ale che cavolo di mezzo a 8 ruote ti sei comprato? bici con 6 ruote sul traino? Sul quando tornare in America tii rispondo presto via mail (appena capisco quando posso).
- Ho ripreso  il blog con l'URL piu' bella del mondo: questa qua.

Wednesday, 13 May 2009

Cinisi Ramblin’ Men

C’e’ l’anniversario della morte di Peppino Impastato e il concerto dei Modena City Ramblers a Cinisi.
Di pomeriggio decido che maglietta mettermi.
Quella di Che Guevara, dopo tanti lavaggi sbagliati ha virato al rosa e, nonostante sia molto pop, non vorrei essere frainteso davanti ai gazebi dell’ARCIgay.
Alla fine trovo una camicia rossa cui, causa mal di gola, aggiungo una bandana nera.
Cosi’ rosso e nero, anarchico fiero raggiungo i miei amici.
Gli stolidi mi accolgono cantando: “Milan, Milan sempre con te”.

Da queste piccole cose mi rendo conto quanto la televisione riesca a entrare nella mente delle persone e a cambiarne i riferimenti culturali.
Sarebbe pericoloso se un solo uomo di potere potesse controllare i riferimenti culturali di un paese.
Ma va anche detto che i cinegiornali dell’istituto luce non si possono comparare con i TG odierni, visto che questi ultimi hanno meteorine e veline fighe, per cui mi rasserenato mi dico che non viviamo in un stato di regime.

Arriviamo a Cinisi. C’e’ un sacco di gente. Bandiere rosse, bandiere arcobaleno, gente allegra, ciel l’aiuta e tutto il resto.
Qualcuno dal palco ci chiama “compagni”.
Io mi emoziono perche’ l’ultima volta che m’hanno chiamato compagno fu in terza media. "Compagno di classe" ma non si parlva  di classe sociale.
Compagno e’ proprio una bella parola.
Oggi c’e’ qualcosa di strano: a destra c’e’ chi e’ orgoglioso di chiamarsi camerata fascista e dalle fila del Partito popolare Europeo siede in parlamento  senza che nessuno si scandalizzi.

Eppure i capi dell’opposizione che dovrebbero portare avanti la memoria dei partigiani che hanno combattuto e fatto l’Italia, dotandola di una costituzione democratica, si vergognano a chiamarsi “compagni”.
Certo che a vedere queste 2.500-3000 persone (stima mia, per la questura saranno 300) a uno verrebbe pure in mente che la sinistra non e’ morta.
Poi uno vede le facce: sono sempre le stesse ad ogni concerto come ad ogni primo Maggio a portella della Ginestra.
Ripenso al 61-0 di Forza Italia in Sicilia del 2001 o al 2006 Cuffaro vinse Rita Borsellino (con una sinistra che ancora stava bene) e capisco che in fondo tutto questo concerto e’ solo musica e belle parole, ma le cose non potranno cambiare cosi' facilmente.
Parlare di operai che si uniscono nella lotta, in questa calda serata e’ fuori luogo...e poi in Sicilia di operai ce ne saranno si e no tre.
Uno e’ un cassaintegrato a Termini Imerese, e due sono ammalati di tumore nei poli pertrolchimici di Gela e Priolo.

Le cose cambiano ma oggi le cose piu’ rivoluzionarie passano dai movimenti civili  come “Pizzo free” o l’associazione “Libera”, dalle liste civiche: da chi fa cose di sinistra senza inquadrarsi in un partito i cui vertici sono ormai solo rami secchi che per paura di perdere il potere si rifiutano di rappresentare i movimenti locali.

Thursday, 7 May 2009

Temi per mama

C’e’ poco tempo e non sono stato tanto bene a causa della mia vecchia abitudine di rotolarmi nel fango con suini messicani.
Mentre devo fare mille altre cose e mandare cv in giro per il mondo la mia mamma m’ha chiesto qualche idea per un titolo del tema da dare in quinta elementare.
Io ho buttato giu’ questi:

ATTUALITA’ E POLITICA:
La mamma e’ sempre la mamma: “Mater semper certa est, papi no”.

SCIENZE:
La mamma: un mammifero straordinario. Cure parentali e mammelle si rivelarono l’arma vincente per l’affermazione dei mammiferi sulla terra. Oltre a sangue placentare anticorpi e fluidi vari.
Cosa t’ha dato la mamma?

DIRITTO E ECONOMIA
Mammole e bamboccioni: un fenomeno etnologicamente mediterraneo o il risultato di una bolla speculativa e del precariato lavorativo generazionale?

STORIA
Nessuno cucina meglio di mamma, tranne la mamma della mamma.
Io, la mamma e la nonna: tre generazioni a confronto.
Se mi date una mano aggiungendone qualcuno nei commenti mi farete un favore e participerete alla formazione delle generazioni future. Grazie.