Prendo il trenino in una giornata di sole. Comprero’ I mobili che mi accompagneranno per questi anni.
Per strada vedo una bici a cui qualcuno, nella notte ha sottratto ruote, sellino e tutto il resto.
Ginevra e’ come Palermo: una cosa simile successe a un mio amico che aveva lasciato il suo scooter, una notte, allo ZEN (Zona Espansione Nord: un quartiere di Palermo): un lavoro, veloce, pulito, da esperti. Chissa’, forse l'autore aveva letto e interpretato male “Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta”.
Ginevra e’ come Palermo: una cosa simile successe a un mio amico che aveva lasciato il suo scooter, una notte, allo ZEN (Zona Espansione Nord: un quartiere di Palermo): un lavoro, veloce, pulito, da esperti. Chissa’, forse l'autore aveva letto e interpretato male “Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta”.
Arrivo al negozio, entrando vedo la stanza delle palle in cui decine di bambini, in preda a un raptus inspiegabile celebrano la vita come batteri nel brodo primordiale (foto a sopra).
Quella stanza m’ha sempre fatto impressione, non ho paura di morire per cause naturali. Ho paura di morire di una morte stupida (i.e. soffocato dalle palline).
I giochi per bambini sono pericolosi per gli adulti: provate a saltare su un tappeto elastico, passati I 20 anni: verrete catapultati contro le reti metalliche a farete la fine poco decorosa di una zanzara su un vetro (un mio amico che chiameremo Mr.G me l'ha detto).
All’improvviso mi trovo a dovere andare in bagno. Un brivido: del resto tutti avranno provato almeno una volta nella vita, l’imbarazzo dato dalla scoperta di avere urinato in un bagno concepito solamente per esposizione e quindi non connesso con la fognatura….
Le cose attorno a me hanno nomi strani: mi affascina la rumorosa sveglia SFRÄNGIPÅLL o il cuscino gonfiabile a forma di zecca (foto a DX) ma infine, ritrovo, come una vecchia amica d'infanzia, la lampada a forma di Oloturia (a Sx).
Mi ricorda l'esame di zoologia.
Il professore mi diede 28 perche' mi rifiutai di dire il nome volgare dell'Oloturia che, secondo lui, era quello di “zucchina di mare”.
Chissa’ se il prof. avra’ poi scoperto che il nome volgare dell'essere vivente, per il popolo siciliano e' il piu' prosaico’ “minchia di mare”.
Motivo per cui mi viene difficile prendere in considerazione seriamente quella lampada.
Chissa’ se il prof. avra’ poi scoperto che il nome volgare dell'essere vivente, per il popolo siciliano e' il piu' prosaico’ “minchia di mare”.
Motivo per cui mi viene difficile prendere in considerazione seriamente quella lampada.
Ho aperto un altro blog di musica. Lo curero' a tempo perso. E’ qua: http://youtubedifalloppio.splinder.com/