Ho sbattuto contro un muro. Chi legge questo pensera’ stia usando una metafora, un doppio senso, un messaggio criptato di quelli che fan si che questo blog qualora letto in senso inverso, riveli un ode a Ruini e alla legge sulla procreazione medicalmente assistita.
Ma stavolta intendo un muro vero e proprio.
Incominciamo a raccontare dall’inizio. Sono andato, nonostante la mia eta’, recentemente avvetustatasi maggiormente, a giocare a calcio con gli stundentelli giuovini dell’universita’.
La mia squadra era formata da un Austriaco che era il capitano, un Inglese, un Russo e poi vari sudamericani.
Diciamo anche che nella mia vecchia squadra il gioco era molto calmo, era un calcio teorico, quasi una partita a scacchi: quando mi stancavo, mi mettevo in difesa e chiamavo l’arrocco ad ogni apertura del nemico.
Qui, invece, e’ stato subito chiaro che si sarebbe corso tanto e con moto Browniano. La tattica era un po’ alla viva il parroco, o pope, o pastore, ma sopratutto alla viva S. Isidro.
Un calcio veloce, come ne "l’amore ai tempi del colera", quando, tra una cagata e l’altra non c’era troppo tempo per pensare.
I nostri avversari erano capitanati da un Francese, un tizio grosso, bolso con la faccia grande, un viso oblungo, un visone….una faccia di mink.
Costui imprecava e straparlava: io intanto apprendevo il suo idioma, per esempio, gridare “oh Putan“ indicano un invito a una maggiore copertura difensiva.
Ad un certo punto il Russo mi passa una palla. Io inizio a correre, sono inseguito, provo ad andare piu’ forte, mi stanno raggiungendo, adrenalina e muscoli, mi sento come un cavallo al palio di Siena, sono primo, vicino al traguardo….CRASH. Il Francese con una spallata mi manda a sbattere contro il muro *.
Vedo le stelle, in particolare C. Theron. Mi passa tutta la vita davanti e mi dispiaccio di nuovo quando perdo la bici. Vedo che il capitano Radetzky della mia squadra si avvicina….probabilmente mi vuole abbattere come un cavallo da corsa zoppo.
La costola mi fa male, vado a fare la doccia.
Il Francese mi dice qualcosa sulla cristallologia e sulla capacita’ di certi cristalli di alleviare il dolore (nella foto a Dx, dei cristalli di Insulina).
Mi prende in giro? Gli auguro che, in una crisi di dissenteria acuta, comprenda che l'unica azione che il cristallo possa svolgere nei suoi confronti per lenire le perdite sia che lo si usi come tappo.
Ecco fatto....stizzoso come un anziano (vedi vignetta).
* il muro non s'e' fatto niente, non vi preoccupate.
Ma stavolta intendo un muro vero e proprio.
Incominciamo a raccontare dall’inizio. Sono andato, nonostante la mia eta’, recentemente avvetustatasi maggiormente, a giocare a calcio con gli stundentelli giuovini dell’universita’.
La mia squadra era formata da un Austriaco che era il capitano, un Inglese, un Russo e poi vari sudamericani.
Diciamo anche che nella mia vecchia squadra il gioco era molto calmo, era un calcio teorico, quasi una partita a scacchi: quando mi stancavo, mi mettevo in difesa e chiamavo l’arrocco ad ogni apertura del nemico.
Qui, invece, e’ stato subito chiaro che si sarebbe corso tanto e con moto Browniano. La tattica era un po’ alla viva il parroco, o pope, o pastore, ma sopratutto alla viva S. Isidro.
Un calcio veloce, come ne "l’amore ai tempi del colera", quando, tra una cagata e l’altra non c’era troppo tempo per pensare.
I nostri avversari erano capitanati da un Francese, un tizio grosso, bolso con la faccia grande, un viso oblungo, un visone….una faccia di mink.
Costui imprecava e straparlava: io intanto apprendevo il suo idioma, per esempio, gridare “oh Putan“ indicano un invito a una maggiore copertura difensiva.
Ad un certo punto il Russo mi passa una palla. Io inizio a correre, sono inseguito, provo ad andare piu’ forte, mi stanno raggiungendo, adrenalina e muscoli, mi sento come un cavallo al palio di Siena, sono primo, vicino al traguardo….CRASH. Il Francese con una spallata mi manda a sbattere contro il muro *.
Vedo le stelle, in particolare C. Theron. Mi passa tutta la vita davanti e mi dispiaccio di nuovo quando perdo la bici. Vedo che il capitano Radetzky della mia squadra si avvicina….probabilmente mi vuole abbattere come un cavallo da corsa zoppo.
La costola mi fa male, vado a fare la doccia.
Il Francese mi dice qualcosa sulla cristallologia e sulla capacita’ di certi cristalli di alleviare il dolore (nella foto a Dx, dei cristalli di Insulina).
Mi prende in giro? Gli auguro che, in una crisi di dissenteria acuta, comprenda che l'unica azione che il cristallo possa svolgere nei suoi confronti per lenire le perdite sia che lo si usi come tappo.
Ecco fatto....stizzoso come un anziano (vedi vignetta).
* il muro non s'e' fatto niente, non vi preoccupate.