Nel frattempo qua mi si impedisce di fare qualsiasi cosa ne’ lavare i piatti, nessun combattimento per la lavatrice e meno che mai mi lasciano cucinare. Qui si titilla la mia pigrizia (che sia ben chiaro, non ha mai avuto bisogno di titillamenti).
Ho ripreso la bici. Con entusiasmo, ho pedalato felice sulla salita, ho frenato con gioia nella discesa, ho ripedalato con stizza sulla seconda salita....io, questa citta’ me la ricordavo piu’ pianeggiante.
Chiedo a un indigeno come si chiami la zona in cui mi trovo.
Mi risponde: “San Franciscu”. Denoto la certa coerenza toponomastica degli autoctoni, anche sela California è un'altra cosa.
Chiedo a un indigeno come si chiami la zona in cui mi trovo.
Mi risponde: “San Franciscu”. Denoto la certa coerenza toponomastica degli autoctoni, anche se
Appena uscito dalla valigia, hanno iniziato tutti a chiamarlo Tommy.
Avevo dimenticato che qua tutti i cani vengono chiamati cosi’.
Tommy V, (il peluches) e’ molto piu’ vivo di Tommy IV.
Ho incontrato anche dei gattini dei miei cugini. Si chiamano Tito e Domiziano. Sono i successori del gatto Nerone.
A proposito di spazio, a chi mi chiede quanto siano serie le mie intenzioni, lascio questa storia e una canzone, da cui dedurre la risposta.
“Giufà una notte, passando vicino ad un pozzo, vide la luna riflessa nell'acqua. Pensando che fosse caduta dentro decise di salvarla.
Prese un secchio, lo legò ad una corda e lo buttò nel pozzo.
Quando l'acqua fu ferma e vide la luna riflessa nel secchio cominciò a tirare con tutta la sua forza. Il secchio, salendo rimase, però, impigliato nelle parete del pozzo. Allora Giufà si mise a tirare ancora con più forza e tirando, tirando spezzò la corda, finì a gambe all'aria e cadde a terra.
Prese un secchio, lo legò ad una corda e lo buttò nel pozzo.
Quando l'acqua fu ferma e vide la luna riflessa nel secchio cominciò a tirare con tutta la sua forza. Il secchio, salendo rimase, però, impigliato nelle parete del pozzo. Allora Giufà si mise a tirare ancora con più forza e tirando, tirando spezzò la corda, finì a gambe all'aria e cadde a terra.
Alzando gli occhi verso l'alto, per cercare un appiglio per rialzarsi, vide nel cielo la luna.
La sua soddisfazione fu grande e disse a se stesso ad alta voce:
La sua soddisfazione fu grande e disse a se stesso ad alta voce:
- Sono caduto per terra e mi sono un po' ammaccato, ma, in compenso, ho salvato la luna dall'annegamento!”