Friday, 5 June 2009

Politica: ovvero l'arte di fare credere a un popolo che sia lui a governare.

Se da piccolo volevo andare al cinema: dovevo chiedere a papa’ un sovvenzionamento: se il film era ritenuto valido, veniva finanziato dal ministero della cultura (mamma).
Altrimenti mi toccava pagarlo di tasca mia (qui spiega perche’ perorai la causa del terribile “Mad Max, Oltre la sfera del tuono” come film di propaganda antinucleare e pertanto culturalmente rilevante).
Lo stesso accadeva con i libri, mentre le figurine le dovevo comperare SEMPRE col sudore della mia fronte (che consisteva nel vincere partite di scopa a mia nonna o nel pulire piu' volte la vecchia fiat 500).
Ricordo che i fumetti all’inizio li dovevo pagare io, poi intervenne mio zio che era un Veltroniano ante-litteram e mi venne finanziato un tot di spese mensili per musica e fumetti.

Il servizio di nettezza urbana (portare fuori casa un sacchettodi immondizia indifferenziata  e metterlo nel cassonetto) veniva ripagato con 500 lire.
Credo che oggi i bambini siano in media piu’ ricchi anche perche’ nella mia citta’, che ha un piano per giungere entro l’anno al 40% di riciclaggio si richiede di gettare molti sacchetti differenziati.
Alcuni dei miei cuginetti non chiedono la paghetta ma invocano “aiuti per le minoranze” (nel senso del loro essere minori) o la cassa del mezzogiorno (visto che si paga il sabato a ora di pranzo).
Vi dico tutto cio’ per farvi capire che, essendo cresciuto in una famiglia che gestisce le spese dei figli come lo stato farebbe con un piccolo comune, non e’ da noi credere che la politica, ovvero l’arte di amministrare sia tutta corrotta per definizione.
Il giorno prima dell’apertura delle votazioni, in genere discutiamo in famigla e spesso votiamo le stesse liste.
Quest’anno, nonostante Nerone sia in pieno cortocircuito morale e dica (senza che nessuno faccia notare la contraddizione) che la sinistra non conta niente, ma la stessa sinistra riesce a muovere tutte le pedine ed essere la causa di tutti i mali.


Nonostante il buon Di Pietro stia portando avanti l’unica opposizione credibile perche’ l’unica priva di opposizioni interne.
Nonostante il PD della Binetti e di D’Alema qui in regione candidi persone in gamba e oneste come Rita Borsellino, Claudio Fava o Rosario Crocetta.
Nonostante tutto cio’ stavolta la tentazione annullare il voto e' davvero forte.
Voto nullo significhera’ dare piu’ potere agli altri che votano o vendono il voto.
Scrivere a pugno duro cio’ che si pensa non risollevera’ le sorti di questa povera Italia... ma quanto meno uno puo' fare sentire la protesta (almeno quanto quella di un cassonetto nella piazza rossa: vedi foto)
Altri due giorni per pensarci.

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