Saturday, 9 January 2010

La truna dell'ego

I britannici (al secolo perfidalbionici) sono convinti di abitare un isola tropicale.
Solo cosi’ si spiega perche’ si ostinino ad indossare minigonne e spalmarsi di crema solare quando fa un freddo barbino e spunta un sole che piu’ che timido e’ sociofobico).

Ma forse e’ meglio raccontare l’odissea dall’inizio.
Musa, quell'uom di multiforme ingegno

Dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra.

Infatti dovevo atterrare ebbere a terra a Londra, ma per un fato beffardo (i fati si dividono sempre in beffardi e avversi, la fortuna invece l’e’ sempre culo) durante il volo l’aeroporto venne chiuso per neve, cosi’ ci dissero che dovevamo continuare verso Nord.
 
Quando atterrammo ci dissero che eravamo a Leeds non ero sicuro di sapere dove fossi, guardando il panorama fuori dall’aeroporto capii di essere molto vicino al polo Nord: regno del “mitico Thor”, pensai che se atterravamo tra ranger del Nevada di Capitan Miki era peggio.
Cercai di ricordare meglio la mappa e il mio passato calciofilo mi ricordo’ che mi trovavo nella provincia dello United (Leeds United si trova a Nord di Sheffield United e ad Est di Manchester United....ma piu’ a sud dello Yorkshire (contea di cani antipatici).
Uscimmo dall’aeroporto senza sottoporci ai nuovissimi body scanner (vedi foto) della cui efficacia, io che li ho sempre visti pubblicizzati su “il monello ho sempre dubitato.
A notte fonda arrivo' un autobus che viaggio' per tutta la notte
per riportarci a Londra.
Qui ci dissero che i treni non andavano, gli autobus arrancavano, l'insalata era nell'orto, pane e vino ci mancava,
maramao perche' sei morto; la peste infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca. Decisi pertanto di affittare un macchina e dirigere sul Galles.
Dopo aver pagato mi indicarono un cumulo di neve. A giudicare dalle dimensioni doveva avere  affittato un torpedone.
Spalando via l’eccesso risulto’ essere una Volvo: una sicura macchina cinese.
Prima di partire dovevo rimuovere lo spesso strato di ghiaccio sul vetro.
Mi serviva un raschiaghiaccio (ice-scraper).
Purtroppo gli affittamacchine li avevano finiti (essendo un paese tropicale ne avevano presi giusto due).
Feci come gli antichi e con un bue e un asinello e scongelai il vetro.
Con la macchina andava bene.
La neve, pero', risveglia la parte bambina di tutti noi, e chi e' piu' bambino di un camionista? Guidando i loro giocattoloni  2 camion e 3 tir avevano fatto un incidente tutti insieme.
Ci dissero che ci sarebbero volute due ore per riaprire l’autostrada.
Intanto iniziava a nevicare forte.
Pensai a cosa potevo fare, poi mi resi conto che avevo con me tutto cio’ che mi serviva per sopravvivere:
Presi dal mio zaino un cd di Bob Marley, e questo basto’ a fare sciogliere il gelo attorno alla mia macchina.
Poi aprii il pacco di dolci e biscotti che dovevo portare ai miei colleghi.
Erano dolci fatti con le mandorle e li cuddureddi i tipici dolci natalizi fatti con cioccolata, noci e fichi secchi.
Mentre me li mangiavo tutti (ai miei colleghi avrei cercato di portare qualche altro prodotto tipico: un carretto siciliano, una testa di cavallo, un disco di Battiato).
La neve scendeva ma io ero molto tranquillo (e satollo).
Nella mente mi frullavano questi pensieri di saggezza siciliana "l’acqua mi vagna, lu ventu m’asciuca, calati junco ca passa la china" (l'acqua mi bagna e il vento mi asciuga: piegati o giunco finche’ non passa la piena).
E’ impossibile preconizzare gli imprevisti, e’ inutile arrabbiarsi per cio’ che non possiamo controllare. Ci vuole capacita’ organizzativa e spirito d’adattabilita’.
Ci sono voluti anni ma posso dire che oggi questo e’ il mio karma weltanschauung.
Va beh, ci ho provato a buttarla sul filosofico, ma il vero motivo per cui ero cosi’ felice, era che, dopo averla studiata in teoria per tanti anni agli scout, per la prima volta avevo abbastanza neve per scavare una truna di sopravvivenza.

Le foto sono prese dal sito della Nasa, Animamia e Meridth Gimbel.

27 comments:

yetbutaname said...

 ohi, la truna fortunatamente ha funzionato
e le scritte non sono blu, sono biancoline
(adesso vado a studiare le trune, metti che torni la neve)
ciao

Vermiglia said...

"I britannici sono convinti di abitare in un isola tropicale!"
solo così, aggiungo io, si spiega il motivo per cui si ostinino ancora oggi ad abitare case nelle quali la dispersione termica è talmente elevata che a paragone la torre nord di Mago Merlino nel cartoon "La spada nella roccia" era a prova di spiffero.

bellissimo post e bellissime foto
beijinho

UnaStranaStrega said...

http://soluzioni.splinder.com/post/21199814/Colore+Link

ChiaraMsT said...

Quindi prima o poi tutto quello che ci hanno insegnato fino ai 16 anni, serve!

xanthippe said...

Ti avverto che "sole sociofobico" ho intenzione di fregartela.
:o)

Athenaromana said...

Il manuale delle giovani marmotte torna sempre utile, prima o poi, nella vita.

Ciao

laila81 said...

Ciauuuuuuuuuu sung riturnè.... ( non è latino, non è napoletano,nè ungherese... è semplicemente lailese :D )
Cazzarola, che self control... Fosse successo a me avrei iniziato coi mega vaffa indirizzati alla neve, all'inverno, al freddo,al bianco,agli aerei...etc... etc...per terminare con le lacrime tipiche della disperazione femminile :DD !!!
In ogni caso tutto il mondo è paese, mal comune mezzo gaudio... Queste cose non capitano solo da noi, possiamo rallegrarci!

Kisses

utente anonimo said...

In primis, è andata bene, tutto sommato, e nonostante tutto (chi può dire d'aver visto Leeds (viduka è lì, in provincia, giusto?), e poi la crema solare inglese sappi che ha l'effetto opposto rispetto alla nostra. E quindi riscalda.

lavespista said...

lo sapevo che avrei dovuto insistere da piccola per farmi mandare a fare la scout. non ho nessuna possibilità di sopravvivere a nessun evento straordinario.....già nell'ordinario ho i miei bei problemi

migola said...

Proverò a fare una truna in giardino, che la cosa mi garba parecchio!! ;)

LaPap said...

Anche io avrei raggiunto il Karma. Ma a suon di improperi. Davvero, ma come sei riuscito a restare così impassibile davanti a prove decisamente più difficili di quelle di survivor? PS. Ma i cuddureddi all'interno nascondono il rum in stile mon cherie?

cristina13 said...

ma che ottimistone che mi sei diventato Falloppio, adesso non ti resta che cercare l'indirizzo di Pollyanna e fidanzartici.

ai tuoi colleghi potresti regalare gli occhiali a raggi ics, tralaltro hanno anche un buon prezzo.

angielatempesta said...

 non ho mai frequentato gli scout e a mia mamma, da piccola, la cacciarono dalle figlie della lupa cos'è  la truna?

utente anonimo said...

E' una zoccola di Montebelluna.
Che ogni tanto qualcuno se la scava.
Anche in mezzo alla neve.  Si.
E' una zoccola allroad. Come quasi tutte del resto.

Tra le cose che ho imparato a 16anni, c'è quella di sapere come si brucia una verruca con una lente.
Impossibile a farsi col sole sociofobico.
Sorry England!

Il Vetraio             (www.ilvetraio.splinder.com)

Falloppio said...


La truna e' concettualmente come l'igloo, solo che e' sotto terra.
E' una galleria di neve compattata in modo che possa resistere alla neve sovrastante e permetta di dormirci dentro.

Tutta teoria, se la studi in Sicilia, pero' secondo me qualche scout trentnino qualche truna se la sono fatta.

vistodalsud said...

Una volta a Ciampino per uno sciopero persi un easyjet per Basilea: finii a mangiare carbonara ai castelli romani. La seconda volta saltò un ryanair per Parigi a causa del maltempo: nell'attesa bevvi cinque negroni e a cena ordinai spaghetti con le vongole per dimenticare. La terza volai per più di un'ora sui cieli di Bruxelles cercando di fendere un temporale, ma non ci fu verso: atterrammo a Liegi consolati dalla doppia frittura.
A Leeds però non ci sono mai stata. Chissà che cucinano di buono.

vistodalsud said...

commento di nuovo perchè ero la diciassettesima. Porta male, meglio 18.

utente anonimo said...

maaaa, l'hai scavata con le nude mani?!?!?!

addb

unpiccologirasole said...

spero di non disturbare!
ad ogni modo l'hai presa decisamente bene,i miei complimenti!
scout una volta,scout per sempre... da quanto attendevi l'occasione?? :)
buona serata

Supertriglia said...

tu non sei normale... per fortuna...
grazie Fall...

Masso57 said...

Pensa che per sghiacciare il vetro c'è chi fa ricorso (come vidi anni fa in un parcheggio) a sistemi naturali basati sul principio dell'urinocoltura......... 

Vermiglia said...

Bello così l'header!
l'immagine sembra più nitida di quella di prima....
e anche il rosso risalta di più!
approvo!
a dopo
bacio

Falloppio said...

Ho dovuto rimettere quello vecchio perche' internet explorer non e' ancora pronto per il nuovo header.

psykhe said...

io... ecco... io amo profondamente londra **
uno dei ricordi più belli che ho è un giro che feci in battello sul fiume.

ecco, ora che ho scoperto le trune ho un motivo in più per voler tornare.
ne voglio fare una pure io! (magari se mi dai un pò di quei biscottini come viveri da portarmici dentro... ^^)

stupide said...

 Sono anni che diciamo che non c'è più la neve di una volta.
A Como, invece,  esiste la neve di un A. Volta. 
;)

Marcus LSC

psykhe said...

sono fichissimi i lego operai! davvero carina la nuova immagine di sopra :)
commento scritto a 6 man... ops 2 mani e 4 zampe. ho scoperto che i gatti adorano le tastiere, dal passeggiarci sopra (i tasti gli faranno un piacevole massaggino alle zampine?), al mordicchiare i tasti (il ctrl di sx penso che mi lascerà presto...), allo spaparanzarcisi sopra (stasera la provo come cuscino!).

psykhe said...

dunque, prima che si scateni il pandemonio :D
sto con il laptop in ufficio, XP xon FF 3.5 e l'header non la vedo
ho visto il codice del template e l'img è sempre la vecchia, ma cmq non c'entra niente
se provo infatti a lanciare in una pagina nuova del browser la url secca dell'img ho questo simpatico msg di risposta
"
503 Service Unavailable
"
quindi l'img non si vede perchè il server imageshack sta giù
cmq è da diverso tempo che sento persone che si lamentano di imageshack proprio perchè il servizio spesso non risponde
:)