Wednesday, 12 April 2006

Il VOTO

Arrivo a casa con 24 ore di ritardo. I miei mi abbracciano e andiamo a casa, si mangia e si parla, c’e’ ottimismo. Sembra Pasqua, ma nella nostra famiglia e’ qualcosa di piu’: e’ la vigilia delle elezioni e siamo tutti e 4 riuniti.
A cena si parla di politica: alla fine nessuno votera’ per lo stesso partito, ma ognuno rispetta le idee degli altri…il mio fratellino e’ sempre piu’ confuso ☺
La sera, anche se casco dal sonno per i problemi avuti nel viaggio andiamo a vedere “il Caimano” (mi hanno aspettato per andare a vederlo insieme). E’ incredibile: qualsiasi altra famiglia, quando un figlio torna per 24 ore non va a vedere un film politico, ma noi siam cosi’. Mi piace pensare di essere stato creato da loro: c’e’ una cosa che si eredita dai genitori ai figli e fa continuare la vita attraverso le generazioni. I geni? No. sono I valori in cui si crede….e per una volta nella vita penso che ce lo meriteremmo di vincere delle elezioni!!!
Il film e’ complicato. Per comprenderlo e’ illuminante un articolo di G. Ferrara su Reponline.
Vado a votare.
Non posso non ricordare il primo voto di mio fratello: dopo aver votato….sento qualcosa di appuntito dietro la mia schiena, (eravamo andati con la vespa). Chiedo cosa sia e mio fratello mi fa vedere una penna…..pensava che per votare si dovesse portare la penna da casa.
La sua ingenuita’ e’ commovente.
Il giorno dopo sarei dovuto partire, ma a causa dello Scirocco il mio volo viene cancellato, ripartiro’ dopo 24 ore.
Al pomeriggio inizia lo spoglio.
I risultati arrivano e mi rendono nervoso. Esco, vado a passeggiare, entro in libreria ma e’ come andare a fare spesa quando si ha fame: compro tutto, purche’ appaghi il mio desiderio.
Alla fine esco con un libro di Beppe Grillo, due di Guccini e un romanzo….tutto Sellerio o Feltrinelli, ma il librivendolo mette tutto in un sacchetto, orrore (!), della casa editrice del nano.
Lo spoglio prosegue, non va meglio.
Ognuno sfoga l’ansia come puo’, mia madre cucina da tre ore, mio fratello e’ andato in palestra, poi andra’ direttamente a giocare a calcio, quello combinato peggio mi sembra mio padre che legge un testo classico di Luciano di Samosata.staino
Questa e’ sottile: nella democratica polis ateniese la letteratura serviva a commentare la politica reale, anche in maniera salace,  (lo so bene io che ho recitato anche nella Lisistrata di Aristofaneun testo pieno di elettori di sinistra <chi conosce il testo sa a cosa mi riferisco>, nel periodo ellenistico (L.di Samosata), in cui il potere non e’ piu’ del popolo, la letteratura diventa vuoto esercizio stilistico.
E’ quasi finito lo spoglio (sara’ mezzanotte), mancano poche schede siamo sotto al Senato e alla Camera. Non ci posso credere vado a dormire….la notte ho degli incubi.
Sorge timido un sole, guardo le notizie. Sembra che abbiamo una risicata maggioranza alla Camera (meno male che sono tornato a votare) e per il Senato siano fondamentali I voti degli Italiani all’estero.
….e qui mi ritorna il sorriso.
Finalmente, dopo anni di soprusi, dopo essere stati presi in giro dal mondo, dopo avere rinverdito tutti possibili stereotipi dell’Italiano da cui vorremmo allontanarci,
dopo avere amato l’Italia, (nonostante costretti dalla sue politica a cercare lavoro altrove) e da qui vederla miseramente affondare, finalmente e’ il nostro voto che conta.
Pregasi soppesare, non solo il peso dei voti, ma anche la rabbia con cui questi sono stati vergati.

24 comments:

Ziby said...

Un abbraccio virtuale, però forte.

Avrai fatto una passeggiata sui blog sovversivi vedendo che ci si è di molto interrogati su tante questioni.

Sempre, comunque, con il fiato un po' sospeso e il ricordo del brivido freddo di una sconfitta apparsa a un passo.

Se ci pensiamo, ci siamo addormentati il 10 in un Paese berlusconiano e ci siamo svegliati l'11 in un Paese prodiano.

Tu chiamale, se vuoi, emozioni.

Come quelle che mi da' leggere e sentir dire in giro che la spinta maggiore al voto degli Italiani all'estero è stata, semplicemente, la vergogna di vedersi rappresentati da Berlusconi.

Si potrebbe dire: vergogna per un uomo senza vergogna.

Falloppio said...

Anche se non sono riuscito a mangiare nessuna delle cose che mia madre ha cucinato qundo era nervosa.....che peccato.

gopaneel said...

Grazie,Falloppio*

gattarandagia said...

grazie per esser tornato, e grazie alla tua bella famiglia, che mi aiuta a sperare che ci si possa disintossicare dal caimano, che non siamo avvelenati.

il giorno delle elezioni, mi sono iscritta alla sezione ds che porta il nome del padre di mia madre.

Falloppio said...

Grazie. Ora pero' basta ringraziamenti. Ok? Sono anche tornato per rivedere i miei.

Raccontatemi come l'avete vissuta voi quella giornata, se volete, e cosa ne pensate sara' il futuro del governo.


A me, pensare che i senatori a vita possano morie da un momento all'altro mette un angoscia....

Pensare che Cossiga viene annoverato tra quelli di sx, invece crea panico.

yetbutaname said...

i cervelli di ritorno, seppur breve, sono preziosi più di quelli in fuga. Giornata domestica, figli a cena, uno solo non aveva ancora votato e l'ha fatto lunedì. Il ragazzo neovotante convinto che si doveva vincere, delusissimo il lunedì notte. Io e mio marito, purtroppo, ci aspettavamo un risultato come quello che si è avuto, un po' stocazzico, perciò nessuna bella sorpresa e però una punta di delusione noi pure. In effetti, le mancate belle sorprese producono delusioni cocenti. Siamo in credito di belle sorprese.

utente anonimo said...

non il voto ma il dopo voto è stato delirio: paul exit dava numeri a casaccio, lo spoglio pure, non si riuscivano a capire le implicazioni della nuova legge elettorale, insomma, se son pronta per la prova costume lo devo a 22milioni di qua e 22milioni di là..

(per non parlar degli scrutini dei voti all'estero: 27ore, ti par normale???)

strega (strana)

bucciadimela said...

No, scusa, ma lascia che ti ringrazi anche io, e che ti invidi la splendida famiglia e che mi prosterni davanti ai connazionali all'estero ai quali, lo confesso, non penso mai, come se non esistessero neppure. E invece hanno fatto l'Italia.

(Io? Ho passato il tempo cucinando per il nervoso, come tua madre, ma lunedì sera nessuno aveva fame; martedì mattina ci siamo alzati barcollando sia in senso materiale che metaforico, e a tutt'oggi non è che ci siamo ripresi del tutto, l'amaro in bocca c'è ancora, però noto una incoraggiante tendenza generale a raddrizzare le spalle)

ClaudioFedi said...

Oddio di fondo rimane l'amarezza che agli italiani "5 anni di vaccino" non sono bastati.

Ma almeno la consolazione che, se pur per un soffio, non lo abbiamo più a rappresentarci; si spera sia finito il tempo delle figure di merda internazionali.

Supertriglia said...

io lunedì avevo la nausea...

all'inizio l'ho addossata tutta ai postumi dell'influenza...

Poi ho capito... Mi sono capita.

Grazie agli italiani all'estero, grazie alla gran massa di coglioni come me... però davvero, è inquietante che metà stivalone ancora non sia sazio dei veleni del nano.


Fall... i tuoi genitori che ti aspettano per vedere insieme il Caimano sono da 10+... Tuo padre che legge Lisistrata è da applausi!!!

gattarandagia said...

io ho votato verso le 10 e c' era una fila ... non sapevo davvero come interpretare il segnale, ma mi sentivo satura ed ottimista.

poi sono appunto passata alla sezione ds ad iscrivermi.

il resto della domenica l' ho saltellato in giro, tra sole, casa ed amici.

lunedì pomeriggio, alle 15 ero in sezione, tutti caricatissimi e speranzosi, era venuta con me anche la mamma. affluivano i dati dai seggi, ed erano tutti positivi: una festa alle prime notizie e stavamo organizzandoci per andare a Santi Apostoli ... poi iniziano ad arrivare gli exitpoll e gli occhi si sgranano e le facce s' allungano.

l' incredulità è sovrana.

alle 19 mi raggiunge anche il Topo e torniamo a casa, dove lui s' incolla al pc, con i suoi amati forum e piange.

riesco a strapparlo da lì solo alle 3 ed andiamo a letto tutti abbracciati, insieme ai mici.

oggi va meglio.

Sfinge3 said...

Felice di trovare un estimatore del valore educativo della letteratura greca del periodo classico... Io da anni partecipo con mie rivisitazioni in chiave moderna e di commedie di Aristofane e talvolta anche tragedie sofoclee alla rassegna teatrale di Siracusa... Inutile dire che lo scorso anno partecipai con la Lisistrata...

Falloppio said...

Allora, un po' di precisazioni:


Io faccio teatro (in inglese) da un paio di anni.

Quando ero alle medie, mio padre organizzava il teatro del liceo CLassico ed ha messo su la Lisistrata.

Purtroppo per chiudere il cast mancavano due attori: l'ambasciatore Spartano e un bimbo....


Mio fratello era un bimbo ed io....addugiavo in ambasce causa del ruolo di ambasciatore.

Infatti se, nella vita, ambasciator non porta pene, nella Lisistrata il diplomatico e' dotato di un organo di due metri.

Vi posso assicurare che recitare davanti a giuovini in eta' puberale con un membro di tali dimensioni non e' un esperienza bellissima.


Immaginavo gia' di portarmi qualche marchio di infamia per tutta la mia adolescenza....invece la magia del teatro serve anche a questo: parlandone a distanza di anni, credo sia rimasto impresso solo il discorso finale della Pace non la mia performance.


Peccato, sarebbe potuto essere il primo passo verso una grandiosa carriera da pornodivo :-)) io di patatine ne ho assaggiate tante etc......

yetbutaname said...

grandiosa e prestigiosa, nello spirito del tempo

Frenciola said...


Mi verrebbe da chiederti di dove sei.


gopaneel said...

mmm....un ambasciatore con l'ansia da prestazione che assaggia molte patatine....mmm


Rocco Gopaneel

Supertriglia said...

sto cominciando ad innamorarmi della tua famiglia Fall... quasi quasi vado a trovarli... che ce vo??

lasolitacretina said...

Passo a ringraziarti per la pacca sulla spalla: stasera sono tornata, anche se non so se dura...

yetbutaname said...

ciao, Falloppio. Passata una bella giornata? Dopo l'Elba, ora il Danubio s'è fatto minaccioso, e nei Balcani ha cominciato a infastidire

Falloppio said...

Giornata di lavoro e sonnolenza: anche l'Elba e' tronato nel suo letto con la mia invidia.


Stamattina ho fatto le pulizie di Pasqua.

In istituto oggi non ci sono nemmeno i Cinesi- Giapponesi che c'erano ieri.

Tutto sommato una giornata noiosa e solitaria.

yetbutaname said...

vai un po' a spasso domani, c'è pasquetta lì? Se fa bel tempo puoi fare una passeggiata in bici. Mi ricordo ancora l'invidia che provai vedendo le piste ciclabili della Germania

utente anonimo said...

Ma allora gli volete proprio male.

Sempre a ricordargli la bicicletta.


Se poi la perde di nuovo ci tocca sorbirci altri post strappalacrime come quelli del 14 Marzo ed e' tutta colpa vostra.

vistodalsud said...

il mio blog è impazzito,non è colpa mia, maledetto splinder. Buona pasqua appena finita e buona notte

Rob83 said...

Hai ragione.

Quella croce sul mio partito l'ho messa con tanta rabbia che neanche potevo immaginare di avere. Tanta rabbia, ma anche tanta passione: tanta voglia di vedere qualcosa muoversi, a partire da qualche ora dopo, fino alle 3 della notte; prima in giro per un quartiere della mia città completamente a lutto, e poi davanti al televisore.

E domani - forse - questa farsa si concluderà.

Non è stata una vittoria onorevole, ma - vabbè - è andata così.

Io ci spero ancora, di poter vedere qualcosa muoversi... nel verso giusto.