Sostiene Pereira che qualunque figlio d’italica mamma capace di cucinare in maniera accettabile per la sua sopravvivenza in patria, passata la frontiera, diviene automaticamente un dio dei fornelli cui donne donerebbeto il cuore e l’8 per mille.
Sostiene Pereira che la classe operaia non andra’ in paradiso, ma almeno quei figli di papa’ che avevano chi cucinava loro; partiranno svantaggiati.
Sostiene Pereira che bisogna aprire il vino in anticipo, atteggiarsi a sommelier e dire cose come “fare sospirare tannini e I terpeni” o peggio, pur di evitare il litigio con il turacciolo davanti a testimoni (con la vittoria del maldito tappo) (il che vale anche per il PD).
Sostiene Pereira che le donne italiane hanno delle mestruazioni perenni e un mal di testa sub-judice ogni volta che devono uscire con lui.Sostiene Pereira che le donne estere prendono la pillola.
Egli reputa possibile trattarsi di aspirina, perche’ le donne estere non sembrano soffrire emicranie.
Sostiene Pereira che bisogna rassicurare gli stranieri e fare l’italiano che si aspettano: poetico, sbruffone, cavaliere (nel senso medioevale del termine, non del premier).
Prendere per il culo gli intimisti esistenzialisti francesi e’ un “must”; discutere con gli americani che dicono “motherfucker” a ogni pie’ sospinto sulla sacralita’ della mamma conviene, (ma mai con quelli piu’ grossi di te).
Sosteine Pereira che gli piace descrivere un Italia di sole, mare e mandolino anche se e’ nato fra terre e persone piene di nebbia.
Che a furia di descrivere certi posti, gli viene voglia di andarci, in quel paese, ne sente quasi nostalgia. Lo guardo e gli dico che magari verra’ il tempo per tutto: perche’ Kingston sara’ bellissima in quel periodo, e secondo me suonano anche bene i mandolini. Sostiene Pereira che bisogna imparare un linguaggio e poi partire verso la terra promessa, che non e’ la California o un altra meta esotica: e’ qualunque posto ci venga data la possibilita’ di lavorare, realizzarsi, essere felici.
Sostiene Pereira che una volta ha visto una terra promessa dietro degli occhi da cerbiatto.
Che a furia di descrivere certi posti, gli viene voglia di andarci, in quel paese, ne sente quasi nostalgia. Lo guardo e gli dico che magari verra’ il tempo per tutto: perche’ Kingston sara’ bellissima in quel periodo, e secondo me suonano anche bene i mandolini. Sostiene Pereira che bisogna imparare un linguaggio e poi partire verso la terra promessa, che non e’ la California o un altra meta esotica: e’ qualunque posto ci venga data la possibilita’ di lavorare, realizzarsi, essere felici.
Sostiene Pereira che una volta ha visto una terra promessa dietro degli occhi da cerbiatto.
Pereira e’ un po’ sostenuto. Parla di cose passate. Non avesse una fidanzata tanto gelosa, se le scriverebbe, 'ste cose per i posteri, sul suo, di blog.
Ebbi gia' a dirvi che il post non era un granche', il prossimo sulla musica...forse.
30 comments:
Eh, lo sostengo anche io, questo signor Pereira, se l'Antonio mi consente.
Si candida?
beh io mi sento presa per il culo !!! ;-)
chissà se Pereira riesce a sostenere anche alitalia
ciao
chi sarebbero gli occhi da cerbiatto?
Informo il Sig. Pereira che un uomo che sappia spingersi oltre la pasta al tonno rischia la beatificazione anche in Italia, a volte.
gli occhi da cerbiatto sono di una componente dei Belle & Sebastian, I suppose
no, ora ha intrapreso una carriera solista.
Ha fatto un bellissimo disco con Mark Lanegan (ex "screaming trees") ed uno da sola che si intitola "Amorino".
Che ebbi a comprare nella perfida albione mesi fa, ma che mai giunsi ad ascoltare fino in fondo, causa effetto soporifero di tematiche a me sconosciute.
però c'è stata nei B&S, giusto per non sentirmi (completamente) ignorante :'(
si, si.
a propò io sono stato in Eire. cosa sostiene Pereira dell'Eire? immagino sia pro...
"italians cook it better"... parafrasando la maglietta che indossava madonna ciccone;
a..
guarda...
beh...
ecco..no non avrei nulla da dire..volevo rompere come al mio solito
Sostiene Supertriglia che sei un grande!! insomma, niente di nuovo sotto il sole...
beh, non era nemmeno cosìmale, questo post. mi aspettavo ben di peggio
Ho un amico che sa sì e no cucinare due spaghetti aglio e olio.
E' andato in america ed ha subito trovato impiego come cuoco-
In un ristorante italiano.
Questo blog è proprio bello!
:-)
bravo Falloppio
continua così!!!
Vanessa
emigrare! subito!
Per quella che è la mia esperienza, posso dirti che le donne germaniche che ho incontrato in Italia sono peggio delle italiane quanto a mal di testa, sindrome premestruale e capacità di rompere i maroni... due su due è una statistica...
dammi terpeni e tannini e sarò felice... :-)
what a great post! :)
Sosteniamolo :-D
Grazie per il commento, CIAO!!!
sostiene Baruli
che di teste come la tua ce ne siano poche
sostiene Baruli
(e non so se conta tanto) che troverai una terra promessa... perchè sarebbe assurdo il contrario
Ah-ah-ah... grazie per il commento, CIAO!!!
comunque ho notato che l'usb wine ti ha lasciato dei segni indimenticabili ...
io l'ho ordinata
Ancora la scusa del mal di testa?
Ala faccia dell'emancipazione femminile...tze!
sarà anche sostenuto, ma dice delle cose condivisibili. soprattutto quella del mal di testa, ecco.
lalaura
Sto Pereira la sà lunga.
sempre co ste magliette a righe Fallò, non cambi mai...
il mal di testa è vero!
io mi faccio le maratone di quattro giorni.
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