Friday, 27 January 2012

Stub-Born This Way.


Ho portato il computer dall’uomo della mela.
Quando ha preso il numero di serie e’ rimasto sbalordito di trovarsi davanti un Macbook del 2006. Effetivamente ne e' passato di tempo, da quando lo comprai coi soldi del dottorato.
Il melomane (nel senso dell' appassionato di mela) lo chiama  modello vintage (io invece chiamo sua sorella con altri nomi), mi dice che non esistono piu’ pezzi di ricambio.
Alla fine si scopre che il problema non e' nel computer ma nella batteria, comprata 10 mesi fa. Il computer e' come nuovo. 
Ed io ne son contento, non solo perche' avevo temuto la spesa, ma sopratutto perche' avevo temuto la perdita di un ogetto che, nel bene e nel male mi ha accompagnato attraverso 4 case in 4 paesi, qualche storia e tante avventure. 
Per fortuna che certe cose nascono cosi’, e cosi' vivono: dure e pure.
Un altro oggetto cosi' e' Woodstock, la mia vespa.
Quando mio fratello lo porto’ alla revisione il meccanico diceva di mandarlo sulla pedana a massima velocita’.
Mio fratello disse che gia’ lo era, Il meccanico certifico’ la velocita’ massima di 40 km/h.
Il tempo e’ passato e la vespa e’ ancora la’, non so quanti km abbia fatto perche’ nella versione Pk dell'82 non c’era contakilometri o il tachimetro.
Ma se non si sa lo spazio, si sa quanto tempo ha fatto, e la qualita' del tempo con cui ha accompagnato la mia famiglia.
Certe cose sono sempre presenti al nostro fianco.
Mio zio aveva un vecchio trattore Massey Ferguson
E diceva che prima o poi, quando si sarebbe rotto, avrebbe comprato un trattore Lamborghini, e ne parlava come se si trattasse di una fuoriserie.
Pero' poi aggiungeva, solo quando il vecchio sarebbe stato troppo malandato e incapace di accompagnarlo.
...e io ho questo ricordo dello zio Pippino, con la pelle scura, un cappello di paglia, la salopette, che va col suo trattore sulla collina.
Una decina di anni fa lo zio e' morto, i suoi figli, poco avvezzi alla campagna hanno venduto tutto.
So che il vecchio trattore lo accompagnava ancora fino all'ultimo giorno, fin dove ha potuto.
A volte ci attacchiamo alle cose.
Non per il capitale che valgono, ma per il capitale di storia che rappresentano. 
Come se metterle via rappresentasse metter via una parte della nostra storia, o come gli innamorati delusi che tolgono di mezzo i regali per essere sicuri di dimenticare di essere stati felici; o come quelli che si illudono che non cambiando niente, il tempo ci sfiori e rallenti fino a quasi fermarsi, per farci rivevere un po' piu' a lungo un momento in cui siamo stati felici.

Monday, 23 January 2012

psst....

Il mio computer s'è addormentato.
Forse sogna.

Mercoledì lo porto al tecnico della mela e vedo se mi fa la magia di risvegliarmelo.
Se si, vi scrivo presto.
Se no, faccio un papello di bestemmioni e ve li invio a mezzo piccione viaggiatore.

Thursday, 12 January 2012

Beati coloro che hanno sete di giustizia perche' saranno giustiziati.

Ci sono alcune tradizioni che si ripetono di anno in anno.
Una di queste vuole che io abbia la febbre prima di Natale.
Questa tradizione risale a 3-4 anni fa quando ho notato che un bel febbrone mi dava privilege incredibili quali: incremento del tasso di coccolosita’ di gente che mi vuole bene, la possibilita’ di evitare parenti, sopratutti quelli con bimbi piccoli e frignanti a seguito e infine la "campanella del potere".

Dicesi la campanella del potere, quella campanella che nella mia famiglia viene data a chi, essendo malato, puo’ avere bisongo di chiamare aiuto.
Siccome da grandi poteri vengono grandi repsonsabilita’ (Spider man et al.) va da se che io ho sempre abusato di questo potere per i miei biechi scopi: “mamma, sto male, mi spremi della arance (ma poi filtrale che mi danno fastidio i semini), mamma mi friggi delle patatine, un uovo, un uovo di dodo etc.”

Quest’anno, invece, la tradizione non si e’ ripetuta: infatti, tornando a casa ho trovato mio fratello a letto con la febbre.
Ovviamente non si puo’ essere malati in due: visto che sarebbe come mettere due gesu’ bambini nel presepe.
Cosi’ quest’anno non ho potuto fare le mie solite vacanze rilassose e s’e’ perduta una bella tradizione.
 
Un altra tradizione che s’e’ rotta e’ quella delle giocate a carte.
Serate di rara noiosita’ da scansare come la peste. Il gioco fa male alla salute (spesso queste sedute avvengono in case di villeggiatura riscaldate male).
Quest’anno m’e’ toccata andare dai miei amici a giocare. S’e’ giocato a Cucu’.
E’ un gioco con le carte siciliane in cui ogni giocatore ha 3 vite, una volta uscito, si puo’ rientrare se si induce qualcuno a parlare, prendendo la vita dello sciagurato che rispose.
Ora, niente da eccepire, ma ho passato una serata con i miei amici che non vedevo da Aprile a non ho potuto parlare con nessuno. Poi sarei io quello asociale.
...e cosi' s’e’ rotta un altra bella tradizione.


Un altra tradizione Italiana che s’e’ rotta e’ quella della mancanza dei controlli fiscali per una forma di rispetto, sui ricchi che ostentano la ricchezza.
Una parte della destra ignorante crede nella storiella che chi e’ piu’ ricco investe di piu’ e quindi crea lavoro e rende tutti piu’ ricchi.
Questa storiella per gli allocchi e’ alla base delle politiche dei Repubblicani americani che tagliano le tasse per le classi piu’ ricche, convinti di fare un favore al paese.
In realta’ i dati mostrano come chiudere un occhio sui pratrimoni dei ricchi, porti solo a un aumento di capitali....in Svizzera.


Una volta scoperte tutte le magagne di questi che ostentano macchinoni ma dichiarano meno di me, e’ venuta fuori la storia che questi non sono evasori ma poveracci che fanno i debiti per fare le vacanze.
Ora, questo pensiero invece di ottenere pieta' dalla parte piu’ empatica della mia coscienza, ne ha scatenato i peggiori istinti giustizialisti: non e’ stata forse causata, tutta questa crisi perche’ qualcuno s’era messo a giocare con la carta di credito approfittando delle banche che non controllavano le reali capacita’ di chi riceveva prestiti?


Io non dico di riprendere quell’antica tradizione di esporre i cadaveri a piazzale Loreto, ma almeno un po’ di calci in culo darebbe a chi, come mia madre, che stava preparandosi per andare in pensione e invece ora deve ancora lavorare per 5 anni, un minimo di soddisfazione.
Detto questo, volevo fare del populismo sugli stipend schifosi dei parlamentari e del fatto che un mio amico non puo’ mandare un application a un lavoro dell’Unione europea perche’ pur avendo 8 anni di esperienza non li puo’ dimostrare, non essendo mai stato messo in regola dal commercialista.
Ma questa e’ un altra storia, ma anche no.....e intanto la lega e i radicali votano contro l'arresto di Cosentino.

Saturday, 31 December 2011

Goodbye 2011!

Post di fine anno con le considerazioni che hanno accompagnato questo 2011.
Se volete ricordare come erano stati gli anni passati, cliccate qua.

A-Arcade Fire. Sono stato il migliore concerto che ho visto quest'anno. Sono piaciuti tanto che la mia ragazza mi a chiesto di comprare il cd di quel lungagnone di Devendra Banhart che apriva il concerto.

B-Benefici della Crisi. C'è più fame, la gente si ribella ai dittatori. La gente ricca non la sente,  non la paga, evade in Svizzera e ci specula. Alla fine tutti ne beneficiano tranne chi sta nel mezzo.

C-Canone: bisogna pagare una tv che mette insieme un Tg serio, mette in onda Serena Dandini e la sua banda, a Maurizio Crozza e da opportunità a un grande spettacolo sociale come quello di Saviano.

D-Don Matteo, non so, tutti lo guardano, ma da quando si veste da suora non è più lui. Spero sempre che Terence Hill ricominci a dare cazzotti da un momento all'altro.


E- Economia, da un lato quelli "buoni" BRIC: Brasile, Russia, India, Cina. Dall'altro i PIGS i gioielli i buoni ordinari del tesoro americano? (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna). Ma non è che gli acronimi in economia li decidono i Cinesi, che ormai tengono gli economisti americani per 

F-Frate indovino. Passando davanti alla chiesa mi hanno offerto il calendario di Frate Indovino. Ho detto di no. Chi vuole un calendario che mostra un frate ignudo?

G-Gnorri. CISL, UIL, Confindustria, la CEI. Com'è che prima applaudivano il governo e ora dicono "lo sapevamo" e alzano la voce? Dov'erano prima quando la Lega e PdL demolivano l'Italia? Alcuni dei miei amici si ritengono fortunati perchè non avendo diritti o dignità da lavoratori, non hanno bisogno d questa gentaglia (escluse FIOM e Camusso).


H-H. L'unica lettera che se si aspira si sente di più. Ma non nuoce gravemnte alle donne incinte.
 
I-Facebook Innaffiare: gli amici sono come le piante. Certi amici sono come le orchidee che vogliono cura costante e ambiente immodificabile. Se vivi all'estero li devi innaffiare ogni giorno mandadogli notizie su Facebook altrimenti li perdi. Io ho degli amci che sono come delle sequoie. Non le devo annaffiare (che infatti non ho Facebook) eppure so che sono lì, lontani, con meno capelli e più pance, ma ci sono. Sono fortunato.

L-Ladri. Una volta mi stavano derubando. Mi chiede l'orologio. Lo faccio vedere. Mi dice: "non mi piace". Ci son rimasto male.

M-Mensa Pauperorum. Nel 2006 aprii questo blog immaginandolo come una guest house (be-my-guest.splinder.com). Crescendo in realismo e cinismo l'ho adeguato ai tempi. Ubi est mensa pauperorum? (cit. La tregua di Primo Levi).

N-Navigatore: Il mio navigatore mi odia, mi da indicazioni sbagliate perchè gli sembra brutto dirmi: "scendi e chiedi ai passanti". Mi han regalato un nuovo navigatore serio. Mi sa che son finite le avventure.

O-Orsi e Pinguini: I primi abitano al polo nord, gli altri al polo sud, s'incontrano una volta all'anno. Nelle pubblicità della coca cola.

P-Pubblicità aggressive: mi chiamano al telefono, dicono che se rivelo che abbonamento ho mi offrono lo stesso a metà prezzo. Dico che non uso tanto il cellulare, mi dicono quando ho ricaricato l'ultima volta. Dico "5 sterline, 3 mesi fa", richiudono il telefono lanciando anatemi contro la mia vita sociale.

Q-Quanto basta. Ma chi di questi tempi sa dvvero Q.B.? il senso della misura? Nel dubbio aggiungere colla di pesce. Qualunque cosa sia.

R
-Religione. Qualcuno s'è chiesto: se a casa mia faccio il presepe, la casa vale come edificio edibito a luogo di culto e pertanto non devo pagare l'ICI?

S-Something smells funny. Funny? Allora certa gente ha un umorismo di merda.

T-Thor. Il primo Maggio i miei cuginetti mi dicono di accompagnarli a vedere la storia del dio col martello. Chiedo se abbiano fatto il film di S. Giuseppe lavoratore, mi dicono che trattasi di Thor, dio norreno!

U-Ultimo anno dello shuttle, ho visto il lancio di Juno. Ho messo gli occhiali. Le stelle ora appaiono più vicine, mentre non sono mai state così lontane. 


V-Videomusic. Videodedica. Sarei davvero curioso di vedere un concerto di un paraninfo che conosco.

Z-Zombie. Manuale per sopravvivere agli zombies, Orgoglio e pregiudizio e zombies sono stati best-sellers...ed io che ho vissuto anni dietro le catacombe dei cappuccini, avrei potuto scrivere un libro di quel genere, che piacesse ai teen agers. Qualcosa come "Scusami se ti chiamo zombie" o "3 metri sotto tera".

Il prossimo anno sarà un anno migliore di quello appena passato.
Lo so, ci vuole poco. Ma è bello crederci.

Monday, 19 December 2011

Please, Please, Please, Let Me Get What I Want.

Ci sono volte in cui bisogna prendere il "coraggio" a due mani e dimostrare di avere gli attributi; insomma, a volta bisogna mettere, come dicono gli inglesi, "the penis on the table".

E' tempo di cena natalizia col lab: un occasione unica.
L'occasione sara' unica, perche' come ogni anno, alla fine della serata saremo banditi da quel locale.
Due anni fa, in un rugby club, Ben vomito' dal balconcino del ristorante su uno della squadra locale: un toro alto quanto largo, ma non basso. Non fu un bel momento da ricordare.
Infatti il giorno dopo, non e' che i ricordi fossero nitidi...

Ci si ritrova al ristorante indiano.
All'inizio sembriamo abbastanza composti: mi giro attorno, e' chiaro che gli altri avventori non hanno idea di cosa si stia preparando.
Che non c'e' niente piu' fastidioso che un gruppo di scienziati ubriachi....ecco, forse dividere la cuccetta del treno con un gruppo di boyscout chiatarrati a guisa di gipsy kings.
Io quete cose le so bene perche' in tempi diversi della mia vita ho dato fastidio in entrambi i ruoli: boy-scout strimpellante e scienziato beone.

Man mano che il tempo passa e l'alcool sale diventiamo piu' rumorosi e caciaroni.
Quando arrivano i cibi la confusione e' grandissima.
Anche perche' ci hanno fatto pre-ordinare a Febbraio e ora non ho idea di cosa ho ordinato allora. Fisso davanti a me il cameriere che mi chiede cosa ho ordinato ed esclamo con sicumera un "Rhendang Kambing Therong", sperando che qualcuno, forse io, ne abbia ordinato.
Me lo portano, meno male, non avrei voluto finire con un "Mee Goreng Telengu" come l'anno scorso.
Ovviamente non ho la minima idea di cosa stia mangiando, comunque non e' affatto male.
La mia filosofia davantia i cibi sconosicuti e' di prendere sempre quello con il nome piu' musicale.

Dopo cena arriva il famigerato, Secret Santa.
Si fa un regalo e si riceve un dono, ma non si sa da chi proviene.
Il problema non e' quello: e' che siamo scenziati: gente che ha fatto una professione della propria curiosita' innata.
...e quando ci viene data la possibilita' di mostrarlo, nessuno se la lascia scappare.
C'e' Lympha che ha ricevuto un set di palloncini per fare pupazzi, cani, spade e tutte queste cose e ne riempie il tavolo.

Ellie vorrebbe partecipare, ma qualcuno l'ha ammanettata con delle manette pelose al tavolo.
John e' un fisico, quindi ha ricevuto un set di razzi, che sta montando a centro tavolo sotto lo sguardo preoccupato dei camerieri.
Tutti si divertono coi loro nuovi giocattoli, Patrick sembra un po' per i fatti suoi.
Gli chiedo cosa abbia ricevuto: mi dice che ha avuto delle parrucche per il suo pene: the Willie wigs (foto). Mi allontano non volendo appurare se ci stia gia' giocando. Ben impazzisce con il suo "Culo di Kubrick".
A me hanno regalato, fra le altre cose una Catapencil: una catapulta-matita.

Il tavolo e' una baraonda di cose che volano, gente che urla, birra che scorre.
Ma mi piace: in fondo e' una tradizione e' il Natale ci piace perche' e' sempre uguale a se stesso.
E' bello, prima di addentrarci in un anno sconosciuto, fare il pieno di cose che ci appartengono proprio perche' si ripetono invariabilmente, indipendentemente dalla nostra eta', anno dopo anno.
....e comunque ho deciso che il 2012 sara' un anno bellissimo e pieno di sorprese.

Sunday, 11 December 2011

Di come uno Scudo di indifferenza protegge dall'atmosfera prenatalizia.

Lunedi': Everything looking good when I forget my glasses
Tutto appare bello quando dimentichi gli occhiali.
Nessuno si aspetta un granche' da me, al mattino, perche' e' chiaro che ho sviluppato una capacita' incredibile di alzarmi, fare colazione, guidare sulla M4 (che tanto e' tutta dritta), entrare in laboratorio, senza svegliarmi davvero.
Eppure quando dimentico gli occhiali, non riconoscendo le persone, nel dubbio, saluto tutti.
Cosi' lunedi risulto comportarmi molto al di sopra dei canonici standard di grumpiaggine (scontrosita').
...e qulcuno lo commenta financo ad alta voce.
Certa gente dovrebbe essere puniti per l'impudenza....avessi avuto gli occhiali avrei anche potuto vedere chi era.
Mercoledi': so healthy that I am sick of it!
Mentre non c'ero il mio gruppo m'ha iscritto a una maratona a squadre in favore dell'ennesima charity.
Sotto Natale arrivano tutte queste iniziative di charities e il mio gruppo ci tiene a farle tutte: da quelle serie che raccolgono per la ricerca a quelle per associazioni che si occupano di soccorso nelle montagne del South Wales, anche se in realta' la montagna piu' alta dell'area arriva a 885 metri di massima altezza.
Questi sono pazzi co' ste charity. Mi viene da dare ragione a quelli del PMLI dove lo stato si occupa di tutto.
Questa gente si fa prendere dall'atteggiamento charitatevole del natale, anche mesi prima: c'e' che a Novembre si fa crescere i baffi per l'iniziativa chiamata "Movember" per il cancro ai testicoli, poi c'e' la barba a Dicembre o Decembeard), non voglio nemmeno sapere cosa sia Januitals.
Pero' alla fine mi faccio il mio pacco di km, tanto mi dovevo allenare comunque.
Venerdi': marketing on my mind.
Meeting con il marketing department: non devo andarci per forza, ma ci tengo ad andare.
Tre ore di dicussione: la summa massima della blablablabbologia, il compendio finale di fuffa, aria fritta ma con una dorata pastella che te la rende invitante.
Alla fine, quando si arriva ai dati importanti: le previsioni per il futuro, non si capisce mai com'e' che e' sempre uguale all'anno precedente +5%.
Ci azeccano di rado. Ed io sono li' perche' mi servono dati per rinfacciarlo, al momento giusto.
Sabato: Friday I am in love, Saturday I do not care.
Lista della spese di Natale.
Alla ricerca di oggetti che siano utili, inusuali e sopratutto che stiano in valigia.
Mi piace andare in giro: certe commesse hanno i cappelli di Babbo Natale, altre la faccia dipinta con ghirigori.
Le spese di Natale: quando tutto e' sberluccicante...
Poi per fortuna c'e' sempre una commessa che c'ha le palle girate, che c'ha la faccia stanca ed e' chiaro che ha raggiunto il limite di canzoncine natalizie, che odia Maiah Carey e la sua "All I want for Christmas is you" passata di continuo. Proabilmente  questo natale vuole solo quella cantante, ma sul rogo e quanto alle palline di Natale saprebbe lei dove metterle all'acquirente.
...e infatti io mi allontano velocemente, pero' contento, di sapere che esistono ancora persone vere e che ho dei compagni in questa impari lotta contro i sorrisi forzati, il buonismo esibito, l'inutile officiato, che caratterizzano questo Natale plastificato, incartato bene ed esposto, ma sempre piu' vuoto.

Saturday, 3 December 2011

Il combattente Dodo deve morire

Da quando sono nato simpatizzo per le cause perse in quanto attratto dal romanticismo della sconfitta (a cui sono avvezzo). Eppure c'e' differenza tra chi fa scelte consapevoli e chi invece si fossilizza in un idea e la difende fino alla morte (sua o dell'idea non ha importanza).
Ma spieghiamo dall'inizio: la scorsa settimana sono andato a Londra per vedere una conferenza su risorgimento e resistenza.
La prima parte spiegava come il risorgimento sia stato l'atto fondante della nazione, e per questo il fascismo abbia creato l'Istituto del risorgimento per celebrarne la grandezza, in senso propagandistico.
Nella seconda parte una signora nata nel 1925, spiegava cosa fosse stata per lei la resistenza.
Di come a 17 anni avesse fatto delle scelte e avesse deciso di unirsi ai partigiani.
Di come all'inizio non avesse bene idea di cosa stesse facendo, ma solo voglia di fuggire da una cultura che voleva le brave donne diventare "massaie rurali": donne di casa.
Di quei tempi raccontava l'amicizia forte creata dal fatto che tutti quelli che avevano fatto una scelta, per vari motivi, erano ispirati da alti ideali.
Il tutto cementato dal fatto che le persone con cui vivevi nei boschi oggi, potessero non esserci piu' domani.
La parte piu' bella e' stata quando ha raccontato quando lei e un altra ragazza diciassettenne, dopo avere passato le informazioni che garantivano il coordinamento delle azioni di guerriglia, si mettevano su una staccionata e pensavano cosa sarebbe stato il futuro loro, delle loro famiglie, dell'Italia; una volta finita la guerra.
Diceva che erano sogni, a volte basati sulle fantasie, perche' prima di allora, non le era stato data la possibilita' di sognare.
Mentre era certa che stavano costruendo un mondo migliore, acquisiva consapevolezza e autodeterminazione. Purtroppo dopo la guerra capi' che non tutti la pensavano allo stesso modo, che in molte regioni la gente avrebbe ancora voluto il re piuttosto che la repubblica (nonostante i Savoia si fossero dimostrati codardi, tanto da fuggire, abbandonando l'Italia alle vendette dei tedeschi).
Molti volevano ancora la chiesa (il cui papa, ancora nel 1952 sperava in un ritorno della destra, che lo proteggesse contro il pericolo comunista).
Fu un duro risveglio capire che si era rischiata la vita per gente troppo debole per potere pensare con la propria testa, incapace di sognare, vogliosa di affidare il proprio destino a un salvatore della patria rassicurante e conservatore (sebbene pusillanime e inetto).
Alla fine di questa commossa discussione, ci fu spazio per le domande.
Due ragazzi si presentano come membri della cellula londinese del PMLI (Partito Marxista Leninista Italiano) (qua trovate l'imperdibile mp3 dell'inno di partito).
Questo partito e' di estrema sinistra (si e' evoluto dall'Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista), considerano mistificazioni tutti i movimenti che hanno modernizzato il concetto di comunismo.
Mentre fanno le domande sinceramente mi mettono alquanto in soggezione:
per prima cosa che m'infastidisce e' che parlano sempre al plurale: "noi pensiamo, noi crediamo".
Noi chi? s'e' appena parlato di come la resistenza sia stato un atto di consapevolezza personale che abbia portato a cambiare i destini di una societa' e invece c'e' chi parla ancora con "noi", sottintendendo tutti quelli che aderiscono all'ideologia Marxista-Leninista.
I ragazzi sono quasi sdegnati quando la partigiana racconta che mentre durante la guerra avevano creduto nella storia della grande madre Russia e di Stalin, padre della patria, mentre le rivelazioni di Krusciov avessero aperto gli occhi al mondo sulla pericolosita' di Stalin (che ad oggi il PMLI considera uno dei maestri del partito) e si capisce che per loro i partigiani hanno abbandonato le armi troppo presto ritornando alla democrazia obbedendo, sebbene delusi, alla maggioranza degli italiani; mentre la sinistra piu' estrema avrebbe preferito continuare e fare una rivoluzione di stampo bolscevico.
Tra me e me penso come sia possibile che ancora oggi ci sia chi si fossilizza con delle idee che la storia ha (giustamente) sconfitto.
Penso ai repubblichini che, schiavi dei nazisti li aiutavano a compiere stragi contro gli italiani (come ad esempio a Sant'Anna di Stazzema).
Di come i loro discendenti, oggi chiamino i partigiani terroristi  o vigliacchi perche' dopo l'8 Settembre presero la giusta strada.
Di come questi elementi, aiutati dal mascherati tra le fila del Partito Popolare Europeo possano ancora diffondere il loro veleno pagati da noi (1,2,3,4,5, etc.).
Penso anche a chi, per essere duro e puro finisca sempre col fare un favore ai conservatori (se vi ricordate i DICO e i PACS sono stati affondati da Ferrando del PCL e Rossi) che passarono all'opposizione costringendo Prodi ad aprire ai clericali (se non ricordate la vicenda, ne parlai qui).
Pensavo come tutte queste ideologie a volte si battano per la sopravvivenza delle idee dei singoli.
Mi chiedo se a volte chi sappia di stare difendendo un idea sorpassata dalla storia non lo faccia per puro spirito di contraddizione.
Come se il Dodo, avendo capito a quale destino andasse incontro, avesse deciso di uccidere dei Panda.
Il giorno dopo e' una domenica soleggiata e mentre passeggiosulle rive del Tamigi vedo una pubblicita' del museo di storia naturale che esorta ad andare a vedere i dinosauri.
Passo oltre e non me ne curo: ho scoeprto che e' ancora vivo chi difende la preistoria, dice in giro che il meteorite ha torto e ne frattempo si dimentica della capacita' che c'e' ancora data, di influenzare la storia di oggi, di disegnare la storia futura.