Friday, 23 June 2006

-Görlitz

Stavolta si va al confine con la Polonia (un paio d’ore di macchina da qua).
NuvolesulNeißeArriviamo all’hotel che e’ stato scelto oculatamente con criterio scientifico (il primo che compariva su google)….arrivati, scopriamo che abbiamo prenotato in un antico palazzo sotto  cui scorre il fiume Neiße. Le ragazze ammirano la romanticita’ del luogo e iniziano a raccogliere fiori. I ragazzi scoprono che nelle cantine si autoproducono birre e iniziano a degustarle. Sono felici. Gente semplice si accontenta di poco e parvenze di romanticume ed ebbrezza le rendono felici. Chi non ha grandi sogni si accontenta di cio’ che il caso  offre senza chiedersi se vive davvero il migliore dei mondi possibili. Io non sono come loro: ho sognato, ho volato, son caduto ed ora vivo coi piedi per terra. Prendo possesso delle chiavi della “sala del trono” e, sapendo che la autoctona cameriera si sposera' presto rivendico lo Jus primae noctis in considerazione del fatto che dormo nella sala del re.
zumodifiga
Siamo  pochi metri dalla Polonia, si prendono I fantastici programmi televisivi Polacchi. I telefilm sono in Inglese, ma, fear not, una voce (identica per tutti I personaggi) traduce in maniera assolutamente priva di qualsiasi pathos, tutti i discorsi in Polacco.
Un altro vantaggio di essere al confine e’ che si puo’ trovare il mio succo preferito: vedi foto.
La sera andiamo a Görlitz….e’ una citta’ bellissima. Palazzi medioevali si avvicendano a quelli barocchi, sembra di essere a Praga. In piu’ la cittadina ha dato I natali ha gente famosa come Ballack: il puppone Germanico.
La citta e’ divisa in due dal fiume e dal confine posto dopo l’ultima Guerra, che ha lo stesso nome, ma in polacco: Zgorzelec.
Sui ponti la polizia controlla I passaporti. In un certo senso siamo al confine dell’Europa.
NeißeFa caldo ci fermiamo in un pub dove fanno musica dal vivo. Le ragazze vestono leggere, un cielo e’ una volta dipinta che stasera non sembra nemmeno troppo lontana da toccare e la musica ci porta ora sulla spiaggia di Ipanema, ora in un aquarela do Brasil.
S’e’ fatto tardi, si torna al fiume. Il suono delle acque mi riporta a quando dormivo ascoltando le onde del mare. Ho sempre creduto che il rumore delle onde dovesse essere simile a quello ovattato e ritmato, del cuore di mia madre, prima di nascere.
Vi e’ piaciuta l’immagine poetica con cui ho finito questo post? Sono contento. Pero’ lo scienziato che e’ in me vi avverte che gli ultimi mesi prima del parto li si passa a testa in giu’ e nella merda….altro che mare ovattato.

Tuesday, 20 June 2006

FALL 9000

E’ arrivato il computer nuovo: ha la solidita’ e la resistenza ai virus di un Mac, ma anche la capacita’ di utilizzare software tecnici per il mio lavoro, tipicamente per PC…..spero di non ricordare male e che non sia vero il contrario, altrimenti sono fregato.
Mi hanno detto che questo computer e’ velocissimo e cosi’ tecnicamente avanzato che puo’ fare pure il caffe’.monolito
Non mi convince: lo sanno tutti che il segreto per un buon caffe’ e di farlo salire attraverso la polvere lentamente e il mio “vecchio” Mac-inino G4 faceva un ottimo caffe’…..in piu’ aveva il poggiatazza (in cui talvolta infilavo i cd), mentre questo se li prende al volo.

Lo porto a casa, lo apro nella mia cameretta e lui mi guarda con lo schermo nero e lucido come il monolito di 2001 Odissea nello spazio.LB-Apple_MacBook Una macchiolina sulla cornice bianca dello schermo….ah no: e’ in realta’ una telecamera.
Ci sono un sacco si applications mai viste….che succede se ammacco questo? Parte un conto alla rovescia, che succedera’ mai? Mi butto per terra e Fzzz….ha fatto una foto della mia cameretta.cameretta
Provo a vedere gli altri programmi.
Ha anche le porte magnetiche….ecco perche’ mi si incastrano i pupazzetti con le giunture di metallo.
Proprio un bel gran bel giocattolo. Inoltre, il fatto che sia la prima spesa di un certo livello con soldi interamente guadagnati da me mi riempie di orgoglio.
Certo, altri comprano il macchinone e con quello cercano di impressionare le ragazze. Io, che non devo compensare nessuna micropenia, invece, investo in computer…..pero’ se c’e’ qualche ragazza che si lascia impressionare facilmente e vuole fare un giro su questa bestia di 80 Giga me lo puo’ fare sapere.

Thursday, 15 June 2006

MONDIALE 2006

argentina Vedere le partite in un ambiente internazionale le rende  piu’ interessanti.
C’e’ chi vede nei mondiali di calcio, la rappresentazione delle guerre in momenti di pace. Il risvegliarsi di certi ardori “nazionalstici” in un istituto come il mio sembrerebbe confermarlo….Inoltre, come in guerra, gli uomini sono chiamati a svolgere il loro ruolo al fronte (modalita’ bandiere, birrozze fredde, rutto libero). Mentre le donne, portano avanti la baracca. Che ci volete fare? il calcio e’ un gioco maschio (vedi foto).
A che cosa porta tutta quest a pazza atmosfera da mondiale?
Un ragazzo Iraniano, con la bandiera della Persia e’ stato scambiato, per tifoso, nell’ordine Italiano, Messicano, Ivoriano e infine Ungherese (l’Ungheria non e’ nemmeno presente al mondiale).
Gli Spagnoli ce l’hanno fatta a torrone con la storia del puñetazo di Tassotti a L. Enrique. Vi prometto che, se smettete di rinfacciarlo (sono passati 12 anni, dovete imparare a lasciarvele dietro le cose, mica potete dichiarare guerra al mondo), appena vedo Tassotti gli do un puño cosi’ siete pari. Ok?
I Tedeschi sono convinti di essere fortissimi (stanno sempre a parlare di chi incontreranno nella finale di Berlino). A me, tutto questo über alles non sembra opportuno….e mi inizia a stare un poco über (p)alles.
Nel pre-partita mi chiedono se voglio essere dipinto. Penso che sia eccessivo il body painting, considerando che gioca Polonia contro Germania.  Alla fine mi becco due striscie sulla faccia.
….che ci volete fare….anche questa e’ arte.…ed a certe ragazze che sono cubiste non puoi dire di no (anche il Picasso del primo periodo, infatti, lo era).
I tifosi della Croazia mi fanno morire….quando li vedo tutti insieme, con le loro casacche a scacchi rossi e bianchi….mi viene un improvvisa voglia di organizzare un picnic.
I Giapponesi, si sono comprati tutti i biglietti, tutte le magliette, i cappellini piu' assurdi. Peccano non abbiano convocato Holly e Benji con cui  avrebbero potuto vincere qualche partita.
Comunque per il resto non mi posso lamentare: finora e’ stato un campionato inaspettato. Infatti nelle scommesse di istituto al momento sono 43esimo perche’ non ne ho azzeccata una.
Perdippiu', il fatto che giochino Giappone e Australia non rende il servire sushi con la carne di canguro  moralmente accettabile.

Monday, 12 June 2006

Houston (Whitney) abbiamo un problema.

Buttiamo giu’ un altro post….neuroni, al lavoro. Idee, please.
Come sarebbe a dire siete in sciopero?
Fatemi parlare con il neurone che chiamate il retto” che vi produce e vi conduce.
“Il retto” mi spiega che sono in scipero per i troppi pasti saltati, il troppo poco alcool bevuto nell’ultima settimana, lo sforzo fisico continuo, il sonno irregolare e l’eccesso di carico “intellettuale” della tesi.
Stavolta lo frego con la cultura: prendo gli appunti del primo sindacalista Menenio Agrippa e incomincio: "Una volta le braccia, le gambe, la bocca e i denti decisero di non lavorare piu' per lo stomaco, che si nutriva e restava in ozio. Smisero di lavorare; così lo stomaco restò vuoto. Dopo alcuni giorni, le gambe e le braccia si accorsero che non potevano più muoversi, tanto erano diventate fiacche. Allora compresero che anche lo stomaco lavorava ed era propio lui a dar loro forza e vita, restituendo, in forma di sangue, quel cibo che essi gli avevano con fatica procurato''.
Il consiglio supremo dei neuroni mi osserva dubbioso. Credo di averli convinto. Il loro capo prende tempo e infine ribatte: “in generale, nella vita, senza culo, non si puo’ neanche cacare”.
Maledizione: solo una cosa batte la cultura: la saggezza popolare.
Che ci posso fare se il sistema nervoso autonomo e’ davvero non autonomo e perfino autogestito? Almeno evitate di chiamarlo “simpatico”.
Visto che il post e’ andato in onda in forma ridotta a causa dell’agitazione sindacale,

Comunque non sono l'unico ad avere lotte intestine e confusione mentale:
Leggi qua  e poi qua.

Wednesday, 7 June 2006

VADO DAL FRUTTIVENDOLO per comprare un cespo di insalata.

Discorso su vegetali e sui massimi sistemi (mmm….mi chiedo se Gattarandagia lo leggera’).
Faccio la spesa e compro le solite cose, I soliti cibi formato famiglia-coppietta felice che a casa di un single diventano formato ”mangiare due volte la stessa cosa” infelicemente.
Vedo la verdura colorata sul bancone, mi chiama a comprarla per mettere fine alle sue sofferenze.
…e sento il grido di dolore ancestrale delle prime alghe che dopo milioni di anni spesi per creare un atmosfera, vennero fuori dal mare e iniziarono a lavorare col poco che avevano a disposizione, silenziosamente, senza lamentarsi.
Le condizioni erano pessime, ma quelle piante misero il poco in comune (comuniste) e con simbiosi andarono avanti a scoprire e colonizzare la terra creando massa biologica usando semplicemente sole e acqua.
Ma come in ogni favola arrivarono I cattivi: gli animali che, (capitalisti), mangiarono le peperoncinipiante senza nemmeno ringraziarle per cio’ che queste avevano fatto per loro.
L’evoluzione continuo’, quelli che mitigarono gli effetti di questo scempio mangiando gli sfruttatori delle piante (erbivori), vennero premiati con un cervello dalla superficie  e dalle capacita’ maggiori (il cervello dei carnivori e’ piu’ complesso di quello degli erbivori, invece).

Ed ora io sono davanti a te, o CESPO DI LATTUGA, figlio ed esempio per questa terra.
Il mio amico e’ vegetariano, non mangia niente che abbia neuroni, si appresta a comprarti, parla gia’ di cucinarti….non lo posso permettere.
Io sono un onnivoro, posso mangiare tutto, posso ristabilire gli equilibri di questo pianeta, fare smettere gli sfruttatori capitalisti e lasciare vivere coloro che mettono in comune per il bene di tutti.
ZAC!!!  Mi chiedo se capira' mai le ragioni che mi hanno portato a mordergli la mano.

Monday, 5 June 2006

Ultimamente Falloppio ha dei pensieri di qualita’ decisamente scadente (diciamo pure di merda).

Falloppio, alquanto alterato, convoca un conclave di suoi 4-5 neuroni con e senza portafoglio e fa il seguente discorso:
Qui qualcosa non funziona. Stiamo sbagliando troppe cose.
keithharing_56 copyGuardate il blog, per esempio, gli ultimi post sono: Falloppio prende un dvd, Falloppio va al cinema, Falloppio va in Svezia e ci trova la Svedesi. Continuado cosi’ la grande sorpresa del prossimo post sara’ Falloppio va dal fruttivendolo e compra l’insalata. Ragazzi, un po’ di immaginazione e sopratutto aumentare la qualita’ dei pensieri.
Chi ha avuto l’idea alla festa, quando si parlava con la biondina del terzo piano, di uscirsene con l’idea che l’amicizia tra uomo e donna puo’ esistere? Vi rendete conto cosa avete fatto? Ora siamo amici. Non vi perdonero’ mai.
…e tu. Non ti vergogni ad avere scommesso solo 5 euro su Svizzera e Corea passanti il primo turno dei mondiali? Se nelle cose ci si crede bisogna metterci il cuore e almeno 10 euro.
E anche tu che una volta ti occupavi della sfera affettiva, ti sembra bello essere ubriaco di prima mattina bruciando ricordi come libri nel camino di un Pepe Carvalho?Homerdavinci
E sull’aereo, parlando con la Scandinava, chi ha detto che non vorrebbe dormire vicino a Björk perche’ ha paura di risvegliarsi in fondo ad un burrone? Quante volte ve lo devo dire che Hyperballad ha un testo metaforico? Quadrate il video qua lo vedete? E’ una dimensione onirica, non reale.
Bisogna imparare a selezionare, filtrare I pensieri, ecco: bisogna pensare col filtro. Come dice il vate: I dottori consigliano di farlo... almeno col filtro. Dice... si sente un po' meno, però... la salute ne guadagna!
Allora mi dite chi e’ che ultimamente coordina tutte queste attivita’ neuronali? Falloppio attende una risposta. Improvvisamente uno strano organismo entra nella sala. Tutti ammutoliscono. Chiedo chi sia. Mi rispondono che I neuroni lo chiamano “il retto”.
All’improvviso capisco chi coordina questi pensieri di merda.…

Friday, 2 June 2006

STOCCOLMA- Sono le undici e mezza di sera.

 Il sole e’ appena tramontato ma fuori c’e’ ancora un sacco di luce.
Avete presente tutto cio’ che si dice della Svezia? Moltiplicatelo per due ed avrete un pallida idea di cio’ che e’ davvero questo incredibile paese.
Da dove incominciare? Dalle donne. Sono bellissime: sono come piacciono a me. Tutte: bionde, brune, rosse,  con dei lineamenti eleganti e gli occhi grandi e con in piu’ qualcosa che qui non trovo: e' possibile comunicare con loro in inglese. Stoccolma e’ una citta’ molto internazionale (ma questa e’ l’ultima volta che lo dico perche’ ho capito che qualunque citta e’ piu’ internazionale di quelle Italiane).
Gia’ sull’aereo noto una biondina che presenta qualcosa che non vedevo da un po’: una quarta che lei "contiene" con un reggiseno a veranda (dicesi di reggiseno a balconcino quando le dimensioni del contenuto possono godere della qualifica di terreno edificabile.
Fossi stato un Agrigentino davanti a cotanto monumento storico ci avrei costruito sopra una villetta.
Vado in giro per la citta’, due bimbi montano le porte e giocano su campetto pubblico in erba (dove sono cresciuto io I campetti liberi erano solo in polvere o fango a seconda delle stagioni) forse sono queste le cose che innalzano la qualita' della vita.
Poco lontano altri bimbi montano una canadese, un cane monta una cagnetta, io mangio una cioccolata con panna montata….del resto, siamo o non siamo nel paradiso dei mobili componibili, terra madre dell’ikea?
Ci sono un sacco di genitori giovani e spesso sorridenti, in giro. Ad ogni semaforo scattano tre-quattro passegini….largo ai giovani, anche perche’ altrimenti ti mettono sotto.
Stoccolma e’ decisamente una bella citta’ e anche ragionevolmente poco costosa, il centro storico e’  un elegantissimo salotto con palazzi antichi, ricchi e decorati in maniera diversa che si susseguono. Guardano il mare mille isole con castelli e torri di guardia che, seppure non antiche come le torri saracene o normanne dei paesaggi mediterranei, ispirano rispetto perche’, come le loro sorelle, sfidano nemici invisibili ….. qui il gelo quotidiano, li’ i terribili pirati che si sono estinti prima delle torri. C’e’ anche il palazzo reale con il suo cambio della guardia, e delle guardie con uniformi baggiane. Le similitudini con Londra finiscono qua: un gruppo di turisti buon temponi vuole fare qualche foto “simpatica” ma non sanno una cosa: le guardie svedesi, a differenza di quelle inglesi, si possono muovere e possono rimproverare duramente I turisti con risultati alquanto divertenti.
Falloppio all’improvviso si trova davanti al museo dei Nobel. Falloppio (se non s’era notato) ha un ego smisurato, Falloppio decide di entrare per studiare il profilo migliore da assumere nella foto per il gran giorno in cui la sua foto sara’ qua.
Quanto si paga? La donna dice I prezzi. Per studenti oggi e’ gratis: prendo la mia stundent card….lei dice: “se sei studente non hai bisogno di una tessera che lo dimostri”.
Falloppio pensa che quella e’ una bella frase: richiede un azione che attesti la sua studentita’. Falloppio vaglia le seguenti opzioni: A- prendo carta e penna e le dimostro il teorema di Bernoulli, B- le recito le Georgiche in latino. C- apro lo zaino, esco una bottiglia di birra da mezzo litro e la bevo tutta d’un sorso.
Vedo il museo. Rivedo  le foto di quello che io considero un incredibile furto di premio Nobel: quando il poeta Francese Sully Prudhomme (sempre loro!) lo vinse scippandolo a  Leo Tolstoj.
L’indomani faccio l’intervista. Il gruppo (due Inglesi, una Cinese, una Estone, un Ungherese) e’ bello, la sera esco con loro a mangiare sushi e poi, perche’ c’e’ ancora fame, pesantissime bombe ipercaloriche dolci. Mi trovo bene. Anche troppo.
E’ tempo di decidere cosa faccio ora? Dove vado? Di cosa mi occupero’ nel mio futuro?. Dresda, Stoccolma, Ginevra o Londra? Dite pure la vostra, tanto poi decidero’ indipendentemente da quello che scriverete =))).