Tuesday, 30 January 2007

Langue d’Oc et d’Oil vs l’homme D.O.C. & oil

Per discutere con coloro che parlano i linguaggi neolatini, in particolare i Francofoni, e’ necessario imparare i loro idiomi. Quelli che invece parlano le lingue di origine Sassoni (Sassofoni?), ad esempio i tedeschi, in genere parlano un buon inglese.
Visto che con l’Inglese non posso comunicare con non-scienziati, commesse del supermercato etc. ho intrapreso lo studio della lingua autoctona.
Al momento, dopo meta’ corso, parlo Francese come Zola, il calciatore, non l'  Emile.
La gente che frequenta il corso viene da tutto il mondo.
Una ragazza dello Zimbabwe indossa eleganti tallieurs, ma con treccine etniche. Una pelle nerissima e bellissima. Come l’ebano. Una pantera. Rappresenta la bellezza esotica dell’Africa piu’ nera. Il suo nome e’ Bianca.

C’e’ anche un giornalista Australiano. E’ un po’ diverso dai giornalisti Australiani che siamo abituati a vedere: durante le lezioni non molesta coccodrilli, ne’ importuna cetacei. Forse i giornalisti Australiani hanno imparato che anche gli animali apparentemente piu’ innocui, se vogliono, sanno difendersi....e pensare che ci fu chi promulgo' perfino leggi in difesa della razza.

Ogni lingua ha le sue peculiarita’. In Tedesco, il verbo va alla fine della frase nelle principali. La cosa puo’ sembrare illogica. Ma ha un suo scopo: avete mai visto un tedesco interrompere l’altro?
Stranamente, anche il dialetto Siciliano segue la regola del verbo alla fine, ma li’, nelle discussioni piu’ animate si assistono a continui interrompimenti di fronte.
Con frasi sempre piu’ brevi e serrate e da allocuzioni quali
“Cchiu curnutu di na cartedda di babbaluci, si” (porti piu' corna in capo che un grosso contenitore riempito da lumache), alla fine le discussione si  sintetizza in  elenchi di parole con funziona aggettivale, di cui si prega di notare il climax fino allo spannung: "‘nfami (traditore), sbirru (birro) e curnutu (vedi le escargot) etc.
La cosa piu’ difficile nel Francese non e’ la grammatica ma la la pronuncia della “R” che deve essere schiacciata sul palato con la lingua che batte sui denti, poi sbattuta contro un muro e colpita con un maglio d'acciaio. La persona che la pronuncia meglio e' una Texana dalle vocali un po' troppo aperte, ma con una "R" perfetta: come se ci avesse posteggiato sopra un bufalo.
Comunque, le lezioni continuano e prego (vedi foto con "me" andato in Bianco) di avere presto abbastanza vocabolario per convinvere le indigene a concedermi le di loro grazie. Putroppo dovro’ aspettare un po’: e’ difficile conversare con le damigelle potendo contare solo sul presente dei verbi della prima coniugazione....
Vi ho messo un file audio con una canzone degli Offlaga Disco pax, dal CD "Socialismo tascabile (prove tecniche di trasmissione)" (vedi qua a Sx, nella sezione ultimi media/fotine e fotone) mi piacciono molto le parole.
Sappiate che il primo minuto puo’ lasciare basiti, ma poi si sviluppa. Buon ascolto.
Riflessi sull'attualita': dall'archivio di Reponline vi ricordo quest'articolo.

7 comments:

FalenaEbbra said...

Molto interessanti le tue incursioni nella lingua madre del Paese che ti ospita!!!

Cosa posso augurarti?

Di passare presto ai modi e ai tempi successivi, ma ti prego risparmiati l'abusata frase dei galletti s'esportazione italiani: :"Voulez-vous coucher avec moi"!!!


PS:So che sei un uomo d'altri tempi, un picciotto d'onore, e che il consiglio è superfluo! ;)


Bonne nuit

FalenaEbbra said...

Cliccando su "qua" purtroppo non arrivo ad un file audio, bensì al mio mediablog...da cosa dipenderà?!!!:(

acerino said...

Il commento #1 mi ha spiazzato, perchè volevo giusto sottolineare l'importanza di sapere il presente indicativo, cosa che permette di articolare al meglio il summenzionato concetto.


Io, sapendo che da grande avrei imparato il francese, o il texano, ho rinunciato sin da piccolo ad una corretta pronuncia della 'r' anche nella lingua madre.

Questo ha accresciuto, purtroppo senza apprezzabili risultati pratici, il mio fascino.


Ma se dici ad un inglese che la 'r' di road somiglia a quella di route si incazza di brutto (e un francese perfino di più, lo so per esperienza personale).

Nell'apprendere la grafia della langue d'oeil ho anche rinunciato a scrivere qualsiasi accento, per dar modo ai francesi di sfoggiare ancora il loro complesso di superiorità.


Bonne nuit mon cher ami

cinas said...

qua le incursioni devone essere in altre lingue, echeccazzo.

Fallò, hai sulle spalle il fardello del maschio italiano e - nella fattispecie - siculo.

Mi raccomando.


utente anonimo said...

scusasse.....la versione corretta e' : sbirro, infame (pronuncia"nfami") e cascittuni, che non sono altro che tre eleganti sfumature dello stesso concetto, ovvero: colui che dice (in giro, o alla polizia) piu di cio che dovrebbe

Lario3 said...

:-D

CIAO!!!

citofonaregiusy said...


mi cascassero tutti i bigodini nella minestra se questo post non è un

capolavoro di fallo



laGiusy