[continua] Il mio regale genitore e’ andato in pensione.
Un mio amico mi ha detto che suo padre, da neopensionato, era tristanzuolo.
Poi scopri’ la campagna. Ora suo padre zappa in continuazione.
Un altro ha ripreso a lavorare ammettendo la sua incapacita’ di smettere.
Un terzo s’e’ impegnato in una missione suicida: fare l’amministratore condominiale in un condiminio a Palermo.
Immagino queste tristi figure e decido di trovare qualcosa che possa occupare il tempo del mio genitore.
Io ho sempre voluto un cane.
Ho deciso: utilizzero’ il SUO tempo libero per accudire il cane che IO ho sempre desiderato.
Richiamo l'attenzione di mio padre e inizio a declamare le doti del cane:
-E' il migliore amico dell’uomo (e dopo i neonati la migliore esca migliore per ragazze).
-E' un arma di difesa contro i ladri che vogliono metterti a soqquadro la casa (anche se ammetto che se guardo la mia cameretta, non credo di avere bisogno di aiuto).
-E' utile avere qualcuno a cui continuare a insegnare. Come a scuola, anzi meglio, perche’ i cani sono intelligentissimi.
Il mio babbo alza l’occhio e, come se non avessi detto niente, mi chiede di aiutarlo a sistemare le foto che si era sviluppato anni fa, mi spiega infatti che, tra palestra, camminate in montagne, teatro e cineforum da organizzare ho pochissimo tempo per catalogarle.
Non ci sono piu' i pensionati di una volta.
Quando ero piccolo mi arrampicavo sul grande albero di gelsi rossi. Da lassu' vedevo la vecchia casa, un mondo sconosciuto e perfino i miei amici (con cui stavo giocando a nascondino).
Aspettavo all'ombra (mentre loro seccavano al sole), poi dopo un po' li andavo a cercare.
Racconto di questo ai miei cuginetti Ettore ed Elena.
Poi dico loro che oggi sono i tempi sono diversi.
I giovani stessi stanno tornando indietro, alla preistoria.
Gia' si esprimono attraverso suoni gutturali,e sillabe tronche e senza grazia.
Nel processo di involuzione che percorrono, direi che sono giunti al periodo Fenicio la cui lingua, com'e' risaputo si basava su un alfabeto consonantico, infine, i giovani d'oggi, hanno come maestro di vita un anziano col cappellino.
Elena mi guarda con gli occhi vispi cosi' tipici dei suoi 12 anni, ma mi osserva come se guardasse un vecchietto acido un po’ rimbambito. Probabilmente non ha capito cio' che ho detto.
Infine, visto che il peperone imbottito sta richiamando sangue dal corpo (cervello compreso), le chiedo se mi puo' leggere il libro di Sciascia che stavo leggendo.
Elena inizia a raccontare mentre Ettore ascolta qualcosa sul suo iPodio.
I giuovini non sono male, sono solo ingenui.
L’ultimo giorno al mio risveglio trovo una lettera che dice.
"Egregio cuginone.
Ti scrivo ora perche’ il prossimo anno saro’ a pieno titolo tra i teen agers e non saro’ piu’ in grado di scrivere o formulare pensieri in lingua corrente (infatti mi sto gia’ esercitando col fenicio).
Ci tenevo a dirti che anche se da giovane ascoltavi dei vecchi quali Guccini, non sei venuto su proprio male.
A questo aggiungo che, anche se non te lo ricordi o non lo vuoi amettere. I gelsi ti fanno schifo".
A volte mi chiedo: ma se i giovani sono acuti e gli anziani retti, non saremo noi giuovini di mezz’eta’ gli unici ottusi?.
Un mio amico mi ha detto che suo padre, da neopensionato, era tristanzuolo.
Poi scopri’ la campagna. Ora suo padre zappa in continuazione.
Un altro ha ripreso a lavorare ammettendo la sua incapacita’ di smettere.
Un terzo s’e’ impegnato in una missione suicida: fare l’amministratore condominiale in un condiminio a Palermo.
Immagino queste tristi figure e decido di trovare qualcosa che possa occupare il tempo del mio genitore.
Io ho sempre voluto un cane.
Ho deciso: utilizzero’ il SUO tempo libero per accudire il cane che IO ho sempre desiderato.
Richiamo l'attenzione di mio padre e inizio a declamare le doti del cane:
-E' il migliore amico dell’uomo (e dopo i neonati la migliore esca migliore per ragazze).
-E' un arma di difesa contro i ladri che vogliono metterti a soqquadro la casa (anche se ammetto che se guardo la mia cameretta, non credo di avere bisogno di aiuto).
-E' utile avere qualcuno a cui continuare a insegnare. Come a scuola, anzi meglio, perche’ i cani sono intelligentissimi.
Il mio babbo alza l’occhio e, come se non avessi detto niente, mi chiede di aiutarlo a sistemare le foto che si era sviluppato anni fa, mi spiega infatti che, tra palestra, camminate in montagne, teatro e cineforum da organizzare ho pochissimo tempo per catalogarle.
Non ci sono piu' i pensionati di una volta.
Quando ero piccolo mi arrampicavo sul grande albero di gelsi rossi. Da lassu' vedevo la vecchia casa, un mondo sconosciuto e perfino i miei amici (con cui stavo giocando a nascondino).
Aspettavo all'ombra (mentre loro seccavano al sole), poi dopo un po' li andavo a cercare.
Racconto di questo ai miei cuginetti Ettore ed Elena.
Poi dico loro che oggi sono i tempi sono diversi.
I giovani stessi stanno tornando indietro, alla preistoria.
Gia' si esprimono attraverso suoni gutturali,e sillabe tronche e senza grazia.
Nel processo di involuzione che percorrono, direi che sono giunti al periodo Fenicio la cui lingua, com'e' risaputo si basava su un alfabeto consonantico, infine, i giovani d'oggi, hanno come maestro di vita un anziano col cappellino.
Elena mi guarda con gli occhi vispi cosi' tipici dei suoi 12 anni, ma mi osserva come se guardasse un vecchietto acido un po’ rimbambito. Probabilmente non ha capito cio' che ho detto.
Infine, visto che il peperone imbottito sta richiamando sangue dal corpo (cervello compreso), le chiedo se mi puo' leggere il libro di Sciascia che stavo leggendo.
Elena inizia a raccontare mentre Ettore ascolta qualcosa sul suo iPodio.
I giuovini non sono male, sono solo ingenui.
L’ultimo giorno al mio risveglio trovo una lettera che dice.
"Egregio cuginone.
Ti scrivo ora perche’ il prossimo anno saro’ a pieno titolo tra i teen agers e non saro’ piu’ in grado di scrivere o formulare pensieri in lingua corrente (infatti mi sto gia’ esercitando col fenicio).
Ci tenevo a dirti che anche se da giovane ascoltavi dei vecchi quali Guccini, non sei venuto su proprio male.
A questo aggiungo che, anche se non te lo ricordi o non lo vuoi amettere. I gelsi ti fanno schifo".
A volte mi chiedo: ma se i giovani sono acuti e gli anziani retti, non saremo noi giuovini di mezz’eta’ gli unici ottusi?.
36 comments:
Il ritorno alla natura con la zappa e' forse una della fine piu' gettonata per chi va in pensione.
Quella del cane è una bellissima idea a mio padre è stato consigliato pure ma dal cardiologo: dimagrire.
I bambinielli invece usano spesso l'imperfetto, forse per avere già un passato?
Estraggo un cartellino giallo a lla tua cuginetta per aver dato del vecchio a quel giuovinciuello di Guccini!
Sì, era proprio lì :-D
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
Come hai fatto ad impostare i commenti rosa?
CIAO!!! :-D
E' un gran bel mistero dunque :-D
CIAO!!!
Acc..e chi era gia vecchio quando ascoltava Guccini che deve fare?
Credo che passerò le prossime ore dandomi all'Islam.
quoto le scelte di tuo padre, lascialo in pace, mi pare che non avrà più tempo libero. succede.
ehm, tu sei di mezza età?
allora io ritorno nell'arca di noè e non mi faccio più vedere, sob.
anche a me sembra che i giovani dai 30 ai 40 anni, più o meno e in generale, siano quelli più penalizzati.
abbiamo sbagliato tutto noi "anziani"?
hanno vissuto in un periodo di benessere che, con le proprie forze, non riescono più a mantenere?
li trovo spersi, intelligenti ma poco costruttivi, lenti nel decidere della propria vita, cosa fare da grandi...
beh ora non mi sparate per favore,
ho espresso solo un parere personalissimo, del resto ci sono anche le eccezioni.
mi dileguo
mica vero ... ieri ho avuto da fare con tre ottusi da 40 a 50 anni ... e pensare che sono loro che rappresentano la legge in italia ... mah ...
bellissimo!!!
:)
Che libro di Sciascia?
Tanto di cappello (non quello di moccia) a tuo padre e alla cuginetta, perbacco. E sì, i suoni gutturali minacciano il mondo, ahinoi.
Ah, non fui in Sicilia, magari. Si trattò di un quiproquo, uguale a qua.
ma che razza??meno male che ci sono i blogger!
zarotta
Mio padre s'è dato alla campagna ancor prima della pensione.
E lì - in campagna - abbiamo i gelsi bianchi, li hai mai provati? Magari quelli albini poi ti piacciono.
Era piaciuto tanto anche a me :-D
CIAO!!!
Giuovini di mezzetà??
Se il babbo vive in campagna l'idea del cane è vincente.
Io la mezza età l'ho superata ma non mi sento per niente vecchia quindi tu sei ancora.... un pischello.
Questo stato di grazia sicuramente è anche merito delle lotte giovanili, molte delle quali sono state ispirate dalle canzoni di Guccini.
La fortezza continua a leggere con interessi i tuoi post e ti saluta caramente.
Un abbraccio
Angela
ahhhh Moccia... mi hai fregato con il link!
età di mezzo
ossia il medioevo
quando si rifonda la ragione
niente di riprovevole, insomma, e molto d'interessante
Purchè non sian piatti tutte le ampiezze vanno bene.
Credo anch'io che non ci sian più i pensionati di una volta, o saggio Falloppio. Quel che mi preoccupa è che non ci saranno, in futuro, pensionati in genere.
Comunque se sei tu il giuovine in foto ti mantieni bene, sarà che sei in buona compagnia.
Occhio che i peluches tendono a barare, specie se han bevuto un pò.
Ottuso
Novuso
Dieciuso
Undiciuso
Dodiciuso
...
marcuso
ottima lezione di geometria, prof.
o di gelsometria.
uaei. vuol dire dove sei in fenicio, se non lo sapessi.
la mia mamma si chiede ancora come faceva a fare tutte le cose che fa ora da pensionata E lavorare pure.
ha dismesso la tutina con il pentagono e la esse, però.
L'idea di Moccia maestro mi mette i brividi... ma la cosa che mi preoccupa di più è che per comunicare con mia figlia dovrò imparare il fenicio... e io per le lingue non son mica portata! :-P
mi sembra di avere sempre l'età sbagliata, mah...
Promette bene la cuginetta, eh!
Vedo un radioso futuro da bloggerina...
mio padre, da quando è in pensione, ha smesso di zappare. dice che è felice. dice.
[la foto del pupo steso ad asciugare è bellissima!]
... e me lo chiedo anch'io!!!
Mio padre quando è andato in pensione era un gran rompipalle!
Si!!
ecco, lo sapevo... la domanda mi ha messo in crisi... AAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!! :D
anch'io voglio andare in pensione
giuro, non romperò le palle
qualcuno può sparare "all'anziano col cappellino"?
è probabile che elena non abbia capito cosa hai detto ... del resto, non l'hai capito neppure tu
:)
ma nella foto piccola stai facendo un poker con gli orsetti?
alla sveglia dodicenne, farei ascoltare intensamente e ripetutamente la locomotiva. così, per movimentarle un po' l'adolescenza.
Ma non sono io nella foto: infatti io sono piu' bello.
Quando mio papà è andato in pensione ero preoccupata. Nella scuola per decenni...poi a casa a fare che?Mi spremevo per trovare una soluzione, e invece ha fatto tutto da solo:
1)continua a fare con più calma quello che già faceva prima,cioè legge, si diletta con l'enigmistica, scrive libri, passeggia, viaggia.
2) Ha messo su un'associazione per anziani con annesso laboratorio teatrale e coro di 60 elementi. Ora è in tournee nella provincia.
Ma la tua idea dei cani non è da scartare:
A casa mia per puro volere del destino l'anno scorso sono arrivati due frugoletti neri. L'effetto è: i miei sono impegnatissimi, appagati, e sentono meno la mancanza dei figli emigrati con la valigia di cartone. La sera quando al telefono mi chiamano, io parlo con mia madre, mio padre, masaniello e spessotto. E naturalmente gli ultimi due sono i cani.
Sono una svolta per la qualità della vita: io te lo consiglio un cane e pure al tuo papà.
Che gentile, grazie mille!!! :-D
CIAO!!!
Sono stato via....vi racconto tutto presto.
bhe...credo proprio sia cosi... :P
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