Mio zio mi portava sempre ai concerti ed e' a lui devo molte delle mie scoperte musicali.
Quando ero piccolo mi porto’ a vedere Mick Taylor che era stato il chitarrista degli Stones in “sticky fingers”.
Sara’ che ero davvero piccolo, che il viaggio era stato stancante o anche che non ero pronto musicalmente, ma dormii durante il concerto.
Forse lui non se ne accorse, o forse capi’, fatto sta che da li’ a pochi mesi avrei dormito anche al concerto di John McLaughlin.
Quando feci 12 anni ricevetti da lui il film di Tommy.
Non e’ che capissi bene tutta la loro musica ma il sapere che il loro batterista, non potendo spaccare le chitarre sul palco, mettesse candelotti di dinamite nella batteria; o ancora, il fatto che durante il concerto degli “Who” a Woodstock, quando uno dei leader del movimento hippies prese il microfono per arringare in maniera molto politicizzta la folla di Woodstock (foto), ricevette una chitarrata in testa dal leader degli ""Who".
Questi aneddoti me li resero da subito simpatici.
Mi appassionai alla musica anni 70....anche perche’ Ummagumma era il titolo piu’ bello che fosse stato dato a un disco (specie se lo leggete cosi’ com’e’ scritto: Ummagumma).
Inoltre avevo le caratteristiche piu’ adatte a carpire la parte piu’ onirica del rock progressive (nel senso che dormivo sempre).
A 13 anni ero in Inghilterra e li’ mi scontrai culturalmente coi miei coetanei. Quando si parlava di dischi preferito, tutti dicevano “Innuendo”...mentre io rispondevo che era: “il 4, si insomma, il Zoso, dai....quello la’ con Black dog”. Ma nessuno capiva bene cosa volessi dire.
Allora, si potevano ancora ballare i lenti.
Tuttavia io ponderavo perplesso il fatto che in quelle ballatone melense non si sentissero mai elicotteri, muri cadenti, specchi rotti durante omicidi, ne’ partissero astronavi per marte o anche solo per il lato oscuro della luna.
Era dura essersi fermato alla musica della decade prima, ma pensavo di essere nel giusto, un po’ perche’ tutti mi erano contrari, un po’ perche’ quelle schitarrate erano sporche ma piene di grazia, un po’ perche’ non credevo fossero poi cosi’ cattivi: infatti sentendo i dischi al contrario non sentivo preghiere al diavolo (a meno che il diavolo non si preghi con fruscii e rumori di panelle nella friggitrice).
Oggi, la plastica regna sovrana, eppure la musica, comunicazione ancestrale riesce ancora a comunicare alle nostre viscere, in maniera inconscia, quasi psichedelica.
Quella volta che non andavo in bagno da tre giorni, ero abbastanza ansioso.
Poi la radio passo Oopss!...I did it again, e cosi fu: la musica mi aveva liberato ancora una volta.
Quando ero piccolo mi porto’ a vedere Mick Taylor che era stato il chitarrista degli Stones in “sticky fingers”.
Sara’ che ero davvero piccolo, che il viaggio era stato stancante o anche che non ero pronto musicalmente, ma dormii durante il concerto.
Forse lui non se ne accorse, o forse capi’, fatto sta che da li’ a pochi mesi avrei dormito anche al concerto di John McLaughlin.
Quando feci 12 anni ricevetti da lui il film di Tommy.
Non e’ che capissi bene tutta la loro musica ma il sapere che il loro batterista, non potendo spaccare le chitarre sul palco, mettesse candelotti di dinamite nella batteria; o ancora, il fatto che durante il concerto degli “Who” a Woodstock, quando uno dei leader del movimento hippies prese il microfono per arringare in maniera molto politicizzta la folla di Woodstock (foto), ricevette una chitarrata in testa dal leader degli ""Who".
Questi aneddoti me li resero da subito simpatici.
Mi appassionai alla musica anni 70....anche perche’ Ummagumma era il titolo piu’ bello che fosse stato dato a un disco (specie se lo leggete cosi’ com’e’ scritto: Ummagumma).
Inoltre avevo le caratteristiche piu’ adatte a carpire la parte piu’ onirica del rock progressive (nel senso che dormivo sempre).
A 13 anni ero in Inghilterra e li’ mi scontrai culturalmente coi miei coetanei. Quando si parlava di dischi preferito, tutti dicevano “Innuendo”...mentre io rispondevo che era: “il 4, si insomma, il Zoso, dai....quello la’ con Black dog”. Ma nessuno capiva bene cosa volessi dire.
Allora, si potevano ancora ballare i lenti.
Tuttavia io ponderavo perplesso il fatto che in quelle ballatone melense non si sentissero mai elicotteri, muri cadenti, specchi rotti durante omicidi, ne’ partissero astronavi per marte o anche solo per il lato oscuro della luna.
Era dura essersi fermato alla musica della decade prima, ma pensavo di essere nel giusto, un po’ perche’ tutti mi erano contrari, un po’ perche’ quelle schitarrate erano sporche ma piene di grazia, un po’ perche’ non credevo fossero poi cosi’ cattivi: infatti sentendo i dischi al contrario non sentivo preghiere al diavolo (a meno che il diavolo non si preghi con fruscii e rumori di panelle nella friggitrice).
Oggi, la plastica regna sovrana, eppure la musica, comunicazione ancestrale riesce ancora a comunicare alle nostre viscere, in maniera inconscia, quasi psichedelica.
Quella volta che non andavo in bagno da tre giorni, ero abbastanza ansioso.
Poi la radio passo Oopss!...I did it again, e cosi fu: la musica mi aveva liberato ancora una volta.
26 comments:
Che bel post-omaggio!
vien voglia di saltare su una macchina del tempo anche solo per vedere la faccia del leader degli hippies quando si vide "venir in contro" una chitarra saltellante!
per il momento.....mi accontenterò del reparto di musica anni 70 che hanno da "Ricordi"!
baciuzzo
atè ja
mi piace questo post
consulterò con comodo tutti i link che hai messo per colmare alcune delle mie numerose lacune
ciao
Che zio fico!
Bella la preghiera al diavolo con rumore di panelle. Veramente appetitosa :-)
Un saluto
Desmentera
Immagino di dovermi preoccupare (e anche un po' vergognare) se conosco solo l'ultima canzone... io sono cresciuta a Battisti e Mina.
hai proprio ragione, non c'e' altro da fare davanti a quella che si dimena coi codini :D
e ora quella bella identica locanda che avevo scaricato nelle mie immagini, dove la metto ??? ...mi farai passare per una copione...
anni 80
fidati anni 80!!!!
:)
tocca aggiornarsi con calma, ne conosco qualcuno, ma altri chi sono costoro?
diciamo che la BRITNI SPIRS non é il massimo. Ma ormai sono cosciente di una cosa: se vogliono mettertela in testa, ci riescono. Per esemplificare: odiavo profondamente Umbrella (di Rihanna, altro rifiuto commerciale), ma alla radio e in TV l'hanno passatta tante volte - ma tante eh! - che alla fine ho iniziato a canticchiarla e sono addirittura arrivata a non odiarla. MANIPOLANO LE NOSTRE MENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!
La Musica libera davvero!!!
che figata !
bravo !
Marco LSC
p.s. se ti interessa Le Stupide Creature, dal 17 al 23 Marzo, saranno presenti nella trasmissione CONTATTO TV con il video di "CAPITANO" !
spero che un giorno mio nipote possa dire di me cose simili a quelle che dici tu di tuo zio.
ancora una volta mi insegni qualcosa.
Non sono però in grado di commentare oltre: ieri sera, tornando da Reggio, i miei compagni di viaggio (in auto) m'hanno costretta ad ascoltare i (mediocri) successi degli anni '60 interpretati dai Pooh... E son cose che possono far male.
Parto fra poco, quindi Buona Pasqua! A rileggerti presto!
sei evocativo
(un giorno mi spiegherai come fai a creare questi gioielli narrativi con tanta naturalezza)
Sì, è un bellissimo post il tuo... la locandina è bellissima.
Grazie mille per il commento e buona Pasqua anche a te :-D
CIAO!!!
Britni Spiars meglio del bifidus della Marcuzzi, insomma...
Adesso mi vado a rivedere per bene tutti i link!
Alla prossima
Il fatto è che, nonostante le apparenze, lo yogurt è meno invasivo. Però ci penserò su.
Piuttosto, tuo zio ne capiva, gli Who pure e quindi anche Eddie.
Zoso rules.
apprezzo e sorrido compiaciuta.
Mi hai confuso un po, io sono rimasto a Guccini, Gaber, De Andrè.
Comunque buona pasqua
buona pasqua!!!!!!
dove veleggi? si fa per dire, con la moto è un pò difficile.
buona pasqua
auguri :-)
Gli andava peggio sì ;-)
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
Il mio pallino invece sono i Cure.
E anche un po' i Pet Shop Boys.
Va bene, per i secondi pago pegno.
Eheheheheh
coraggioso a mettere la biondina prodigionello stesso post con tutti quei mostri sacri!
p.s.: anche io ad Innuendo preferivo altro. :-P
Giovanotto,
in questo momento di estremo dolore voglio ricordare il povero Johnny Tarallo con questo aneddoto... tante per farle capire che CALIBRO d'uomo abbiamo perduto!
Dunque, era una torrida serata dell'estate del '73, ed io, Keith Moon, John Bonham ed il povero Johnny decidemmo di giocare a Poker per ingannare il tempo.
Ad un certo punto Keith fa: "Io conosco il tresette, lo scopone scientifico... ma il poker no. Eppoi non mi piace il gioco d'azzardo!".
Subito rilanciai: "E vabbè... giocheremo col morto!".
Non so perchè ma tutti e tre non mi rivolsero più la parola per tutta la serata: premonizioni?
Cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
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