Wednesday, 8 March 2006

TORTACCIA MALEDETTA

Ricevo un invito per un compleanno.
Ognuno deve portare un dolce tipico del suo luogo di provenienza.
Ok, facile, mi tocca la CASSATA SICILIANA.
Su internet trovo la ricetta che inizia con: “La cassata siciliana non è un dolce poi così difficile da preparare” .
Dopo 5 minuti mi convinco che forse e’ meglio passare a qualcosa di piu’ semplice:
Non tutti sanno che il dolce tipico Siciliano e’ l’APFELSTRUDEL decorato con i carretti siciliani.

Incominciamo:
Fare la fontana con la farina (?) <io conosco un certo tipo di fontane ma non sono fatte con la farine.
Chiamo casa per chiedere lumi a mia madre, non c’e’, e’ in palestra.
Mio fratello mi da la sua definizione di farsi Fontana ma qualcosa mi dice che e’ fuori strada>.
e al centro mettere una noce burro morbido <una noce di burro e un burro di noccioline saranno la stessa cosa? Spero di si, cosi’ elimino ‘sto “stuffuso” burro di arachidi che ho comprato a NY> e 4 cucchiai di acqua tiepida <ne metto 5 cosi’ posso fare il figo e dire che ho I miei segreti in cucina>. Battere la pasta sul piano di lavoro, ripetutamente <Ok, ma io sono sempre per la non violenza>. Farla riposare per 30 minuti sotto una pentola riscaldata in precedenza (?). Sbucciare le mele, tagliarle a fettine ed unirle all'uvetta, ai pinoli, ai gherigli di noce, alla scorza di limone, allo zucchero e alla canella <si, e poi magari sotterrare mezza patata in una notte di plenilunio>. (…) Aggiungere sopra la pasta le nocciole triturate e molliche di pane quanto basta <Ok. Quanto basta? Che cavolo di protocollo e’ se non mi dici quanti microgrammi ci vogliono?>, dopodiché adagiarvi le mele, cospargere di zucchero e arrotolare la pasta bene, chiudere bene le estremità e dare la classica forma a ferro di cavallo. Infornare a 180°C per un'ora. Servire tiepido, polverizzato <ok, sto minacciando la pasta: se non mi dai 1000 euro entro un ora e in biglietti da piccolo tagli, ti polverizzo con lo zucchero a velo>.

E' risaputo che nessuno cucina bene come la mamma (eccetto forse la mamma della mamma).
O forse qualcun'altro: la pasticceria di fronte casa mia!!! 

32 comments:

utente anonimo said...

ciao Falloppio, ma che fontana!-molto più comodo e meno schizzoso impastare in una ciotola abbastanza ampia-meglio di tutto il pasticciere di fronte a casa, o la cassata surgelata (se esiste)-i libri di cucina che minimizzano le difficoltà li ha scritti qualcuno che non ha mai cucinato-buona festa-yet

gattarandagia said...

eheheh! nel giorno dell' 8 marzo, festa della donna, mi dai modo di apprezzare i vantaggi di un' educazione tradizionale alle "faccende di casa", tra cui la manipolazione del cibo.

nessun problema con i q.b., per esempio: una vera donna SA quanto basta di sale, zucchero olio o quantaltro.

disporre la farina a fontana? lo si fa con eleganza, usando il dorso della mano.

setacciare lo zucchero? è una cosa naturale!

ed i polpastrelli "sentono" la struttura della pastra sfoglia ed esigono l' acqua necessaria, suggerendo varianti al grigiore della ricetta.

vogliamo parlare dell' infornata? il calore? il tempo? lo stecchino con un infilzare, novella picadora, il dolce per saggiarne la cottura?

tsk tsk, ommini! ma che ne sanno?

poi, ovviamente, si butta la schifezza bruciaticcia e si va nella miglior pasticceria a comprare qualcosa di edibile.

radiobeba said...


domanda: ma poi ci hai provato? nel caso, si esige foto del risultato.


(qualcuno avvisi yban che qua gli a capo ci sono , yeaaaah!! :-PP)

(approposito, ciao! che bella sorpresa trovarti qua)


ah, la mezza patata va sotterrata al solstizio, e vale solo per i tronchetti della felicità.

Falloppio said...

Ben piu' di edibile: EDIFICABILE nel senso che la torta-mattone funziona benissimo quale materiale di costruzione

UnaStranaStrega said...

il problema dei dolci è che non acconsentono ad alcuna variazione della ricetta originale, altrimenti si ribellano e si trasformano in ogm.. posso suggerirti il blob della buitoni?

gopaneel said...

falloppio: quello che ti taglia le gambe è l'approccio scientifico.

disinvolto..fischiettante..stereo acceso..grembiulino e tanta,tanta,tanta fantasia.

giuro che la pentola riscaldata sotto far riposare la pasta sbattuta non l'avevo mai sentita e, francamente, mi sembra un pò una cassata.

considerando la gente che frequenti (quale è il tipico dolce finlandese?) ho idea che quella cena sarà abbastanza problematica.

quando vengo a trovarti non ti disturbare:cucino io.

Falloppio said...

CANZONE DEL POST


Non l'avevo inclusa perche' il post m'era venuto un po' lungo:


Cause Lost di Beck......ma voi ve li fischiettate mentre leggete i post?

Altrimenti evito di metterli. Buonanotte.


Gatta ti ho linkata

bucciadimela said...

Mi sono (s)polverizzata io dalle risate. Averti tra i piedi in cucina deve essere uno spasso e anche un po' uno stress, ma se poi si molla tutto e si va a mangiare fuori non è tanto male. Ti linko per conclamata simpatia.

vistodalsud said...

ti linko anch'io per la ricetta esilarante...

cristina13 said...

ah beh, allora ti linko anch'io.

Per solidarietà.

yetbutaname said...

buongiorno, anch'io ho aperto un brogliaccio

mammamary said...

L'unico dolce che so fare è il salame di cioccolato. Ma lo faccio benissimo (vero Rob ?).

Le torte sono complicate da fare e dolci da mangiare ( !!!!).

Preferisco le torte salate.

Però, per solidarietà e per premiare l'impegno ti prometto che alla bisogna io assaggierò la tua creazione. Bisogna dare un segnale forte e chiaro ai pavidi !


P.S.: tu non stai dalle mie parti, vero ?????

Ziby said...

E' compermesso? ;-)

"Forse non tutti sanno che" mi son cimentato anch'io con la preparazione dei dolci. Anzi: del dolce, la torta marmorizzata, così detta non per la consistenza al morso ma per l'alternanza di colore, giallo-crema e marrone-cioccolato, decisamente più rilassante di questo indefinibile azzurrastro del falloppioblog ;-P.

Non che sia così d'accordo circa la facilità di esecuzione. Già la ricetta, del resto, era tratta non dal comodo web ma dal libro di cucina della mi'mamma, il leggendario Talismano della Felicità che usualmente richiede un know-how di livello superiore, tipo rimediare dello strutto, grattuggiare la scorza di un limone e decidere con approssimazione sufficiente quanto burro devi affettare per farne 'una noce' (sulle prime temevo mi si richiedesse di modellare una noce fatta di burro con la punta del coltello, ma non ho mica fatto le Belle Arti io).

D'altro canto, spesso qualche trascurabile dettaglio sfuggiva. P.es. montare a neve l'albume d'uovo, ammesso che ci si riesca (se quella che ne usciva era neve, io sono Babbo Natale con le renne), oppure imburrare la teglia prima di colarvi il composto in guisa di betoniera che scarica il cemento, o ancora aggiungere la bustina di lievito (n.b.: il lievito NON va strapazzato col frullatore assieme al resto, ma questa è materia d'insegnamento da Master).

Poi s'infornava il mostro col cruccio irrisolto della temperatura (il 220 sulla manopola sta per '220 gradi?' E cosa sarebbero, le Acciaierie di Terni?) e la mesta procedura dello stuzzicadenti infilzato nella crosta e ritratto con vago disagio, come se si facesse una puntura al figlio piccolo.

Poi si sperimentavano le varianti, tipo 1/2 fecola di patate e 1/2 farina. Non tutte consapevoli, p.es. accadeva a volte che ci si avvedesse a posteriori che il lievito era non per dolci ma per pizze e focacce, pare non sia proprio la stessa cosa.

Infine si assaggiava e si faceva assaggiare. Non è mai stato male, anche se i livelli di leggerezza raggiunti dalla madre di Piero il mio compagno di scuola non li ho mai avvicinati. Chissà cosa metteva di ingrediente segreto. Della balsa, del cartongesso, ah, saperlo.

Falloppio said...

Non ti dico come ho interpretato io il "saltare in padella"

Ziby said...

Ci credo. Alla fine devi per forza tenere sul tavolo della cucina aperti due libri, quello di ricette e il vocabolario. E li macchi entrambi di burro e albume d'uova. 'Lavorare il comporto finché non s'è mantecato', per esempio. 'Mantecato'??? M-ma-man-mant-'mantèc a, f. *sp. MANTECA burro (...) -ato, pt. ag., Ridotto come manteca'... Già... Ma quando me ne accorgo che il composto è ridotto come manteca? Mi avverte lui?

mammamary said...

Continuate pure, che siete bellissimi !

Mi pare di vedervi (Falloppio me lo invento, chè non l'ho mai visto) con sguardo sperduto e mano tremula con mestolo colante cioccolato nella mano.....

Ziby said...

Falloppio, ti tocca mettere la foto. Ma che sia col cappello da cuoco in testa, se no non vale. :-)

yetbutaname said...

ciao, Falloppio. Sarai avantissimo, adesso che Ziby t'ha spiegato i fondamentali dell'arte dolciaria

Falloppio said...

Mantecato non me l'aveva detto ancora nessuno.....uffa io voelvo fare un blog senza parolaccie.


La foto e' gia' da un po' nella sezione multimedia.

pieroC said...

Se me lo chiedevi, invece di fare la torta, ti avrei mandato i 61 sessantuno parlamentari siciliani "SONO MEGLIO DEI CANNOLI".

Forse sono "MANTECATI", non so!

yetbutaname said...

ciao, Falloppio-se non riesci a fare la torta porta un bel vassoio di cioccolatini assortiti, disposti a strati e con una bella candelina colorata al centro-fa la sua figura e gli avanzi si conservano facilmente (non è un problema vero)

mammamary said...

OK Falloppio, ora posso figurartimi con cognizione di causa. :-)

Ziby said...

Stavo per suggerire all'Anfitrione di correre da Carrefour e comprare i 'tubi' già pronti per i cannoli siciliani, da riempire semplicemente con l'impasto ricottoso che resterebbe a tal punto l'unico incombente cui ovviare.


Poi mi son ricordato a che latitudini egli vive.


Allora, machiavellicamente: Fallò: procurati del pandispagna e della mousse, alterna strati dell'uno e dell'altra, ricopri di panna e gattini di zucchero e proponi il tutto come Dolce Tipico di Montelusa.

E se qualcuno (spero, nessuno tuo compatriota...) obietta: mai sentito, guardalo freddamente negli occhi e sibila: .

:-)

Ziby said...

Occaspita, Splinder s'è pappato il commento falloppesco.

Ripeto per chi si fosse messo in ascolto soltanto ora.

Altro ospite: - Mai sentito.

Falloppio: - Sei mai stato, tu, a Montelusa? No? Zitto, allora.

gopaneel said...

L'haggis è un piatto tradizionale scozzese a base di carne, piuttosto speziato, che viene spesso sevito con purè di patate, oppure panna, o un qualche accompagnamento che il cuoco si è sognato la notte prima,dopo aver mangiato dell'haggis,ovviamente.


Si narra che gli haggis siano piccoli animaletti tondeggianti, con il naso a trombetta e quattro zampe, di cui due più lunghe delle altre. Proprio per la particolare conformazione delle zampe corrono sempre intorno alle colline, con una traiettoria circolare, ovviamente con le zampe più lunghe verso valle.


La caccia degli haggis si svolge in modo particolare: i cacciatori si avvicinano alle collina e iniziano a chiamare "Haggis! Haggis!". I poveri Haggis, distratti dalla loro corsa vorticosa, cadono, ruzzolano perdendo zampe e naso a trombetta, e vengono catturati. Vengono poi cucinati interi.



INGREDIENTI


1 stomaco di pecora

cuore, fegato e polmoni di pecora

sale

pepe bianco e di caienna

noce moscata

2 cipolle tritate

170g di farina d'avena tostata

450g di grasso di rognone di bue

570ml di brodo di carne


dopodichè,se ancora non hai vomitato anche il pranzo della festa per il tuo 18simo compleanno,procedi in questo modo:


Lava l'interno dello stomaco e rovescialo (in modo da avere la parte interna all'esterno). Bollire cuore, fegato e polmoni finchè non diventano teneri. La trachea deve sporgere dal bordo della pentola così che possa scolare in una ciotola. Tritare finemente tutta la carne, spargila su un piano e cospargila con sale, pepe, cipolla, avena e grasso di rognone. Mescolare bene (importante!!!) unendo il brodo e con questo composto riempi lo stomaco. Lasciare lo spazio necessario all'avena per gonfiarsi in cottura. Cucire lo stomaco, fare dei forellini su tutta la superficie con uno spillo e immergere in acqua bollente, poi lascia cuocere per 3 ore. Quindi avvolgere in carta d'alluminio e infornare 2 ore. (Questa è una delle svariate ricette per l’haggis, le differenze tra le varie preparazioni riguardano sezie e aromi e la presenza o meno di wiskey in cottura).


accompagnare con stout o wiskey tiepido.

Falloppio said...

Accipigna....se mi vieni a trovare cucini tu. Giusto?


Durante il fine settimana do un occhiata in giro per vedere se sulla collina del cervo bianco (quartiere di Dresda) hanno visto degli animaletti tondeggianti, con il naso a trombetta e quattro zampe, di cui due più lunghe delle altre.


Mi sono ricordato di un vecchio quadro in cui, tra le altre cose, e' raffigurato un hammis

www.phys.uu.nl/~benedett/bosh.jpg

gattarandagia said...

me devo ripijià anche solo dalla descrizione dell' haggis ... barbari, ecco! mica cives romani.

ah ... sapete come si fa il garum, vero?

radiobeba said...


mi hanno detto che a guardare a lungo un quadro di bosh si ottiene un effetto molto simile a quello dei noti sigarilli di stomaco ovino arrotolato. allucinogeni per cui non esiste la modica quantità, come per i cannoli -ho scritto cannoli!!!

gopaneel said...

...tieni presente,gattarandagia,che lo Haggis è piatto delle grandi occasioni,del tipo che non puoi esimerti dal gustare quella prelibatezza. a volte,in occasione di funerali piuttosto solenni,dopo lo Haggis viene servita la marmellata elettrica,una sorta di companatico ohm-ogenizzato. di questa prelibatezza,ahimè,la ricetta mi è ignota.

Falloppio said...

Ragassuoli ho un nuovo post, ma al momento non riesco a scriverlo perche' credo che splinder abbia qualche problema.


Ripassate fra qualche ora.


Intanto vi do un indicazione: pensate ai motivi per sperare un mondo migliore.

Falloppio said...

Problema risolto: non era splider, ero io che ero passato dall'edit avanzato a quello basic e non riuscivo piu' ad andare a capo.

KidsHands said...

mmm...insomma un pasticciere nato!