Ci sono soddisfazioni che il denaro non puo’ comprare: per esempio la bellezza di una sana seduta di peripateticismo.
No, non sto parlando della legge Merlin ma di un piacere piu’ profondo quale quello di un istruttivo dialogo tra paria.
Nell’antica Grecia Aristotele dava le sue lezioni camminando davanti al tempio di Apollo di Licia.
Quel tipo di cultura era basato dal libero scambio di opinioni, dalla capacita’ di argomentarle in maniera elegante e incisiva.
Nell’antica Grecia Aristotele dava le sue lezioni camminando davanti al tempio di Apollo di Licia.
Quel tipo di cultura era basato dal libero scambio di opinioni, dalla capacita’ di argomentarle in maniera elegante e incisiva.
Oggi le discussioni sono unidirezionali e i ruoli sono decisi il professore-l’alunno α (mentre l’alunno ω sta mettendo i suoi filmini in rete), il sapiente-il discente, chi vince e chi perde nella discussione.
Il mondo e’ pieno di esperti. “Porta a porta” e’ pieno di esperti. Il mondo non e’ “porta a porta” sebbene la fine del mondo sia ben pubblicizzata “porta a porta”.
Il mondo e’ pieno di esperti. “Porta a porta” e’ pieno di esperti. Il mondo non e’ “porta a porta” sebbene la fine del mondo sia ben pubblicizzata “porta a porta”.
C’e’ un posto dove si puo’ ancora imparare discutendo: lo Speaker’s corner.
E’ un angolo di hyde park dove vige la liberta’ assoluta di espressione.
Gli speakers sono di tutti i tipi.
Ci sono i fondamentalisti di tutte le cosiddette “religioni del libro” (vedi la mia foto qua a Sx).
Purtroppo non c’e’ nessun rappresentante del culto della forza (quelli di Padre Pio Kenobi) a cui avrei voluto chiedere informazioni sul rapporto tra simbolismo e iconografia pre-dravidica di un certo bikini d’oro.
E’ un angolo di hyde park dove vige la liberta’ assoluta di espressione.
Gli speakers sono di tutti i tipi.
Ci sono i fondamentalisti di tutte le cosiddette “religioni del libro” (vedi la mia foto qua a Sx).
Purtroppo non c’e’ nessun rappresentante del culto della forza (quelli di Padre Pio Kenobi) a cui avrei voluto chiedere informazioni sul rapporto tra simbolismo e iconografia pre-dravidica di un certo bikini d’oro.
Ci sono varie discussioni. Ad una partecipano arabi sufi, ebrei sefarditi, caucasici atei e altre popolazioni che pensavo esistessero solo nella mente di Battiato.
Si interrogano sul perche’ nella terra promessa ci siano andati solamente coloro che si dovevano ricostruire una nuova vita, mentre pochissimi dei ricchi ebrei d'oltre oceano siano voluti "tornare".
Il dibattito e' equilibrato.
Mi sposto alla discussione successiva:
quivi, due neri discutono in maniera non meno interessante dell’economia Africana e delle sue prospettive. Nessuno sembra prevalere. Alla fine uno sbotta contrariato: “io sono prof di economia all’universita’”....ma anche l’altro ha una cattedra in un altra universita’ di Londra.
Molti speakers sono pazzi stralunati ma molti sono gente di cultura che viene a provare le proprie teorie contro una vera opposizione che spesso non si trova fra le rigide mura del mondo accademico.
C’e’ un Marxista. E’ bravo. Difende contro la storia, un sistema filosofico e lo fa con la passione di chi vede, in Sud America, con Chavez, la possibilita’ che si realizzi. A quanto pare parla allo speaker’s corner da 20 anni e, se passate di la’ vi consiglio di andarlo a sentire.
Alla fine della giornata vado alla stazione che sembra quella di Harry Potter. Il treno per Cambridge e’ al binario 9....accanto, un bambino dai capelli rossi corre.
La mamma lo chiama Ron come l'amico di Harry Potter....guardo se per caso va a sbattere contro il muro cercando il binario 9 e ½. Non ho niente contro i Ron dai capelli rossi, ma il film “Il Codice Da Vinci” era proprio irritante....e non solo per l'insulsa recitazione della sua Francese co-protagonsita.
La mamma lo chiama Ron come l'amico di Harry Potter....guardo se per caso va a sbattere contro il muro cercando il binario 9 e ½. Non ho niente contro i Ron dai capelli rossi, ma il film “Il Codice Da Vinci” era proprio irritante....e non solo per l'insulsa recitazione della sua Francese co-protagonsita.
Il treno attraversa un immensa pianura verde e grigia. Non sono abituato a vedere un orizzonte che finisce cosi’, senza l’onore di una cornice di montagne o senza la precisa delimitazione di qualcosa di infinito come il mare.
L’Inghilterra e’ un monotono altipiano: son le persone che vivono e rendono vivi i posti e forse, proprio per sopperire alla mancanza di varieta’ del paesaggio, le persone qua si diversificano al massimo.
Oggi ne ho incontrate di tutti i tipi, venute qui da tutti i luoghi.
Ormai non credo piu’ che i posti decidano cio’ che diventeremo.
Una volta si nasceva servi della gleba e si era schiavi di quel pezzo di terra per sempre. Oggi no.
Tutto cio’ mi fa riflettere su chi sono, su quanti luoghi abbia attraversato senza che mi appartenessero e quale sarebbe il migliore dei mondi possibili per me, ora.
Forse questo treno che corre veloce va bene (intanto ho fotografato la mia ombra, segno "tangibile" del mio passaggio =))).
Penso a me, a chi ho conosciuto, al fatto Pamela Anderson sia nata castana in una terra fredda come il Canada....avevo sempre pensato fosse nata in California, sul mare....ora vedo tutto da un ottica diversa: non sono le persone ad apparire come i luoghi, ma e' il loro diritto cercare il posto migliore per esprimere se stessi. Io, per esempio, potrei essere un ottimo bagnino.