Saturday, 11 June 2011

Referendum

In questi giorni s'e' parlato tanto dei referendum.
Vi dico come la penso io.

Acqua: abito in un paese dove piove sempre...mi aspettavo di pagare una cifra irrisoria per l'acqua.
Quest'anno per il mio appartamento ho pagato l'equivalente di 656.02 Euro.
Non ho un castello, ne' vivo nella famosa casa sulla cascata (dove l'acqua esce da un rubinetto costantemente aperto). Il prezzo assurdo e' si risultato delle privatizzazioni della Tatcher.
Uno pensa, se privatizzano ci sara' concorrenza tra privati. Giusto? Con l'Acqua non e' cosi': un consorzio distribuisce e l'acqua e tu puoi pagare, oppure farti passare un tubo da una nazione vicina, e pagare il giusto d'acqua. l'ingiusto di idraulico, per l'impianto.
Per quanto riguarda l'efficenza, i privati, una volta acquisito il monopolio non hanno interesse a migliorare la rete idrica, come riportato piu' volte.
La destra ha provato a comprare i voti con i 10 Euro dell'ecopass?
La compravendita dei voti e' una pratica terribile, ma fatevi un po' di conti: il vostro voto, questa volta ha una valore economico enorme.

Acqua - Votate Si, Si perche' a me brucia ancora il culo dall'ultima bolletta.
Nucleare. Probabilmente verra' fatto nel Nord Italia dove le condizioni politiche sono piu' favorevoli (per esempio la Lega Nord non e' affatto contraria).
Allora io che vengo dal Sud e zona sismica dovrei essere favorevole?
No: il nucleare non conviene per vari motivi.
L'uranio viene dalla Russia e la cosa non e' politicamente vantaggiosa.
L'energia la compriamo dalla Francia, ma a prezzi di mercato vantaggiosi (visto che in sovrapproduzione), con i 30 miliardi hai voglia di comprare energia e nel frattempo sviluppare le energie alternative.
Ma al di la' di questo ricordatevi che le scorie normali, non riusciamo a buttarle a cusa degli interessi, immaginatevi il giro di interessi attorno alle scorie nucleari.
Ogni volta che ci sono interessi ci sono sempre i soliti che "mangiano".
Il ponte di Messina e' stato appaltato alla stessa ditta che aveva fatto l'ospedale dell'Aquila, quello crollato perche' anziche' usare cemento avevano messo sabbia.
Volete che in un paese cosi' bloccato dai conflitti di interessi e favori reciproci si costruiscano delle centrali atomiche? Io no:


ricordate quanto ridevano pensando a quanto c'era da ricostruire? immaginate cosa farebbero dopo un danno maggiore.
Nucleare- Votate si, per salvare il vostro culo.
Leggittimo impedimento.
La legge e' uguale per tutti e qualunque capo di governo implicato in faccende poco chiare per prima cosa ha il dovere di chiarire, poi di governare.
Se non puo' fare le due cose, prima si faccia processare, chiarisca, poi governi, se proprio deve.
Il legittimo impedimento non deve esiste: ognuno deve prendersi le sue responsabilita'.

Legittimo impedimento- Votate si perche' e' ora di smetterla di usare la giustizia come una cloaca e fare leggi a prova di (un) culo.

Detto cio' voi vi chiederete se io torno per votare.
La risposta e' no.
Pero' ho fatto in parte il mio dovere, mando mia nonna, che non vota ai referendum dai tempi del divorzio (il referendum del 74, non quello di mia nonna).
Io: - Nonna come stai?
Nonna: - ma...che ti devo dire: "come una vecchia di 80 anni"
Io: - Perfetto: allora bene, visto che di anni ne hai 86!
Nonna: - ma chi ta ddiri.
Io: - Senti un po', non e' che andresti a votare? Mando mio fratello a prenderti: ne va del nostro futuro.
Nonna: - Se e' per il nostro futuro, allora va bene.

Mia nonna e' una grande.
Certo se mia nonna a 86 anni va a votare e tu non ci vai devi proprio sentirti in colpa.

Friday, 27 May 2011

Il sol dell’avvenire, quello vero.

Avete presente le palestre? Questi luoghi dove si bruciano i grassi (i lipidi, non le persone in sovrappeso) su strani macchinari, mentre schermi ti mostrano dei tamarri rappanti circondati da culi che "cantano"?Gli schermi servono a creare l’effetto asino-carota e motivare gli atleti che vogliono diventare come gli uomini dei video (indi tamarri), mentre le donne si immedesimano nel bel canto.
Mi sono trovato in uno di questi postacci.
Alla lezione di spinning l’istruttrice ci chiede di immedesimarci sull’attrezzo e invita a capirlo e dare il nostro meglio.
La gente accanto a me sembra infervorata, sicuramente pensano di essere ciclisti (dopati) al giro d’Italia.
Sara’ che io non ho capito lo spirito.
Infatti la bici che immagino va principalemnte in discesa ed e’ carica di cose per fare un bel picnic, almeno nella mia immaginazione.
Al vogatore non va meglio, visto che m’immedesimo nella canoa, e in particolare in quella volta che senza volerlo ho beccato una papera tedesca con un remo e (forse l'ho ammazzata)....son ricordi brutti.

Il motivo per cui sono in palestra e’ che si devono fare dei km con gli attrezzi per una charity.
Sta cosa delle charity e’ molto diffusa in UK, dove il governo e’ inefficente o taglia molti servizi e tutto viene gestito (meglio) dalle charities.
Per paragonare la situazione e’ simile a quello che fa Telethon in Italia: il governo dovrebbe investire nella ricerca, ma non lo fa, allora la gente la sovvenziona privatamente per mezzo di una fondazione.
Per questo io sono stato incastrato dal mio gruppo per correre/pedalare/vogare per 500 km in 3 giorni (10 persone).

Solo che qui hanno milioni di fondazioni, da quelle piu’ serie a quelle che ai miei occhi appaiono quanto meno deliterie.
Una delle piu’ famose, per esempio raccoglie fondi per i soldati.
In cambio della “donazione per gli eroi” si riceve un papavero rosso.
Io non l’ho mai preso: penso che i soldi per i soldati, per curare i problemi dei reduci, per le pensione dei mutilati debba venire dal governo.

Invece per un governo conservatore come quello che c’e’ in Gran Bretagna e’ normale tagliare servizi e delegare al buon cuore della gente....ma e’ anche possibile farlo a fronte di ordinativi per vari miliardi per portaerei nucleari etc.
Gia’ in passato i servizi sono stati privatizzati e, seppur piu’ efficienti, ormai hanno costi davvero assurdi beni primari come acqua, trasporto via treno, energia e perfino l'istruzione (retta universitaria 9000 sterline/anno escluso affitto etc.)
Penso alla situazione italiana, penso a quello che si vuole fare e quale futuri immagina la destra populista che al momento detta legge.
Ora sono in palestra all’alba. Non c’e’ nessuno e mi viene molto piu’ facile correre senza tutti quei culi che ti distraggono.
L’ho fatta all’alba perche’ mi piace correre in silenzio e vedere sorgere il sole dietro il verde, sapendo che in fondo alla collina c’e’ il mare....il sol dell’avvenire.

Io la mia parte di km l’ho fatta (in realta’ anche un po’ di piu’).
Se non vi volete ritrovare a correre all’alba per garantire i servizi minimi a voi e ai vostri figli, correte a votare questo fine settimana e votate ai referendum.

Che il sol dell’avvenire riscalda, chi reclama i suoi diritti fondamentali e li fa amministrare da chi ha la moralita’ richiesta.

Vado che stasera esordisco ad Holyrood

Friday, 13 May 2011

Sugli adorabili cretini di oggi (inteso in senso buono).

Un mio amico, mandato supplente all’istituto agrario entro’ serio in classe (i supplenti devono guadagnarsi il rispetto) e annuncio’ con voce solenne: “oggi leggeremo un racconto di Pilo”.
Mentre lui inizio’ a leggere un racconto che narrava le vicende di Rosolino Pilo e del Risorgimento italiano, noto’ l’entusiasmo della classe che pensava che gli venisse letto un racconto erotico (ovvero raccontu di pilu- in dialetto siciliano).
Un entusiasmo ancora maggiore venne riscontrato dall’insegnante di Musica delle medie che, nei rientri pomeridiani aveva annunciate di volere mettere in scena l’opera di Schicchi.
Una volta partite le ole di tifo, vai a spiegare ai giuovini (hormonally unbalanced) che si riferiva a un opera di Puccini e non ai film con Cicciolina.
 
La verita’ e’ che a me i giovani sembrano cretini.
Pero’ non lo intendo come un offesa.

Anche se a volte penso che noi alla loro eta’ non eravamo cosi’ cretini volgio dire che ognuno e’ cretino a modo suo…ed e’ giusto che sia cosi’, anzi ognuno ha il diritto ad esserlo.
Del resto anche essere cretini e’ una conquista sociale (socio-culturale?) recente che una volta la gente non aveva il tempo per essere cretina.
Mio nonno inizio’ a lavorare giovanissimo e non arrivo' nemmeno a godersi la pensione.
Mio padre studiava e lavorava in una tipografia etc.

Seguendo questo trend i miei figli avranno un sacco di tempo per essere cretini…sempre detto in senso buono.
Che piu’ si allena a giocare senza pensieri, e piu’, crescendo, ci si sapra’ farsi gioco dei pensieri pesanti.

L’unico problema delle nuove generazioni, in questo senso e’ che non possono essere liberamente cretine: si trovano a ricevere gli stimoli di un mondo che hanno disegnato le generazioni precedenti e in parte ne rimangono condizionati.
Come spiegarsi la fascinazione che, sopratutto fra i giuovini d’oggi ha riscontrato il matrimonio regale con tutte le sue conseguenze (non so voi, ma quando io vedo un matrimonio inglese mi prende un irrefrenabile desiderio di comperarmi dei paralumi).
Io credo che ad esser cretini di sognano favole

E le favole hanno regole antiche e precise (come spiegavo qua).
Nelle fiabe le figure femminil finiscono con il raggiungere l’autodeterminazione tramite lo sposalizio con una persona importante (in genere il principe).
Mai una che inizi una carriera indipendente e sia riconosciuta per meriti propri (come oggi Zaha Hadid o Rita Levi "buonanima"). Le donne diventavano sempre principesse, acquisendo il riconoscimento per intercessione del principe di cui sono succubi. (Vedi anche schema della fiaba definita da V. Propp, sezione ultima: 31 "the wedding").
Il compito dela nostra generazione, grazie all’esperienza donataci dall’eta’ e dal cinismo acquisito per meriti proprii: e’ di aprire gli occhi ai giovani e scardinare le imposizioni di questo mondo.
Si racconta che al liceo classico T. Ferro della mia citta’, il rappresentante di classe abbia chiesto all’insegnante di filosofia di sospendere la lezione per vedere il matrimonio regale.
Pare che l’insegnante abbia risposto che era contrario sotto ogni punto di vista, come insegnante, come repubblicano e come persona contraria al matrimonio.
Qui vorrei ricordare la Sura 32 del corano che dice: "chiunque salvi una vita umana e come se salvasse l'intera umanità".
Quindi chi salva una giovane mente ne ha salvate 100.
Poi, per non sbagliare ha interrogato il rappresentante di classe che aveva sollevato quella proposta (che probabilmente, capita come funzona il gioco del potere diventera’ sindacalista della Cisl).
Perche' punirne uno e punirne 100 ed educarne uno significa educarne 100 (Mao Montessori).


Ah un consiglio, se volete educare la vostra progenie, ma non rinunciate alla magia di Principi e principesse Je recommande cet extraordinaire réalisateur français qui s'illustre dans le cinéma d'animation (clicca qua).

Sunday, 8 May 2011

La memoria storica e del cervello mandati al confino

Ho passato il primo Maggio a Portella della Ginestra.
E' stato un evento molto particolare che bene rappresenta cio' che succede all’Italia e alla sua memoria storica.
A Portella c'e' un sindaco PdL che rifiuta di fare partecipare il gonfalone del comune alla manifestazione di commemorazione del massacro perche' dice che e' strumentalizzata dalle sinistre e che e' diventata quasi una manifestazione di partito (ovviamente non del suo).
La cosa e' provocatoria visto che quando accadde il massacro il ministro degli interni Scelba rifiuto' di aprire un indagine per motivi politici perche' secondo lui, chi festeggiava il primo Maggio non era di un solo partito e pertanto non poteva essere un delitto contro la sinistra.  

Questa puo' sembrare una differenza sottile ma il peggio deve ancora venire: mentre sempre piu' prove sembrano inidicare che a sparare a Portella ci fossero forze neo-fasciste ed eleementi della X-Mas riconducibili a Junio Borghese (quello del golpe) , il sindaco cosa fa?
Invita Lele Mora, noto fascista in citta' (articolo di "Repubblica").

In  piu’ sposta l'evento "Cannoli & friends" a ridosso della commemorazione.
In altri paesi si difende la memoria e si discute sulle teorie revisionistiche.
Da noi, non serve neanche quello basta molto meno: una tetta di qualche starlette televisiva, un cibo cotto e mangiato (sebbene anche i cannoli facciano parte della cultura) e tanti sorrisi finti.

Il metodo "mandarla in vacca" funziona sempre di piu’ ed e' frutto di questa cultura politica arrafazzonata, approssimativa e qualunquista e caciarona.
Il tutto per ammassare informazioni contraddittorie e confondere la memoria.

Cosicche' oggi il primo Maggio a Portella della Ginestra diventa  un occasione per mangiare cannoli con Lele Mora (?), quello a Roma un evento mediatico per la chiesa (pagato dai contribuenti di tutte le religioni e non credenti), Fede continua a chiamare il 25 Aprile la festa della liberta’ (trasformandola quasi in una festa di partito), mentre la liberazione dall’antifascismo viene sempre meno menzionato.
Per fortuna che le nebbie che avvolgono il picco, luogo dell’eccidio quel giorno erano avvolte da nebbie che aiutavano a conservare un clima di silenzio pieno di rispetto.
Molto diverso da tutte quegli schiamazzi che si sentono pochi km piu’ in basso: di chi avendo perso la memoria e il rispetto per se stesso non ne ha piu’ per coloro cui e’ dovuto.

Monday, 2 May 2011

Friday, 22 April 2011

Sull'invisibilita' tipica dei supereoi

Camminavo per strada.
Un nano l'attraversa. Lo vedo camminare davanti a me con passo veloce.
D’un tratto per strada riecheggia  un voce alta, che tradisce sorpresa e forse una contentezza irrefrenabile.
E’ una bambina, piccola, che indica il nano e grida: “guarda papa’ c’e’ un nano...un nano vero!”.

Il papa’ con visibile imbarazzo cerca di portarla via mentre lei continua a indicare il nano con la mano, forse ha paura che sia l'unica a vederlo.
La bambina e’ piccolina, non c’e’ assolutamente voglia di irridere nelle sue parole.
Avrà visto tante vole "Biancaneve e i 7 nani" e forse aveva sempre pensato che i nani fossero creature fantastiche, come gli elfi, gli gnomi, (e gli eurocomiunisti ndr).

Vederlo di presenza l’ha sorpresa molto. Probabilemte ricordera’ per sempre questo momento: per la sua sorpresa oggi, che un domani, quando capirà, sarà diventato imbarazzo.
Prima che assistessi a questo fatto pensavo ai fatti miei.
In particolare pensavo al concetto di eroe.
Ricordavo che anni fa e’ stata data una medaglia a un
mercenario che catturato da un gruppo non meglio identificato di guerriglieri era morto dicendo.
"Adesso vi faccio vedere come muore un italiano".

Onestamente non avevo notato molta differenza da come muore un africano o un asiatico, che del resto da molecule siamo fatti, e il sangue e le ossa sono uguali qualunque sia la tua cultura o il colore della tua pelle.
La differenza l’avevo notate nell’aspetto mediatico: un africano che cade fa meno rumore (nel
genocidio del Ruanda, il rumore di un milione di caduti di si udiva "fragoroso", dalle ultime pagine dei giornali).
Al mercenario vennero dati onori (per esempio la medaglia al valore civile che non era spettata nemmeno ai soldati morti servenodo il paese).
Dissero che era stato un eroe, per cosa aveva detto alla fine.
Io, prima di morire vorrei dirò  “pasta, pizza, mandolino, (Galileo, Leornardo da Vinci,
Monica Bellucci)”.
Ci pensavo perchè mi chiedevo se al ragazzo, il giornalista free-lance morto recentemente in Palestina sarebbero stati concessi tali onori.
Una persona davvero eroica che, per il dovere di cronaca aveva documentato giornalisticamente sul suo blog l’operazone
piombo fuso e tutto quello che ciò prevedeva per i Palestinesi .Per questo aveva già rischiato la vita ed era stato picchiato dai soldati Israeliani.
Ci ha fatto vedere davvero come muore un italiano: sottopagato e con contratti a tempo determinato, ma con tanto coraggio, passione e cuore messo nel lavoro.
Ma non credo che questo, di questi giorni, gli valga una medaglia.

Perchè i veri eroi spesso rimangono invisibili.
Ricordo quando anni fa c'erano al liceo "Cielo d'Alcamo" seguivamo
Danilo Dolci e i suoi seminari.
Danilo Dolci, se non lo conoscete, era detto il Gandhi della Sicilia.

Aveva inventato azioni di protesta come, lo sciopero alla rovescia. Alla base c'era l'idea che, se un operaio, per protestare, si astiene dal lavoro, un disoccupato può scioperare lavorando.
Centinaia di disoccupati a Partinico si erano organizzati per riattivare pacificamente una strada comunale abbandonata.
Ovviamente questo metteva in evidenza come lo stato fosse assente e abbandonasse i suoi beni quindi i lavori vennero fermati dalla polizia e Dolci, con alcuni suoi collaboratori, venne arrestato.
Nello stesso anno, il 1956, oltre mille persone diedero vita ad uno sciopero della fame collettivo per protestare contro la pesca di frodo, che, tollerata dallo Stato, privava i pescatori dei mezzi di sussistenza. Ma la manifestazione venne presto sciolta dalle autorità, con la motivazione che «un digiuno pubblico era illegale»
Magari state pensando che queste siano lontane nel tempo, che potevano accadere solo in Sicilia. Ebbene pensate alla protesta delle carriole all’Aquila dove la gente che voleva tirare via le macerie , le  macerie delle loro case (primo passo per la ricostruzione), è stata manganellata e schedata come criminali. In questo modo lo stato, almeno nella sua componente repressiva ha dimostrato di non essere affatto sordo e assente .
Io allora ascoltavo Danilo Dolci trovavo bizzarre queste proteste sopra le righe, e pansavo più in termini di occupazione e organizzazione. Ero giuovane.
Oggi ho capito che un eroe non lo si incontra per strada, e spesso se lo si incontra non lo si riconosce perchè un eroe non cambia le cose dall'oggi al domani.
Gli elfi e le fate magiche non esistono.
Esistono solo eroi, invisibili e silenziosi, che gettano i semi di un cambiamento.
Il cambiamento richiede piccoli eventi, come il germogliare dei semi
.
Ci vuole tempo e condizioni favorevoli per fare crescere da un piccolo seme, una grande quercia.

…dedicato ai miei maestri.

La Foto a sinistra è presa dal sito di MissKappa