Sunday 7 April 2013

Canzone dalla fine del mondo

Quando da piccolo vidi per la prima volta il mare ricordo che rimasi stupido dalla sua grandezza (1). Mi affascinava quella grande distesa di blue che sembrava infinita, anche perche' si fondeva con l'azzurro del cielo.
Ecco il fatto che il punto di congiunzione tra mare e cielo non si vedesse mi porto' a pensare che alla fine del mare ci fosse un muretto di mattoni rossi.
Avevo pochi anni e allora non sapevo che la terra fosse uno sferoide oblato. Sapevo solo che dovevo mettere un limite a quel mare infinito per non perdermici (2).

Per la vacanze di Pasqua sono andato con alcuni amici in Cornovaglia.
Ho insistito tanto perche' si andasse in un posto chiamato "Land's end" ovvero "La fine della terra".
Il concetto di confine mi ha sempre affascinato.
Per gli antichi le colonne d'Ercole segnavano il confine.

Il mio quartiere si chiama Penylan. Pen-Y-Lan, in Gallese, significa, fine della terra.
Immagino parlassero della terra con "t" minuscola: non credo che pensassero che la terra finisse 15 minuti a piedi dal centro di Cardiff.

Quando iniziai il dottorato in biologia, ricordo la lezione del direttore che disse: "solo due confini sfidano ancora la conoscenza umana: il miscoscopico delle molecole cellulari" e "l'infinita' dell'universo".
Andai a letto contento. Sognai di pianeti sotto al microscopio e di embrioni nello spazio (3).
Gli esquimesi vivono in un paesaggio bianco, infinito, reiterato in maniera uguale a se stesso. Gli Esquimaux si orientano bene. Gli Inuit hanno infatti 7 punti cardinali: Nord, Sud
Ovest, Est, Su, Giu', dentro l'animo.
Stranamente ricordo un bel weekend soleggiato di qualche anno fa. I punti che aveva gli stessi punti cardinali esistenziali. In una stanza. (4).

Dalla fine del mondo si capisce bene il centro dell'universo. Prendete il papa dalla fine del mondo. Mi sembra che quest'uomo abbia gia' capito tutto di Roma.
Quando ha detto che non andava nell'apparmento papale: ho letto un sottotesto che diceva: "mica voglio finire come Albino Luciani".

Abbiamo visto la Cornovaglia e, dopo 3 giorni siamo arrivati a Land's end. Curiosi di sapere cosa ci fosse alla fine del mondo (5).
Abbiamo pagato 5 £ di parcheggio (piu' esoso che a Finisterre). Abbiamo attraversato l'arco di ingresso.
Tra di noi c'era chi sperava di trovarci qualche cosa di religiosamente valido, chi sperava nel nero cosmico, a me l'idea del muretto di mattoni rossi, nonostante tutto piaceva.
Un altro passo ci avrebbe fatto vedere cosa ci fosse al confine Ovest della civilizzazione Europea.

Giusto simbolo della fine della nostra civilta'.

Le foto, a sto giro, le ho fatte io.

1- Virginiana Miller: Tutti al Mare
2- Fracenco Guccini: Canzone della Bambina Portoghese 
3- Dente: Sogno
4- Baustelle: Io e te nell'appartamento
5- Devotchka: How it ends

Wednesday 6 March 2013

Dio Bonino (un post radicale)

Voto da 18 anni e non ho mai vinto un elezione. Nella migliore delle ipotesi ho pareggiato finche’ un D’Alema o un Mastella hanno abbattuto il governo.
La destra non ha perso troppi voti nonostante il bassotto abbia fatto di tutto, tranne violentare il papa (e forse il papa, sentito del suo ritorno, ha preferito abdicare).
Ho sempre pensato che il mio problema fosse interpretare gli italiani, mentre son riuscito a vincere soldi scommettendo su elezioni di paesi stranieri.
Forse e’ la coscienza di questo, o piu’ in generale la mia cattiva coscienza che mi detta questo post sulle prossime elezioni nella monarchia assoluta teocratica elettiva a carattere vitalizio preferita (nonche’ unica al mondo).

Dopo avere seppellito 4 papi credo di potere participare. Ecco le mie idee:
1- Intelligenza: Una persona che capisca il suo ruolo.
Fare il papa significa che molta gente ti riconosce un autorita’ independentemente da merito o capacita'. Avere questo potere morale e’ una grande responsabilita’. Ci vuole una grande intelligenza e passione per guidare questo popolo di pecorelle nella giusta direzione.
2- Ascolto: Bisogna sapere cosa chiede la gente alla chiesa.
Papa Giovanni Paolo II aveva un sacco di comportamenti ambigui, pero’ ha anche avuto il coraggio di andare ad Agrigento a intimare ai Mafiosi di pentirsi e ha chiesto alla sua chiesa di smettere di coprire i mafiosi, e per questo e; giusto ricordarlo.
L’ultimo papa e’ andato in Campaniaa nel mezzo di una Guerra di camorra e il suo discorso alle pecorelle impaurite e’ stato non ha citato la camorra nemmeno una volta.
Cosa che ha fatto rimanere male perfino i camorristi.
Sempre sull’incomprensione coi fedeli e’ d’uopo segliere una persona coerente.
Insomma ci vuole una persona vigile e di intelligenza pronta.
3- Leadership: il papa dove si vuole portare la chiesa: non puo’ essere piu’ il rifugio di pedofili o gente inadatta a ricoprire il ruolo (in alcuni casi disadattata). Le chiese si svuotano e I pastori son sempre di meno. Forse una soluzione sarebbe aprirla ai preti sposati o alle donne (non si puo’ essere per l’uguaglianza della donna e poi impedire loro di avere le stesse opportunita' degli uomini.
Comunicare significa anche portare la chiesa tra la gente.
Che senso ha rimettere la lingua latina quando c’e’ untasso d’analfabetismo mondial al 15%?
4- Praticita’ e Basta coi sofismi teologici: non ci credo che sulla bibbia parlino di come regolare le staminali e contraccettivi.

In passato la chiesa ha fatto balzi, tempo e’ passato da quando osteggiava l’idea che la terra girasse introno al sole ma anche, piu’ recentemente, che le donazioni di sangue fossero incompatibili con la religione.
Ora e’ il momento di compiere uno di questi balzi.
Io non credo, ma mi piacerebbe che chi lo fa potesse non dovere fare distinguo. Credere in dio, ma non nella sua chiesa.
Sarebbe tempo di cambiare.

Eleggere ora un Ciellino alla Scola o un conservatore alla Bagnasco sarebbe come bestemmiare in chiesa.

Altri post sullo stesso tema: ma scritto nel Marzo 2006 

Thursday 28 February 2013

5 cose che ho capito sul voto e Gabanelli for President

Che ci fosse grande confusione sotto il cielo e che chi vota PdL si vergogna a dirlo, lo avevo anticipato nell'ultimo post.
I risultati delle elezioni sono ancora confusi, ma gia' alcune conclusioni si possono tracciare:

1- L'elettore della Lega non e' un elettore di bocca buona.
Lo stereotipo che lo vuole cornuto e obeso su un verde pratone del Nord-Est va aggiornata.
Segno che a fare finta di cambiare e a farsi fotografare con le ramazze non paga piu'.
Maroni ha "cambiato tutto per non cambiare niente", ma gli elettori del Nord-Est, a quanto pare, han letto il Gattopardo e non lo hanno seguito.
Ora vuole fare la macroregione del Nord. Ricordo quando volevano fare i ministeri al nord. Metteranno una targa in autostrada con la scritta "Benvenuti nella Macroregione del Nord".

2- Gli elettori del PdL ce l'hanno fata un altra volta.
Si sono nascosti ai sondaggisti e al resto del mondo. Immagino ci sia un che di perverso nell'occultare a tutti il proprio voto, fingere di essere un non elettore e all'ultimo momento andare al seggio.
1 italiano su 3 (in patria, perche' all'estero il PdL non ha preso niente), han votato PdL.
Rimane solo una domanda: "quell'uomo ha fatto di tutto per non meritare il voto. Cosa deve fare di piu'?".
Hanno eletto Scilipoti, riportato in auge Capezzone, Brunetta, Formigoni e Gasparri. Ognuno si fa rappresentare da chi piu' gli rassomiglia. Posso dire loro solo una parola: "complimenti!".

3- Il grande Centro di sta cippa.
Tutti a  inseguire il centro, il PD,tutti a temere Albertini, quanto ha sacrificato il PD in termini di consenso per vincere il voto cattolico degli accoliti della Binetti?
Ora che eravamo riusciti a mandarli sulla grande nave del nuovo centro. Questa e' affondata. E' una liberazione.
Monti in passato aveva comminato una maxi-multa alla Microsoft, non e' riuscito a fare pagare l'IMU alla chiesa. Al Sud non han preso voti. Non mi stupisce: avevan candidato tutti i vecchi volponi ex-DC.

4-Il PD dalle primarie alle elezioni ha perso elettori.
Alle ultime primarie si son scontrate due idee. Una molto legata al partito: Bersani, l'altra piu' slegata dal partito e piu' centrata su una persona: Renzi.
Questo fa si, che Renzi appaia piu' simile a Berlusconi (one man party).
Pero' va detto che Renzi ha la capacita' di attirare il voto di chi PD non lo vota, o non lo vuole votare piu'. Gente fuori dal partito: la stessa gente che non si e' fatto votare alle primarie.
Alla fine, il PD ha preso il solo voto degli inquadrati nel partito: in totale ha perso il 28% dei voti rispetto al gia' pessimo 2008.

5- Grillo ha vinto, alla grande.
Vincere troppo sarebbe stato un problema per l'Italia (gli stranieri non capiscono la nostra politica e considerano tutti i populisti uguali: da Grillo ad Alba Dorata). Invece c'e' una grande differenza, nonostante Grillo faccia di tutto per incarnare i peggiori incubi dei finanziatori del nostro debito.

Ora basta sul passato, Ora c'e' solo da rimboccarsi le maniche e proporre il nuovo.
A tale proposito, ci sarebbe da scegliere il prossimo presidente della Repubblica.

Io ho un nome spettacolare da proporre: Milena Gabanelli.
Ha l'eta' giusta, e' donna, seria, al di sopra delle parti ed e' una grandissima giornalista.
Ora nel mondo ideale voi dovreste prendere questa idea, diffonderla, creare un movimento e spingere M5S e PD e altri uomini e donna di buona volonta' a fare il miracolo.

Sunday 24 February 2013

Elezioni Politiche 2013 (Fine del mondo)

La biblioteca di Dresda contiene testi profetici quali i pittogrammi maya del codice di Dresda, le Profezie della monaca di Dresda e financo una copia cartacea della mia testi di dottorato.
Tutti questi testi, a modo loro, parlano della fine del mondo.

Che il mondo stia cambiando e' nell'aria: se si smette di dire "morto un papa se ne fa un altro", e asteroidi cadono sull'URSS come neanche ai tempi di Tunguska e l'armata rossa e' in Italia (guidata da Toto Cutugno) e' chiaro qualche grande cambiamento e' imminente.
Il fatto che tutto accada prima delle elezioni piu' importanti da quando son nato, mi fa temere il peggio: "più che in ogni altra epoca storica, Italia si trova a un bivio. Una strada porta alla disperazione e allo sconforto più assoluto. L'altra alla totale estinzione. Preghiamo il cielo che ci dia la saggezza di fare la scelta esatta" (cit. W. Allen).

Ecco come la vedo:

Area PdL (Lega Nord e Noi Sud compresi)
L'ex-premier e' un politico ridicolo: solo un clown  puo' promettere di sconfiggere il cancro, di "rubare" miliardi alla Svizzera (cosi' imparano a non permettere a Fede di depositare 2,5 Milioni di dubbia provenienza).
Purtroppo anche questa volta prendera una barca di voti. Perche' l'italiano in fondo e' di destra e debole, ama vedersi rappresentato di chi fa sfoggio delle sue debolezze e per questo e' indulgente. Perche' una parte degli italiani ha i suoi interessi a farlo anche se ne prova vergogna (infatti Berlusconi e' sempre sottostimato dai sondaggi: vedi Prodi Bis).
Io non ho mai votato Berlusconi e sinceramente, vivendo all'estero, sono abbastanza stanco di fdovermi giustificare davanti a gente che fino a 5 minuti fa non sapeva neanche cosa fosse, la democrazia.

Area PD
Bersani e' come il nonno buono e rassicurante. In politica, pero' e' troppo compassato.
Ci sono voluti mesi a buttare fuori la Binetti e non ha mai preso una decisione che permetta al votante di dire: "ora cambia tutto". Mettere nei primi 100 giorni la legge contro l'omofobia? Un colpo d'ala (oramai perfino nell'America puritana si iniziano ad approvare i matrimoni omosessuali).
Nella mia citta' prima si son fatte le primarie dei candidati, le ha vinto un ex senatore del PD poco pulito. Dopo che Grillo lo ha fatto notare, lo han tolto dalle liste. Se Bersani fosse stato vigile, l'avrebbero dovuto togliere prima di fare le primarie dei candidati.
Dietro Bersani c'e' D'Alema. Che dopo aver tolto di mezzo Prodi, Soru e altri politici seri, non vede l'ora di fare il ministro degli esteri nel futuro governo Bersani.

Area M5S
Grillo e' il nuovo. Grillo vincera' sicuramente. Il problema e' quanto bene? Perche' il pericolo e' avere un Grillo come Fidel dopo la rivoluzione Cubana.
Grande potenziale, ma ancora di piu',  confusione. Qualche scelta giusta: non imbarcare gente nuova, ma candidare chi ci ha creduto dall'inizio mi sembra una buona cosa: meglio sprovveduti che Scilipoti e De Gregorio (vero Tonino?).
Una buona vittoria sarebbe salutare per la politica. Un ottima vittoria sarebbe un problema per il sistema Italia: immagino scene con Grillo che sale su un F-35 e prima abbatte il Camilo Cinfuegos di turno (meglio se del suo movimento).
L'apertura a Casa Pound nun se po senti'.

Area Monti
Forte coi deboli, deboli coi forti. Alla fine la chiesa non ha pagato l'ICI. Monti s'e' dichiarato contro i matrimoni omosessuali. Non di solo rigore vive l'uomo. Ci vuole anche giustizia sociale. In campagna elettorale ha detto tutto e il suo contrario perdendo la serieta' che lo aveva contraddistinto durante il governo tecnico.

Area Giannino
Negli altri paesi c'e' anche la destra seria. S'e' persa un occasione per dare un punto di riferimento a questa parte della popolazione....anche solo un punto dal punto di vista della moda.

Area Ingroia
Brava persona. Ma arriva troppo tardi. Spero tanto che passi le soglie di sbarramento, ma ho paura che cio' non accada.

Insomma, c'e' grade confusione sotto questo cielo.
Io alle previsioni della fine del mondo non credo.
Se la chiesa, per ripianare i conti dello IOR, dovesse vendere le fontanelle, io sarei interessato all'acquisto.

Friday 18 January 2013

When We were kings

Volevo dirvi una cosa a proposito di Bambini.
Io da piccolo guardavo i Barbapapa'.
Barbapapa' era maschio e rosa.
Molti di quei bimbi che, come me vedevano quel Cartone Animato, oggi non sono omosessuali, hanno solo acquisito una coscienza che non fa distinzioni di genere e non associa immagini  a stereotipi.

Barbamamma' era nera.
Probabilmente era venuta qualche generazione prima da un altro paese, ma dopo anni lavorava e pagava le tasse nel paese che aveva adottato.
Chi ha riflettuto su questo e' pronto a riconoscere diritti a chi
segue i doveri di rispettare le leggi e pagare per i servizi della comunità'.

Grisu' che era un drago che voleva fare il pompiere.
Era interessante vederlo arrabattarsi per riuscire a diventare qualcosa che era contro la sua natura.
Secondo me quei bambini oggi sono più' pronti a credere che niente e' impossibile, capiscono cosa significa soffrire per 
realizzare i propri sogni a dispetto delle circostanza contrarie.
Inoltre quei bambini oggi son più' inclini al fallir tentando (e infatti oggi votano centrosinistra).

Volevo raccontarvi che prevedo che la figlia di una mia amica cresciuta a principesse Disney si già' divenuta una spaventevole mini-arrampicatrice sociale.
Volevo dirvi che dentro ognuno di noi, tenendo in conto la dieta e del credo politico (i comunisti mangiano gli infanti, i vegetariani, no), c'e' un bambino.

Volevo dirvi che secondo me e' importante come lo si nutre quel bambino, a proposito di bambini.
Volevo dirvi anche altre cose, ma ho visto che e' iniziata a 
cadere una soffice neve per cui rimane una cosa sola da fare in caso di nevicata: caricare l'ipodio con la musica di Sufjan Stevens e andare a correre ignudo per il parco sotto casa. A proposito di bambini.

Altri post: 1, 2. 
Bonus Track (Tilly and the Walls: Lost Girls): 3

Wednesday 9 January 2013

Lo Sposalizio. La compagnia dell'anello.

...e cosi’ ho raggiunto quel punto della vita di un uomo da cui non si puo’ piu’ tornare indietro. Quella firma che separa un “prima” di spensierata et celibe libertade, da un “dopo” di impegnata e seriosa vita familiare.
Ovviamente, sto parlando della firma del contratto del fotografo del mio futuro matrimonio.

Ora se uno deve andare a cercare un momento in cui tutto e’ precipitato, lo potrei ritrovare nella mia prima visita a New York, ormai due mesi fa.
Giunti nella grande metropoli dibattemo coi colleghi brevemente su quale fosse il primo luogo andare a vedere.
Io proposi di andare raggiungere Zuccotti Park dove potere discutere istanze con i compagni che combattevano da ormai piu’ di un anno l'impari lotta contro Wall street.
I miei colleghi, invece mi de-portarono da Tiffany, per fare acquisti, approfittando del dollaro svalutato (loro, non io).

Ecco, a dirla tutta, io fino ad allora avevo tenuto Tiffany neurone cinefilo-cinofilo (film da cani) che conteneva titoli come Colazione da Tiffany o i film con Luc Merenda. Scoprire che Tiffany non fosse un luogo dedito a cappuccino e cornetti, ma ad anelli e diamanti mi fece giungere ala conclusion che se c’erano due lati nel capitalismo, io fino ad ora dovevo avere vissuto in quello sbagliato.

Fu cosi che, caricato da questa nuova coscienza presi a scrivere una mail in cui battevo  la scarpa con l’impeto di un Nikita Krusciov pretendendo, col nuovo contratto un attenta rinegoziazione dei miei diritti lavorativi. 
Ora, sara' che ho impressionato chi doveva prendere le decisioni (e forse li avevo sorpresi con l'attachment Scarpa.jpg). Sta di fatto che il 18 Dicembre mi sono trovato davanti un contratto a tempo indeterminato, il primo della mia vita.
Un nuovo ruolo, titolo, responsabilita' e stipendio. In un certo senso era il termine della mia garrula fanciullezza (alla tenera etade di 35 anni).

Come d'incanto, tutte le condizioni che avevo anteposto al matrimonio s'erano avverate: non avevo piu' scuse.
Probabilmente avrei dovuto anteporre altre cose, che so io: la pace in Palestina, Berlusconi che sconta veramente i 4 anni di carcere a cui e' stato condannato, o altre cose che rendono il mondo migliore.
Avere dalla parte mia (e ancora di piu' di mia madre) un universo interso che confabula perche' si avveri cio' che spero, mi diede un senso di onnipotenza.

Vieppiu' che, avendo realizzato una parte dei miei bi-sogni, dovevo inventarmi dei desideri nuovi di zecca da dover realizzare.
Fu proprio in questo delirio di onnipotenza, onnivegenza, onnivoria (intanto ero tornato in Sicilia), mi giunse la notizia che in realta' lo sposo non ha nessuna voce in capitolo nell'organizzazione del suo matrimonio.
<continua> 

Tuesday 18 December 2012

Dio e' morto, ma per fortuna Francesco sta bene.

♪ e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore...
Benedetta, la ragazza del mio primo bacio, conosciuta a un campo scout, suonava la chitarra e cantava Guccini. 

Fu cosi' che ascoltai Francesco Guccini e cosi' iniziai ad amare le sue canzoni.
Forse le canzoni mi sarebbero piaciute anche se non le avesse cantate lei. Benedetta cantava spesso anche "Comandante Che Guevara" ma non per questo mi sono unito alla rivoluzione Cubana.


Le canzoni di Guccini sono cosi', le incontri per caso e diventano memoria storica e coscienza collettiva.

Molti delle storie delle sue canzoni vengono dalla cronaca: il suicidio di Jan Palach nella "Primavera di Praga",  i test nucleari di Lop Nur raccontati ne "L'atomica cinese", l'assassinio di Carlo Giuliani in "piazza Alimonda".  
Francesco ha sempre saputo trovare parole cesellandole e battendole a fuoco come un fabbro, abile artigiano che lavora le storie fino a farle diventare piu' fine e grandi, capaci raccontare la Storia quella con la "S" maiuscola; quella che appartiene a tutti noi.
Immaginate la vicenda di Pietro Rigosi, l'anarchico ferroviere che s'impossesso' di una locomotiva lanciandola a tutta velocita' contro un treno di lusso.
Immaginate un giornalista d'oggi che racconta il caso; parlerebbe di terrorista assassino, perfidia politica e ira dissennata.
Guccini invece non mette a fuoco il fochista (perdonate il gioco di parole). Dice: "non so che viso avesse o di che colore i suoi capelli….ma gli eroi son tutti giovani e belli*"
Francesco ci spiega quale fosse il panorama su cui si stagliava la locomotiva, fatto di ricchi troppo ricchi e poveri senz'altra via d'uscita che il disperato gesto di ribellione. 
L'eroe lancia la macchina, il progresso, contro gli sfruttatori, nel nome della giustizia proletaria e dell'uguaglianza.
Io per anni ho pensato che, se non fosse stato deviato su una linea ferroviaria morta, oggi avremmo una società' più' giusta.

Che le sue parole affascinino non v'e' dubbio. Pensate alla canzone "Autogrill".
Si dice che frotte di giovinastri, nell'estate dell'1983, facessero su e giù' per l'A1, alla ricerca di un piccolo autogrill e di una barista di cui avevano una descrizione ben precisa:
"Bionda senza averne l'aria, quasi triste come i fiori e l'erba di scarpata ferroviaria".


Ricordo certe frasi che, cantate a 14 anni, non capivo cosa significassero: nella "canzone della bambina Portoghese", una bambina in spiaggia, al limite del continente, rimane assorta a guardare l'Oceano cercando di comprendere l'universo. Finche' "
 il caldo l'avvolse, si sentì svanire e si mise a dormire e fu solo del sole, come di mani future ;
A quei tempi capii' la confusione della bambina, anni dopo, anche le mani future.


Altre cose che capii' col tempo: quando iniziai ad ascoltar Guccini
l'Eskimo non si usava già' più' e non sapevo cosa fosse....Invece la frase: 
"L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia: vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!"Ecco, io quel freddo, ci misi anni a capirlo....e sono ancora raffreddato.
Di certo che certe canzoni di Guccini son come il vino: migliorano col passare del tempo.
Guccini ha sempre scritto di cose reali, di un frigo che dopo un blackout riparte e "con toni rochi e tristi scatarra versi futuristi" (notare che Guccini, pur avendo un difetto di pronuncia sulla "r" non ne fugge una, anzi a volte mi pare proprio che vi si crogioli) quasi se le vada a cercare: per esempio in Bisanzio" dove dice: "astronomo, ridotto come un cieco a brancicare attorno". Mica dice "studioso delle stelle, finito come un non vedente che va a tentoni"?...e poi le piccole storie di persone esistite come Amerigo, l'emigrante non compreso o Cencio il nano che fugge col circo, "realtà capovolta, mondo di uguali perchè tutti strani", o ancora i miti, personaggi storici o letterari: Van Loon, Cirano, Che Guevara, Don Chisciotte, Cristoforo Colombo, Odysseus. Un Calidoscopio di storie consuete, forse piccole e suggerite da un bicchiere di rosso forte, ma non per questo storie minori o lontane (l'aborto in piccola storia ignobile o la scelta tra due donne, in Scirocco).

…e poi la sua vena allegra comica, da risate grasse: come ne "La Genesi", Fantoni Cesira le altre canzone dell'Opera Buffa o nella sincera, bellissima, poco conosciuta "gli amici". 

Francesco, ho sentito che il disco "l'Ultima Thule", segnerà il tuo ritiro dalle scene.
A me dispiace che non tu non voglia più' cantare.
Ma volevo ringraziarti per quello che mi hai raccontato finora. Continuerò ad ascoltare le tue canzone perche' mi ricordano persone e cose, anche se alcune di queste oggi non mi sono più vicine.
E imparerò a dare nuovi ricordi alle
tue vecchie canzoni. Continuero' ad ascoltare i tuoi Cd, la prima canzone che metto quando parto per un viaggio: "canzone per un amica". E' stata la prima canzone che ha suonato il mio primo autoradio e finora non ho mai fatto incidenti.
Ricordero' i tuoi concerti con Vince, Flaco, Ellade e Ares.

 

Ieri ho preso una buona bottiglia di rosso.
Lo berro' alla tua salute, al mondo che, partendo da
via Paolo Fabbri 43 hai raccontato e di cui sei custode e vate.
Non so perche' tu abbia deciso di non suonare più'. Forse, dopo il matrimonio del secolo, l'anno scorso, ti sei reso conto
che ti sei sposato, hai fatto carriera. 
Forse hai voglia di scrivere libri in prosa.
Forse con gli anni i ricordi  le storie vissute si accumulano e pesano e si finisce col fare la fine dei nonni che raccontano di storie vecchie.
Di quei tempi  quando un tempo le cose erano piu' semplici.  Raccontare queste cose a una generazione che non sapra' mai "il sapore dell'uva rubata a un filare" sembra sprecare fiato.

Tutti abbiamo avuto un nonno così. Il mio aveva degli occhiali spessi che gli facevano gli occhi ancora piu' grandi, placidi e buoni.
Raccontava tanto, a volte lo ascoltavo, a volte no.
...e se potessi tornare indietro, quando mio nonno raccontava quelle storie, gli avrei detto: "
mi piaccion le storie, raccontane altre". 


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