Saturday, 11 March 2006

BEAUTY IS IN THE EYE OF THE BEER TENDER

Dresdensunset
Quando ero piccolo mio padre mi regalo’ un libro in cui si vedevano monumenti del mondo antico come sono oggi: rovine morte.
Eppure, almeno in questo libro, per magia, si potevano sovrapporre dei lucidi che aggiungevano le parti mancanti rivelando lo splendore e i colori di quando quel monumento era stato appena costruito.
All’improvviso, nella magia comparivano fontane e giardini attorno alla Zisa che fu costruita nel Giannat al-ard ovvero "giardino- paradiso della terra” ma oggi e’ assediata da case e terra secca, l’Acropoli riacquisiva I pezzi persi quando il partenone venne usato come polveriera; l’austero Colosseo tornava a essere uno stadio vociante con tanto di bandiere e statue…..e improvvisamente volevo bene a genti mai conosciute, mi sentivo orgoglioso di discendere da loro e pensavo alla bellezza dell’essere umano.
Mi guardo attorno, vedo nebbia (quindi non vedo niente) e mi chiedo se sotto la neve ci siano o meno i semi che creeranno i segni per il mondo che lasceremo a quella massa indefinita (e un po’ grigiolina) che chiamiamo posteri.
Ora chiudo gli occhi e quando li riapro voglio un mondo migliore, non una finta magia di lucidi, ma una descrizione di quei semi, un motivo per cui sperare, anche se oggi la nebbia copre tutto.

12 comments:

utente anonimo said...

Oggi ho visto una vecchietta dai capelli color puffo.

Non so perche' ma penso sia un segno di speranza.

yetbutaname said...

ciao, tu chiudi gli occhi, io chiudo la bocca, perché ne uscirebbero spropositi. cacciare la nebbia strillando, vorrei fosse possibile

gattarandagia said...

a Falloppiolandia si lavora per incrementare i lucidi, ma i post come il tuo, le speranze, le certezze, mi aiutano a credere che non sarà affatto facile.

o no, signori, no!

utente anonimo said...

l'albero fino a ieri nero e spoglio oggi ha cambiato vestito. gemme e fiori rosa ricoprono i rami e, a me che l'ammiro, sembrano di buon auspicio, ritorna qualche speranza.


piove.

i petali appesantiti da gocce beffarde di pioggia, malvolentieri indugiano nell'aria poi, lenti e silenziosi, si depositano al suolo.

le speranze seguono la sorte dei petali,

sradicate dalla bufera, una ad una si dileguano, ed un sogno durato lunghi anni si spegne con loro.

rosrom

vistodalsud said...

la nebbia passa...è primavera

yetbutaname said...

buona giornata, pur se gelata

la mattinata chiama a raccolta

e devo andare a fare scorta

cristina13 said...

I semi ci sono sempre, il problema è farli germogliare.

Ciao.

radiobeba said...


troppi lucidi sovrapposti tolgono luce e fiato,

dovremmo toglierne qualcuno e provare davvero a guardarci con gli occhi dei posteri:

senza abbellimenti finti, senza luci artificiali, senza ceroni.


per dare uno spazio decente, reale, concreto, al domani.

gopaneel said...

oggi mi piacerebbe avere un lucido speciale-che mi possa regalare il colore del cielo che galleggia come un tetto cobalto sopra la Chiesa dello Spasimo-e che porti con se l'odore del mare vicino ed il volo di gabbiani ebbri di gioia.

vistodalsud said...

anche le tue foto mi piacciono tanto

bucciadimela said...

Mi attraggono le rovine, e per me non sono morte: sono segni tenaci che continuano a parlarci di noi. C'era il seme di noi negli antiche egizi, greci, romani, maya e quel che vuoi, ma anche prima, nei graffiti e nelle selci della preistoria. E stiamo ancora camminando e incespicando su quei sentieri e quelle strade, anzi credo che siamo ancora parecchio indietro.

yetbutaname said...

hi, i've taken a seat just to say good morning

come vedi, mi metto avanti con i compiti