Sunday 2 July 2006

La lunga notte della scienza


Tutti gli istituti sono aperti e un sacco di gente viene a vedere cio' che facciamo e a loro volta fanno esperimenti. Si ha meno paura di cio' che si conosce.....ma dopo: alle cinque tutti I visitatori sono nell' auditorium a vedere Germania- Argentina.Palloncione
Io intanto gonfio I palloncini con l’elio (e parlo come paperino). Quando ho l'ultimo, lo faccio gigantesco e vado a prendere il tram perche' mi tocca imbiancare un appartamento.
Mentre sono alla fermata, a un bambino scappa il palloncino. Piange.
So che dovrei dargli il mio palloncino, pero' un po’ mi dispiace perche’ l’ho fatto proprio grande….alla fine decido di darglielo (non per cavalleria, ma perche’ il piangere mi da sui nervi….sia ben chiaro che io sono d’indole cattivona).
Continua a piangere e ad indicare quello che vola nel cielo….ma il mio palloncino e’ piu’ bello....non capisco.
Bimbo, bella l’eta’ in cui piangi e ottieni cio’ che vuoi, apprezzala perche’ presto non
Palloncinosara’ piu' cosi’. Se fosse cosi' facile ottenere l’ oggetto dei miei desideri passerei le giornate a piangere al telefono con la biondina del terzo piano. Continua a piangere. Guarda che io non critico il tuo metodo: meglio mostrare il proprio malesere e lottare contro questo mondo infame che stare quieti e accontentarsi di qualcosa che non e’ cio’ che si era sognato. Piange ancora. O bimbo, sappi che bisogna saper cambiare….quando mori’ il mio pesce AldoGiovannieGiacomo, ci rimasi male…ma quello che lo sostitui’ era molto piu’ intelligente e quando gli ripetevo le materie dell’universita’ (mi guardava con l’aria di chi sa gia’ cosa gli stessi dicendo)…..il bimbo piange ancora, il mio palloncino e’ gigantesco, la madre lo ha legato al suo braccino.
Mi allontano immaginando che il bimbo prenda il volo attaccato al palloncino…com’era quell testo teatrale? “Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita”.
O inappagato Bimbo , orsu' vola via,  e porta con te i tuoi sogni malati.
Che la tua sete di desiderio non abbia a disturbare la mia breve esistenza.

35 comments:

foodfordogs said...

to be onesta, l'idea di adottare un virtual pet mi è venuta proprio vedendo il tuo blog.

Ho scelto il maialino perchè faccio una sorta di collezione.

E si chiama Carl.


Non ho capito..nn mangi carne di maiale?

foodfordogs said...

ah, ecco.


Io, invece, l'ho rimpicciolito così tanto che nn lo vedo molto.

Così evito di affezionarmi (sì,sì..son capace di fare queste cose io)

yetbutaname said...

o uomo insofferente ma di varie abilità, stento a credere che ci siano delle biondine capaci di ridurti al pianto

com'era? chi ti facesse piangere, non meriterebbe le tue lacrime

(me lo disse la nonna quando ero ragazza; può valere anche per i giovanotti)

ps: domani andiamo in montagna, alto Cadore, alla ricerca del fresco

gopaneel said...

capisco la sete di desiderio & la breve esistenza & la materia dei sogni & aldogiovanniegiacomo ma

infine:

perchè il bimbo continuava a piangere se esso aveva avuto,in cambio un pallone ancor più bello?

Falloppio said...

....e infatti non l'ho capito neanche io.


Pero' io mica mi riproduco, quindi, sta a te capire l'arcano finche sei in tempo.

minoio said...

mi noio. a'nqu'io voo'lio umpaa'loncino. uuuu'fi. uuuu'fi. vo'luio umpaa'looncino. paa'loncino? paa'loncino dove sei?

patch_work said...

i sogni degli altri ci sembrano sempre più piccoli dei nostri e meno importanti..aveva ragione il bimbo a piangere: lui voleva il SUO palloncino il suo sogno, non il TUO..non irritarti, semplicemente per lui il suo era più grande e più bello (o anche dei palloncini - e dei sogni - dobbiamo guardare solo l'esteriorità?)

KidsHands said...

anche a me da piccolina mi legavano sempre il palloncino al polso per non farlo scappar via (sara' per quello che ho le mani ancora come una bimba?!) e immaginavo di volare sollevata dal palloncino.... :)

Rob83 said...

Eh già... Chissà dove vanno i palloncini nel cielo...

vistodalsud said...

che rompicazzi sto bimbo

daisi said...

quando hai detto che il palloncino era gigantesca anch'io ho immaginato il bimbo volare via

hai perso la tua occasione-hanno preso J.Depp per fare Wlliy Wonka-mi sa che anche tu eri perfetto per la parte ;-P

Betty già non si riconosceva prima allo specchio-figuramoci ora-penserà...chi è quella bella topona?

buona settimana

daisi

cristina13 said...

Il tuo palloncino sarà stato più grande, più bello, più innovativo dal punto di vista scientifico, ma non era quello volatogli via. Quello era il SUO palloncino, eh.

Però sei stato gentile, diciamolo.

Magari il bimbo ha una sorella una quindicina d'anni più grande e meno frignona.


Sfinge3 said...

Magari, per rimanere in tema, avresti potuto dirgli, anzi recitargli con tono deciso...: "Quando non c'è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.."

Forse lo avresti consolato col potere di cotanta poesia o forse... ti avrebbe preso per pazzo e se ne sarebbe scappato lontano da te... :-) In entrambi i casi non avresti più sentito il suo odioso pianto. ;-)

Falloppio said...

Marina il tuo commento e' bellissimo, grazie, davvero.


L'unico problema e' che sapro' un centinaio di parole in tedesco (di cui 50 fanno parte di un discorso sul perche' non va messo l'ananas sulla pizza)....

Pero' grazie. Bello davvero...


Pero' se becco chi m'ha fregato la bici col cavolo che gli rido in faccia.

nameless10 said...

Aldogiovanniegiacomo?!?! Davvero il tuo pesciolino si chiamava così???

STREPITOSO!!!!!!!

Sfinge3 said...

Dio mio... l'ananas e la pizza! Mai conosciute tante buone ragioni per un divorzio...

Grazie dei complimenti! Ma girane buona parte al nostro amato William...

Un abbraccio

Supertriglia said...

sessseeeee... tu cattivone...

tu sei cattivone come il palloncione della fotografia...

certo... se scoppi...


Supertriglia said...

aldogiovanniegiacomo???

il tempo di metterlo in boccia e chiamarlo per nome sarà diventato uno squalo...

Supertriglia said...

ugo è il nome perfetto per tutti... è rapido... lo diceva Troisi...

Al massimo, se ha un'indole giudiziosa, UgoPio

Masso57 said...

Ma quando ci si mettono, i bambini cominciano ad essere rompicapo (eufemismo..) sin dalla più tenera età.

Certi poi diventano pure biondine del terzo piano, ma senza smentirsi....

gattarandagia said...

la prossima volta minaccialo di dargli un pestone, quel cavolo di bambino ... così avrà un buon motivo per piangere.

cinas said...

il bambino piangeva per il dolore della perdita non per la perdita dell'oggetto.

bella, eh?

radiobeba said...


io il mio palloncino col cavolo che glielo davo.

che almeno piangesse per qualcosa.


poi inappagarsi è un ottimo sistema educativo, gli avresti pure fatto del bene ( e ti saresti tenuto il tuo palloncino più grande, e più bello)

Desmentera said...

i bambini piangono troppo, palloncino o no. :D

utente anonimo said...

Ti leggo da un po' e mi piace parecchio come scrivi, mi diverto molto qui. Grazie.


Comunque.


Ehm, il bimbo non piangeva per il palloncino... a-ehm, tradizione (poco scentifica, ma tant'è) vuole che tra i chiaroveggenti si annoverino spesso dei bambini, ad esempio il leggendario e favoleggiato Michel de Notredam, meglio noto come Nostradamus, che pare avesse visioni già da bambino (che avesse sintetizzato qualche simpatica sostanza da fumare?).


In breve, credo che il bimbo alla fermata avesse già visto come andava finire Italia-Germania 2006, eheheh!


Attendo fiducioso un resoconto del day after lassù, visto che stai in prima fila e c'hai l'occhio clinico.

A presto!


Davide

flog said...

Che gesto carino!

ciaoo!!

daisi said...

beh, son sposata mica morta

;-P

buona serata

daisi

minoio said...

mi noio. baluun aa'dicted.

Lario3 said...

Io, per colpa della Susi, ho perso un femore ;-)

Grazie per il commento, CIAO!!!

utente anonimo said...

splinder fa i capricci...

di conseguenza la principessa ringrazia - di cuore e in pubblico - l'alieno e spera che torni presto a farti visita...


abbracci


Shehrazade

Supertriglia said...

E però. Aggiorniamolo sto blog!!

Con cosa mi rilasso io???

vistodalsud said...

falloppio è in ferie?necessità un blogsitter?

yetbutaname said...

ciao, bello

dissertasti?

Lario3 said...

La tua storia sulla plastilina mi ha commosso :-)

CIAO!!!

cugignoma said...

Montale l'aveva scritto a chiare lettere:

"Ma nulla paga il pianto del bambino

a cui fugge il pallone tra le case"


Il bambino scoprirà presto che la felicità è un attimo ed è volatile e leggera.

Forse il segreto sta nell'avere molti attimi felici, bisognerebbe comunicarlo alla biondina del terzo piano.

Rispetto ai palloncini, confesso che una volta mio figlio mi ha fatto girare così tanto le scatole che sono saltata con i piedi sul suo facendolo scoppiare.

Dicono che le frustrazioni autano a crescere. Sperem!