Wednesday 23 July 2008

Gatti amari

A me serviva un appartamento e al mio amico qualcuno a cui lasciare il gatto.  
La soluzione piu’ logica accontento’ entrambi.
Solo mi mise una strana ansieta’ addosso, quella frase sull’occuparsi di un essere vivente per non fare errori sulla propria progenie in seguito.

Mi rincuoro’ pensare che non dovessi piu’ dimostrare niente a nessuno, essendomi occupato per ben 15 giorni del Tamagochi di mio cugino Ettore* in trasferta nella perfida Albione.
Il primo giorno il gatto lo trovai dietro la porta, una volta entrato in casa si strofino’ col corpo e con la coda sui miei pantaloni riempiendomeli di pelo. Fui comprensivo, non mi arrabbiai.
Il giorno dopo, mi svegliai con un peso sullo stomaco: il gatto che aveva pensato di venirsi a mettere sul letto in cui dormivo.
Gli spiegai la differenza tra uomo e gatto.

Per dimostrargli che non serbavo rancore, gli tirai la pallina per giocare. Lui se la fece rotolare addosso senza far niente e mi guardo’ con aria interrogativa.
Non c’era grossa differenza, come livello di interazione, da quando avevo un pesce di nome “Aldogiovanniegiacomo”.

Passai, il sabato, dopo una mattiniera partita di squash, leggendo degli articoli e compilando l’applications spaziali.
Il gatto stette sul sofa’ tutto il santo giorno, alzandosi di tanto in tanto solo per andare in bagno, mangiare o bere.
Pur avendo rispetto per l’otium, gli dissi di cercarsi un lavoro, un interesse, "una ragazza". Mi guardo' grasso e pigro ricordandomi che era stato deprivato della “joie de vivre” (castrato). Quegli ormoni, pero', non potevano essere gli unici motori della sua esistenza, non eri piu’ un teen agers, ti invitai a coltivare interessi, collezionare francobolli, fare qualunque cosa prevedesse un minimo di vita.
Ti addormentasti, facendomi capire perche’ il web e’ pieno di foto di gatti morti o dormienti.

Il giorno dopo ti lasciai la porta aperta, scendesti in giardino e prendesti familiarita’ col nuovo ambiente. Non era un granche’, ma rispetto a chi fa step  o spinning anziche’ passeggiare sul lungofiume, era gia' molto. Non correvi agile come un puma, eri dubbioso ad ogni passo, ma almeno mostravi una curiosita’ nuova. Dopo una settimana ti lasciai fare il passo successivo: aprii il cancello del giardino e ti dischiusi il mondo esterno.
Arrivasti sulla soglia della stradella. Ti osservavo dalla finestra, ti girasti quasi a chiedermi un permesso.
Ti salutai con la mano e ti invitai a proseguire nella tua scoperta del mondo, Verso l’infinito. Come Belka e Strelka o ancora piu’ in la’. All'improvviso, un lampo di vita, attraversasti di corsa.
Proprio quando attraversava la macchina del vicino.
Attenzione: per l’elaborazione di questo post non e’ stato danneggiato nessun animale (il kebab che sto mangiando viene da un montone consenziente).
* L'esserino, infine fini nei jeans di mio cugino e da li' in lavatrice. Il lavaggio attivo costantemente la funzione "fai la cacchina" portando all'estinzione dell'animaletto a causa di una specie di colera.

11 comments:

yetbutaname said...

i link li guardo dopo

intanto ti saluto

(non starei a fare tanto spirito sugli animaletti virtuali, proprio mentre compilo la modulistica per diventare una cavia -

consenziente e protagonista ma cavia, è innegabile)


Falloppio said...

Al gatto (che è vivo e lotta insieme a noi) piace ascoltare Goldfrapp.....non me lo sarei mai aspettato.

Fabioeclaudio said...

ciao, noi non ti conosciamo bene, qualche volta passiamo a leggere. abbiamo una domanda: come si possono inserire i banner sulla colonna a a sinistra, corredandoli poi anche di link? siamo un po' ignoranti in materia informatica... ^^''..


grazie in anticipo

F&C

Kappadue72 said...

I gatti castrati sono come cuscini che miagolano.

gattarandagia said...

se non ti andava di occuparti del gatto, sarebbe bastato dire di no ...

i gatti di casa, quando escono all' aperto, non durano un' ora.

fiorirosa said...


Le simpatiche gattare splinderiane ti avranno già fulminato.

Tu ignori a quali pericoli ti sei esposto:

altro che andare nello spazio;-)

Todomodo said...

Il gatto è vivo perché è vivo o perchè quel cancello non fu mai aperto? Su Goldfrapp, molto bene.

Piuttosto, dov'è che si può giuocar a squash?

Falloppio said...

Certo che il gatto e' vivo.

Questo post e' metaforico, non e' mica contro i gatti che, come tutti gli esseri viventi vanno rispettati.



....e' contro le persone che fanno step e spinning.

espiritukarma said...

mamma mia, per un attimo ho pensato che il gatto fosse morto spiaccicato sul serio! :-|

Desmentera said...

MiaaaaaaaaaaaOOOOOOOOOOOOOOO

sgnapisvirgola said...

L'immagine è bellissima e sono ancora qui che rido.