Come si sceglie un regalo per una persona a cui vuoi bene?
Mia madre rispose: “prendi cio’ che ti piacerebbe ricevere: il cuore non sbaglia mai”.
Mia madre non si mostro’ sopresa quando, a 35 anni ricevette il suo primo pallone di cuoio.
E’ chiaro che il concetto di bene assoluto e di bene materiale talvolta si sovrapongono, talvolta, invece rappresentano l’oggettivazione delle nostre passioni sull’altra persona.
Mmm adesso mi spiego cosa volevo dire:
Io, Alessio e e Laura venimmo mandati a comperare un regalo per Dana, che compiva un anno.
Dopo avere giocato per alcune ore coi giocattoli, talvolta dovendo cacciare i bambini che li stavano usando, ci accingemmo a compiere la nostra missione.
Alessio penso’ che il regalo perfetto fossero un set di forno, lavatrice, frigo etc. che l’avrebbero resa una perfetta massaia.
Laura insistette perche’ si comprasse il set di manette, pistola, arco etc. Io ero rimasto mezz’ora davanti al “galeone dei pirati” in superofferta.
Alla fine ci telefonarono e ci obbligarono a comprare un regalo adatto a una bambina di un anno con la scusa che bisognava evitare che Dana ingerisse il regalo.
Ma secondo voi, una gnoma puo’ ingerire il galeone dei pirati?
Tutto cio’ mi fa pensare sul valore delle cose.
Ho pochissime cose di valore, ma moltissime a cui do valore perche’ mi ricordano le persone che me le hanno regalate.
Credo che gli oggetti valgano per quanto siano stati vissuti e quelli regalati, per quanto si sia voluto farli vivere dagli altri.
Il mese scorso volevo comperare un regalo per Sofia, la figlia di un mio collega. Vidi una composizione di aerei e mongolfiere in legno, da mettere sopra la culla.
Erano bellissimi. Nessuna bambina, crescendo con quelli aerei avrebbe potuto desiderare meno di volare, oltre confini e frontiere e diventare una persona al di sopra della media.
La negoziante si rifiuto’ di venderlmelo dicendo che era adatta a maschietti, mentre per le femminuccie c’era la stessa composizione con delle coccinelle.
Ora Sofia ha delle Cucujoidee che svolazzano sulla culla e non so cosa diventera’ in futuro.
Quando mi chiesero cosa avrei voluto a Natale.
Risposi: “la pace nel mondo”.
Forse non hanno ancora trovato abbastanza carta da regalo per incartarla. Pero’ devo dire che questo maglione non e’ poi cosi’ male.
Mia madre rispose: “prendi cio’ che ti piacerebbe ricevere: il cuore non sbaglia mai”.
Mia madre non si mostro’ sopresa quando, a 35 anni ricevette il suo primo pallone di cuoio.
E’ chiaro che il concetto di bene assoluto e di bene materiale talvolta si sovrapongono, talvolta, invece rappresentano l’oggettivazione delle nostre passioni sull’altra persona.
Mmm adesso mi spiego cosa volevo dire:
Io, Alessio e e Laura venimmo mandati a comperare un regalo per Dana, che compiva un anno.
Dopo avere giocato per alcune ore coi giocattoli, talvolta dovendo cacciare i bambini che li stavano usando, ci accingemmo a compiere la nostra missione.
Alessio penso’ che il regalo perfetto fossero un set di forno, lavatrice, frigo etc. che l’avrebbero resa una perfetta massaia.
Laura insistette perche’ si comprasse il set di manette, pistola, arco etc. Io ero rimasto mezz’ora davanti al “galeone dei pirati” in superofferta.
Alla fine ci telefonarono e ci obbligarono a comprare un regalo adatto a una bambina di un anno con la scusa che bisognava evitare che Dana ingerisse il regalo.
Ma secondo voi, una gnoma puo’ ingerire il galeone dei pirati?
Tutto cio’ mi fa pensare sul valore delle cose.
Ho pochissime cose di valore, ma moltissime a cui do valore perche’ mi ricordano le persone che me le hanno regalate.
Credo che gli oggetti valgano per quanto siano stati vissuti e quelli regalati, per quanto si sia voluto farli vivere dagli altri.
Il mese scorso volevo comperare un regalo per Sofia, la figlia di un mio collega. Vidi una composizione di aerei e mongolfiere in legno, da mettere sopra la culla.
Erano bellissimi. Nessuna bambina, crescendo con quelli aerei avrebbe potuto desiderare meno di volare, oltre confini e frontiere e diventare una persona al di sopra della media.
La negoziante si rifiuto’ di venderlmelo dicendo che era adatta a maschietti, mentre per le femminuccie c’era la stessa composizione con delle coccinelle.
Ora Sofia ha delle Cucujoidee che svolazzano sulla culla e non so cosa diventera’ in futuro.
Quando mi chiesero cosa avrei voluto a Natale.
Risposi: “la pace nel mondo”.
Forse non hanno ancora trovato abbastanza carta da regalo per incartarla. Pero’ devo dire che questo maglione non e’ poi cosi’ male.