Allora io c'ho sta maglietta color melanzana. Color viola melanzana, con delle righe orizzontali giallorosse.
Mi dicono che st'anno vada molto il viola e questo vuol dire che sono alla moda.
In realtà io sta maglietta pervinca ce l'ho da tanti anni, che non significa che precorrevo i tempi, perchè conto d'avercela anche fra qualche anno quando nessuno si ricorderà che per l'avvento 2008 ci si vestì tutti da quaresima.
Sta di fatto che a me questa maglietta melanzana a righe giallorosse mette allegria, allora, per andare a visitare una parente che stava male, in ospedale, mi misi quella maglietta.
Mi dicono che st'anno vada molto il viola e questo vuol dire che sono alla moda.
In realtà io sta maglietta pervinca ce l'ho da tanti anni, che non significa che precorrevo i tempi, perchè conto d'avercela anche fra qualche anno quando nessuno si ricorderà che per l'avvento 2008 ci si vestì tutti da quaresima.
Sta di fatto che a me questa maglietta melanzana a righe giallorosse mette allegria, allora, per andare a visitare una parente che stava male, in ospedale, mi misi quella maglietta.
Nel letto accanto c'era una donna minuscola e raggrinzita.
Ogni giorno er circodata da figuri neri raggrinziti e, di tanto in tanto bimbi-gnomi piagnoni.
Io pensavo a questa povera ottuagenaria che di tanto in tanto si svegliava dal torpore della malattia e si ritrovava circondata da neri tristi figuri o gnomi piangenti; personalmente mi sarei rifugiato nel torpore.
Chiesi in giro se sapevano chi fosse quella donna, mi dissero che era una monaca di clausura, per questo era assistita (controllata a vista?) da altri religiosi, mentre, essendo la prima volta che usciva dal convento, tutti i parenti la andavano a trovare e le raccontavano ciò che avevano fatto.
Sta cosa m'ha messo una tristezza: ognuno fa le sue scelte e sicuramente la mia mancanza di fede non mi fa capire la sua.
Quando mi sveglio, mi piace avere accanto le persone a cui voglio bene.
Svegliarmi in ambiente che è mio...vabbè al momento condivido la camera con mio fratello e la prima cosa che vedo è la maglia della Sampdoria sul muro di fronte (che forse pure a mio fratello piacciono le maglie a righe orizzontali).
Ma non è questo il punto del discorso, ciò che volevo dire è che...
...è che certi discorsi sono come certe vite, che poi ognuno vi trova il senso che vuole, e si è liberi di riempirli di termini e significati che più si preferisce...e alla fine rimangono solo le parole dette e le emozioni regalate.
Ogni giorno er circodata da figuri neri raggrinziti e, di tanto in tanto bimbi-gnomi piagnoni.
Io pensavo a questa povera ottuagenaria che di tanto in tanto si svegliava dal torpore della malattia e si ritrovava circondata da neri tristi figuri o gnomi piangenti; personalmente mi sarei rifugiato nel torpore.
Chiesi in giro se sapevano chi fosse quella donna, mi dissero che era una monaca di clausura, per questo era assistita (controllata a vista?) da altri religiosi, mentre, essendo la prima volta che usciva dal convento, tutti i parenti la andavano a trovare e le raccontavano ciò che avevano fatto.
Sta cosa m'ha messo una tristezza: ognuno fa le sue scelte e sicuramente la mia mancanza di fede non mi fa capire la sua.
Quando mi sveglio, mi piace avere accanto le persone a cui voglio bene.
Svegliarmi in ambiente che è mio...vabbè al momento condivido la camera con mio fratello e la prima cosa che vedo è la maglia della Sampdoria sul muro di fronte (che forse pure a mio fratello piacciono le maglie a righe orizzontali).
Ma non è questo il punto del discorso, ciò che volevo dire è che...
...è che certi discorsi sono come certe vite, che poi ognuno vi trova il senso che vuole, e si è liberi di riempirli di termini e significati che più si preferisce...e alla fine rimangono solo le parole dette e le emozioni regalate.