Monday 12 June 2006

Houston (Whitney) abbiamo un problema.

Buttiamo giu’ un altro post….neuroni, al lavoro. Idee, please.
Come sarebbe a dire siete in sciopero?
Fatemi parlare con il neurone che chiamate il retto” che vi produce e vi conduce.
“Il retto” mi spiega che sono in scipero per i troppi pasti saltati, il troppo poco alcool bevuto nell’ultima settimana, lo sforzo fisico continuo, il sonno irregolare e l’eccesso di carico “intellettuale” della tesi.
Stavolta lo frego con la cultura: prendo gli appunti del primo sindacalista Menenio Agrippa e incomincio: "Una volta le braccia, le gambe, la bocca e i denti decisero di non lavorare piu' per lo stomaco, che si nutriva e restava in ozio. Smisero di lavorare; così lo stomaco restò vuoto. Dopo alcuni giorni, le gambe e le braccia si accorsero che non potevano più muoversi, tanto erano diventate fiacche. Allora compresero che anche lo stomaco lavorava ed era propio lui a dar loro forza e vita, restituendo, in forma di sangue, quel cibo che essi gli avevano con fatica procurato''.
Il consiglio supremo dei neuroni mi osserva dubbioso. Credo di averli convinto. Il loro capo prende tempo e infine ribatte: “in generale, nella vita, senza culo, non si puo’ neanche cacare”.
Maledizione: solo una cosa batte la cultura: la saggezza popolare.
Che ci posso fare se il sistema nervoso autonomo e’ davvero non autonomo e perfino autogestito? Almeno evitate di chiamarlo “simpatico”.
Visto che il post e’ andato in onda in forma ridotta a causa dell’agitazione sindacale,

Comunque non sono l'unico ad avere lotte intestine e confusione mentale:
Leggi qua  e poi qua.

Wednesday 7 June 2006

VADO DAL FRUTTIVENDOLO per comprare un cespo di insalata.

Discorso su vegetali e sui massimi sistemi (mmm….mi chiedo se Gattarandagia lo leggera’).
Faccio la spesa e compro le solite cose, I soliti cibi formato famiglia-coppietta felice che a casa di un single diventano formato ”mangiare due volte la stessa cosa” infelicemente.
Vedo la verdura colorata sul bancone, mi chiama a comprarla per mettere fine alle sue sofferenze.
…e sento il grido di dolore ancestrale delle prime alghe che dopo milioni di anni spesi per creare un atmosfera, vennero fuori dal mare e iniziarono a lavorare col poco che avevano a disposizione, silenziosamente, senza lamentarsi.
Le condizioni erano pessime, ma quelle piante misero il poco in comune (comuniste) e con simbiosi andarono avanti a scoprire e colonizzare la terra creando massa biologica usando semplicemente sole e acqua.
Ma come in ogni favola arrivarono I cattivi: gli animali che, (capitalisti), mangiarono le peperoncinipiante senza nemmeno ringraziarle per cio’ che queste avevano fatto per loro.
L’evoluzione continuo’, quelli che mitigarono gli effetti di questo scempio mangiando gli sfruttatori delle piante (erbivori), vennero premiati con un cervello dalla superficie  e dalle capacita’ maggiori (il cervello dei carnivori e’ piu’ complesso di quello degli erbivori, invece).

Ed ora io sono davanti a te, o CESPO DI LATTUGA, figlio ed esempio per questa terra.
Il mio amico e’ vegetariano, non mangia niente che abbia neuroni, si appresta a comprarti, parla gia’ di cucinarti….non lo posso permettere.
Io sono un onnivoro, posso mangiare tutto, posso ristabilire gli equilibri di questo pianeta, fare smettere gli sfruttatori capitalisti e lasciare vivere coloro che mettono in comune per il bene di tutti.
ZAC!!!  Mi chiedo se capira' mai le ragioni che mi hanno portato a mordergli la mano.

Monday 5 June 2006

Ultimamente Falloppio ha dei pensieri di qualita’ decisamente scadente (diciamo pure di merda).

Falloppio, alquanto alterato, convoca un conclave di suoi 4-5 neuroni con e senza portafoglio e fa il seguente discorso:
Qui qualcosa non funziona. Stiamo sbagliando troppe cose.
keithharing_56 copyGuardate il blog, per esempio, gli ultimi post sono: Falloppio prende un dvd, Falloppio va al cinema, Falloppio va in Svezia e ci trova la Svedesi. Continuado cosi’ la grande sorpresa del prossimo post sara’ Falloppio va dal fruttivendolo e compra l’insalata. Ragazzi, un po’ di immaginazione e sopratutto aumentare la qualita’ dei pensieri.
Chi ha avuto l’idea alla festa, quando si parlava con la biondina del terzo piano, di uscirsene con l’idea che l’amicizia tra uomo e donna puo’ esistere? Vi rendete conto cosa avete fatto? Ora siamo amici. Non vi perdonero’ mai.
…e tu. Non ti vergogni ad avere scommesso solo 5 euro su Svizzera e Corea passanti il primo turno dei mondiali? Se nelle cose ci si crede bisogna metterci il cuore e almeno 10 euro.
E anche tu che una volta ti occupavi della sfera affettiva, ti sembra bello essere ubriaco di prima mattina bruciando ricordi come libri nel camino di un Pepe Carvalho?Homerdavinci
E sull’aereo, parlando con la Scandinava, chi ha detto che non vorrebbe dormire vicino a Björk perche’ ha paura di risvegliarsi in fondo ad un burrone? Quante volte ve lo devo dire che Hyperballad ha un testo metaforico? Quadrate il video qua lo vedete? E’ una dimensione onirica, non reale.
Bisogna imparare a selezionare, filtrare I pensieri, ecco: bisogna pensare col filtro. Come dice il vate: I dottori consigliano di farlo... almeno col filtro. Dice... si sente un po' meno, però... la salute ne guadagna!
Allora mi dite chi e’ che ultimamente coordina tutte queste attivita’ neuronali? Falloppio attende una risposta. Improvvisamente uno strano organismo entra nella sala. Tutti ammutoliscono. Chiedo chi sia. Mi rispondono che I neuroni lo chiamano “il retto”.
All’improvviso capisco chi coordina questi pensieri di merda.…

Friday 2 June 2006

STOCCOLMA- Sono le undici e mezza di sera.

 Il sole e’ appena tramontato ma fuori c’e’ ancora un sacco di luce.
Avete presente tutto cio’ che si dice della Svezia? Moltiplicatelo per due ed avrete un pallida idea di cio’ che e’ davvero questo incredibile paese.
Da dove incominciare? Dalle donne. Sono bellissime: sono come piacciono a me. Tutte: bionde, brune, rosse,  con dei lineamenti eleganti e gli occhi grandi e con in piu’ qualcosa che qui non trovo: e' possibile comunicare con loro in inglese. Stoccolma e’ una citta’ molto internazionale (ma questa e’ l’ultima volta che lo dico perche’ ho capito che qualunque citta e’ piu’ internazionale di quelle Italiane).
Gia’ sull’aereo noto una biondina che presenta qualcosa che non vedevo da un po’: una quarta che lei "contiene" con un reggiseno a veranda (dicesi di reggiseno a balconcino quando le dimensioni del contenuto possono godere della qualifica di terreno edificabile.
Fossi stato un Agrigentino davanti a cotanto monumento storico ci avrei costruito sopra una villetta.
Vado in giro per la citta’, due bimbi montano le porte e giocano su campetto pubblico in erba (dove sono cresciuto io I campetti liberi erano solo in polvere o fango a seconda delle stagioni) forse sono queste le cose che innalzano la qualita' della vita.
Poco lontano altri bimbi montano una canadese, un cane monta una cagnetta, io mangio una cioccolata con panna montata….del resto, siamo o non siamo nel paradiso dei mobili componibili, terra madre dell’ikea?
Ci sono un sacco di genitori giovani e spesso sorridenti, in giro. Ad ogni semaforo scattano tre-quattro passegini….largo ai giovani, anche perche’ altrimenti ti mettono sotto.
Stoccolma e’ decisamente una bella citta’ e anche ragionevolmente poco costosa, il centro storico e’  un elegantissimo salotto con palazzi antichi, ricchi e decorati in maniera diversa che si susseguono. Guardano il mare mille isole con castelli e torri di guardia che, seppure non antiche come le torri saracene o normanne dei paesaggi mediterranei, ispirano rispetto perche’, come le loro sorelle, sfidano nemici invisibili ….. qui il gelo quotidiano, li’ i terribili pirati che si sono estinti prima delle torri. C’e’ anche il palazzo reale con il suo cambio della guardia, e delle guardie con uniformi baggiane. Le similitudini con Londra finiscono qua: un gruppo di turisti buon temponi vuole fare qualche foto “simpatica” ma non sanno una cosa: le guardie svedesi, a differenza di quelle inglesi, si possono muovere e possono rimproverare duramente I turisti con risultati alquanto divertenti.
Falloppio all’improvviso si trova davanti al museo dei Nobel. Falloppio (se non s’era notato) ha un ego smisurato, Falloppio decide di entrare per studiare il profilo migliore da assumere nella foto per il gran giorno in cui la sua foto sara’ qua.
Quanto si paga? La donna dice I prezzi. Per studenti oggi e’ gratis: prendo la mia stundent card….lei dice: “se sei studente non hai bisogno di una tessera che lo dimostri”.
Falloppio pensa che quella e’ una bella frase: richiede un azione che attesti la sua studentita’. Falloppio vaglia le seguenti opzioni: A- prendo carta e penna e le dimostro il teorema di Bernoulli, B- le recito le Georgiche in latino. C- apro lo zaino, esco una bottiglia di birra da mezzo litro e la bevo tutta d’un sorso.
Vedo il museo. Rivedo  le foto di quello che io considero un incredibile furto di premio Nobel: quando il poeta Francese Sully Prudhomme (sempre loro!) lo vinse scippandolo a  Leo Tolstoj.
L’indomani faccio l’intervista. Il gruppo (due Inglesi, una Cinese, una Estone, un Ungherese) e’ bello, la sera esco con loro a mangiare sushi e poi, perche’ c’e’ ancora fame, pesantissime bombe ipercaloriche dolci. Mi trovo bene. Anche troppo.
E’ tempo di decidere cosa faccio ora? Dove vado? Di cosa mi occupero’ nel mio futuro?. Dresda, Stoccolma, Ginevra o Londra? Dite pure la vostra, tanto poi decidero’ indipendentemente da quello che scriverete =))).

Friday 26 May 2006

Il Cinema e’ un luogo magico.

La prima volta che andai al cinema vidi “Red & Toby nemici amici”….ma piu’ del cane e della volpe, ammirai le raffigurazioni delle muse sul soffitto….(il cinema prima era stato un teatro).thalia
Quel cinema dopo una settimana divenne un cinema porno e dopo un mese chiuse. Meglio cosi’: le muse mi sembravano delle belle signore e non sarebbero state contente di vedere certi spettacoli.
Col tempo scoprii che ci sono diversi tipi di cinema e quanta complicita’ ci sia fra un certo tipo di film e il posto in cui lo si vede.
Avere visto “il gladiatore” in un arena popolare e’ una delle esperienze piu’ coinvolgenti a cui abbia assistito. La gente ha forse smesso di stupirsi e applaudire all’atterraggio degli aerei a Punta Raisi, ma al cinema riscopre ancora lo stupore proprio dei bambini. Le persone applaudirono mentre quello R. Crowe uccideva l’imperatore. Grida, applausi,  poco ci manco’ che il gestore dell’arena liberasse I leoni. Finimmo la serata con pane et panellem da accoppiare ai circenses”.
Nel “Programkino ost”  iniziano le proiezioni, a volte, presto (per chi si alza alle dieci come me), ma puoi fare colazione nel cinema e perfino portarti la tazzona verde di cioccolata dentro la coloratissima sala. Il Thalia  ha una bella terrazza e un bar di classe (prima foto).ufapalast2
Questi cinema sono semplici ma pieni di vita, e di vita ne hanno vista passare tanta, sono stati teatri e cinema di propaganda della GDR prima di diventare cio’ che sono ora.
Sono bei posti in cui andare per sentire vecchie storie (spesso ci trovi I film di Fellini che non becchi piu’ nemmeno in Italia) e, tra lo schricchiolio delle comode sedie e il sipario rosso e pesante, riescono ad aggiungono umanita’ al film rendendolo piu’ reale….
Un altro tipo di cinema sono quelli come l’Ufa palast (seconda foto): giganteschi, una ventina di sale enormi e fantascientifiche, con poltrone in cui sprofondare con il tavolinetto in cui mettere I pop corn formato gigante che ti danno alla cassa. Ci si possono vedere film patinati…anzi di piu’: proiettano molti dei plastificati film di Hollywood .
Se una lacrimuccia scappa nei vecchi cinema, lo fa senza vergogna, perche’ come nella vita vera, l’ emozione e le lacrime ogni tanto ci stanno…nel cinema di fantascienza, finora, non m’e’ mai successo.
Incredibile come in posti cosi' diversi, il prezzo per sognare uomini normali (e' un po sfigati) o supereroisia sempre lo stesso (dai 4 ai 6 Euro).

Monday 22 May 2006

DIMMI COSA AFFITTI E TI DIRO' CHI SEI

Nessun uomo e’ tale davanti al suo dentista che ti fa pagare il fio della tua noncuranza. Eppure un altra figura  ti guarda attraverso e giudica: l’affittatore di DVD.
Quando ci sono -20 gradi, il vedere DVD ti salva da idée malsane come l’uscire con gli amici che, tra le altre cose, vogliono solo stare nelle rispettive caverne in letargo come te (o come anche tu dovresti).
Come scelgo I dvd per passare l' inverno?
Tralascio le commedie romantiche: specie quelle a cui accompagnavo la mia ragazza….la accompagnavo e la andavo anche a riprendere alla fine della proiezione.
Un altra caratteristica, perche’ a volte sono pignolo, e’ che I film devono legati da un filo conduttore "invisibile".
Per esempio, si possono affittare insieme (io l’ho fatto): “seven”, “i sette samurai” ed “il settimo sigillo". Quando presi “the seventh seal” pensavo parlasse di foche (seal) e non di cavalieri che giocano a scacchi con la morte (ottimo film).
Altre combinazioni possibbili sono “il cerchio”, “sfera” e “il cubo”o  ancora “Jesus Christ Superstar” , “l’ultima tentazione di Cristo” (altro che Dan Brown), “Life of Brian”…..e cosi’ via.

Ultimamente sono parecchio assorbito dalla scrittura della tesi e, quando sono a casa voglio vedere solo qualcosa che non occupi piu’ di uno dei due (totali) neuroni che non mi sono ancora bruciato: cosi’ ultimamente ho affittato “il Muppet show (special edition)”," Wallace & Gromit " e per finire un classico come "gli aristogatti" (per sognare desse Romeo er mejo gatto del Colosseo).
Quando vado a pagare, l’omino mi guarda sconsolato e pondera il mio profilo psicologico da cio’ che ho preso….i suoi occhi chiaramente condannano: "sindrome da Peter Pan, voglia di sfuggire la realta’ con metodi artificiali”.
Lo guardo negli occhi, sorrido e raggiungo la mia bici canticchiando allegro “Tutti quanti voglion fare jazz”.
Bisogna essere trasparente ai giudizi della gente, specie quella che non ti conosce….faccio cio' che mi piace e quando qualche frase mi puo' buttare giu' penso intensamente a questa foto.

Tuesday 16 May 2006

Mo m’hanno rotto il calcio-

Il calcio e’ un gioco di sorprendente semplicita’: un pallone, amici e tanta voglia di sognare. La mancanza di uno di questi elementi risulta nell’impossibilita’ di praticare il gioco….specie se a mancare e' la motivazione, cioe' il sogno.
Chi rincorre un pallone leggero di plastica in un cortile, dribblando biciclette come avversari, lo fa sognando che un giorno la palla possa diventare di cuoio e che le piante che creano impiccio e bucano la palla possano diventare un prato verde e leggero.
Perche’ I bambini quando giocano fanno la telecronaca? Perche’ sognano gia' di essere come i loro eroi.
Ammetto che era difficile concentrasi sullo studio quando all’universita’ I bambini scorazzavano sotto il mio balcone (piano terra) gridando: "Goooooal" per 20 secondi. Senza parlare del peggiore: "Palooooooooo" 30 secondi almeno. Ma cosa si poteva fare? Chiedere di esultare sottovoce?
Quando si fermavano per chiedermi bicchieri d’acqua facevo l’unica cosa possibile: organizzare (senza successo) le difese cercando di limitare il numero di “Goooooal”.
L’ultimo anno misero da parte I soldi per un intero inverno: volevano comprare le casacche del loro giocatore preferito. Venne il giorno in cui si presentarono con le maglietta….avete mai visto giocare 12 Del Piero con la stessa maglietta? Non si capiva niente, ma in quel momento loro erano dei campioni e quella era la cosa piu’ importante.
Altro ricordo: mio fratello era il capitano dei pulcini. Era inverno, faceva freddo, erano tutti bagnati (ecco perche’ li chiamavano pulcini) ma loro continuavano e correre, anche per non fare vincere il freddo. Vinsero in finale una squadra Ungherese e alla fine, le manine diventate viola per il gelo stringevano la coppa. Contro il gelo le sue lacrime erano calde di felicita’. Mio fratello era gia’ allora il mio eroe preferito.
Oggi si scopre che I grandi campioni erano attoruncoli da teatrino, marionette nelle mani di chi ha voluto dimentiare che il calcio e’ un gioco semplice. Da oggi in poi sara’ piu’ difficile credere e sognare che tutto sia reale. Hanno voluto cambiare la forma della palla che una volta era rotonda per indicarne l’imparzialita’.
 Io non so quanto rischiano questi uomini….ma spero si possa incriminarli per “omicidio colposo di sogno collettivo”.
Il danno che hanno fatto e’ enorme: privare I bambini del loro diritto a sognare!
E io ora che faccio? Dopo una vita che sogno di diventare un campione? In quale altra maniera potro' mai raggiungere la velina dei miei sogni?